ALIMENTAZIONE TAOISTA IN MEDICINA CINESE
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Sintesi del libro
ALIMENTAZIONE TAOISTA IN MEDICINA CINESE
di
FRANCO BOTTALO E ANNARITA AIUTO
XENIA EDIZIONI
ABBREVIAZIONI
Saranno usate spesso le abbreviazioni del nome di Organi e Visceri
M = Milza, ST = Stomaco, P = Polmone, F = Fegato, VB = Vescica biliare
IC= Intestino Crasso, C = Cuore, IT = Intestino Tenue, R = Reni
V= Vescica, TR=Triplice Riscaldatore
INDICE
ALIMENTAZIONE TAOISTA IN MEDICINA CINESE
INTRODUZIONE
PARTE PRIMA - FONDAMENTI DI ALIMENTAZIONE TAOISTA E MEDICINA CINESE
CAPITOLO 1 - BASI DI MEDICINA CINESE
Yin Yang
5 movimenti - Wu Xing
Le 6 energie cosmiche
Shen
Jing
Qi, energia
Xue, Sangue
I fluidi corporei - Jin Ye
Organi, Visceri e Canali energetici
Movimento Legno: Fegati e Vescica Biliare
Movimento Fuoco: Cuore e Intestino Tenue
Movimento Acqua. Reni e Vescica
Movimento Terra: Milza e Stomaco
Movimento Metallo: Polmoni e Intestino Crasso
CAPITOLO 2 - NATURA, SAPORE, GEOGRAFIA, PARTI DELLE PIANTE
Natura, Qi
Sapore, Wei
Dolce
Salato
Piccante, Xin
Amaro
Acido, Suan
Blando
5 sapori e 5 movimenti
Geografia
Parti della pianta
CAPITOLO 3 - LO SPETTRO DEI CIBI
Significato e uso dello spettro dei cibi
Yuan Qi
Jinq Qi
Wei Qi
CAPITOLO 4 - FISIOLOGIA DELLA DIGESTIONE IN MEDICINA CINESE
Aprire lo stomaco
La discesa del cibo nello ST e M e l’armonizzazione di M e ST
L’attivazione del Fuoco di Stomaco
L’eliminazione (la discesa negli intestini)
La distribuzione delle sostanze nutritive
Riassunto finale e sintesi
CAPITOLO 5 - REGOLE ALIMENTARI
Cibi cotti e cibi crudi
Diversi metodi di cottura e loro relazione coi 5 movimenti
Oli in cucina
Il materiale: pentole e utensili
I conservanti
La combinazione dei cibi
Distribuzione dei pasti nel giorno
Le stagioni e le lune
Le bevande
La masticazione
PARTE SECONDA - ANALISI DELLE CATEGORIE DI CIBI
CAPITOLO 6 - I CIBI DEL LIVELLO YUAN QI
Semi e noci
Molluschi e crostacei
CAPITOLO 7 - I CIBI DEL LIVELLO YING QI
Cereali e legumi
Le verdure
Pesci
Animali di terra: mammiferi, pollame e volatili
CAPITOLO 8 - I CIBI DEL LIVELLO WEI QI
La frutta
Uova e latticini
PARTE TERZA - LO SVILUPPO DI UNA DIETA SPECIFICA
CAPITOLO 9 - LA DIAGNOSI
La lingua
Diagnosi visiva del corpo
CAPITOLO 10 - UNA DIETA PER LA VITA
La diagnosi personale
Il cibo come strumento di crescita spirituale
APPENDICI
1 - Glossario - non riportato in questo riassunto - dei termini di medicina cinese
2 - I nutrienti
I carboidrati (o zuccheri o glicidi)
I lipidi
Le proteine
Vitamine
Minerali
Acqua
La fibra alimentare
Fitocomposti
3 - La digestione: anatomia e fisiologia dell’apparato digerente
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INTRODUZIONE
Sono state proposte molte diete che dànno raccomandazioni opposte.
Questo libro, invece, parte dal presupposto che le costituzioni dei vari individui sono differenti e anche il modo di nutrirsi e di vivere può avere creato dei problemi diversi che andranno affrontati in modo differente.
PARTE PRIMA - FONDAMENTI DI ALIMENTAZIONE TAOISTA E MEDICINA CINESE
CAPITOLO 1 - BASI DI MEDICINA CINESE
In realtà esistono varie medicine cinesi che si occupano della salute secondo differenti correnti di pensiero, ad esempio intorno al concetto Yin-Yang, oppure in base ai cinque movimenti o ai tre livelli del Qi (cioè dell’energia, Wei Qi, Ying Qi e Yuan Qi) e in relazione a ciascuno di essi scelgono l’alimentazione. La Medicina Tradizionale Cinese (MTC) rappresenta uno sforzo di mettere insieme le varie correnti di pensiero e il risultato è stato in parte contraddittorio. Ognuna di esse andrebbe interpretata come uno dei modi cinesi - piuttosto che il modo cinese - di interpretare la realtà. Pertanto, andando ad analizzare i cibi vegetali e animali, possiamo leggerli in termini di Yin-Yang o di 5 movimenti o di tre livelli del Qi.
Yin Yang
Gli animali sono più yang dei vegetali, ma anche all’interno di questi ve ne sono alcuni più yang di altri. Un volatile è molto più yang di una vongola. Altra contrapposizione è tra Caldo e Freddo. Il caldo o il Fuoco è yang e il freddo o Acqua è Yin. L’acqua è pesante e immobile senza l’apporto del Fuoco che è Yang e che consente il dispiegarsi di tutte le manifestazioni della vita.
5 movimenti - Wu Xing
A loro volta i cinque movimenti (o elementi) sono rappresentati da un cerchio alla cui sommità sta il Fuoco (estate), in basso l’Acqua (inverno), a sinistra il Legno (primavera) e a destra il Metallo (autunno), mentre il movimento Terra sta al centro che è nutrito dai vari cibi. Ad esempio, nella digestione sono prodotti dei fluidi (Yin Ye) e dell’energia ("calorie"). Sotto l’aspetto patologico un eccesso di Calore produrrà processi infiammatori e secchezza.
Un eccesso di Acqua produrrà ristagni di fluidi, mentre l’eccesso di Calore produce secchezza. A sua volta la primavera è il passaggio dall’inverno all’estate ed è paragonata al Legno, che rappresenta il cambiamento, la crescita di cose nuove, mentre l’autunno lo è al Metallo, che rappresenta il raccoglimento in sé stessi, l’introspezione e osservazione. Il Metallo conserva, mentre il Legno utilizza le riserve. II quinto elemento è la Terra che rappresenta la nostra stabilità.
Le 6 energie cosmiche
Una delle caratteristiche della vita è l’espansione, ciò è associato all’estate e al Fuoco come movimento, che ci fa aprire alla vita, a comunicare, mentre il Freddo ci fa raccogliere in noi stessi in attesa della primavera. Anche l’Umidità ci fa appesantire e rallentare. Il Vento invece è Yang che stimola il movimento e il cambiamento. La Secchezza è il contrario dell’Umidità. Inoltre, c’è il Calore (moderato).
Queste 6 energie cosmiche sono importanti per la fisiologia della digestione e l'assimilazione dei cibi. La loro presenza e bilanciamento nel nostro corpo oltre che dalla costituzione dipende dalla qualità e quantità dei cibi che assumiamo. Una grande quantità di cibi con effetto yang - come carni, spezie e cibi fritti - tende a produrre molto calore e potrebbe portare a infiammazioni (herpes, emorroidi, sfoghi rossi sulla pelle, bruciori di stomaco, cistiti, ecc.). Al contrario cibi freddi per loro natura o per modalità di consumo possono portare al blocco di alcune funzioni del nostro corpo (ad esempio, il consumo di sole verdure e di alimenti crudi possono portare il "freddo nell’utero" (blocco mestruale e dolori addominali profondi) o, a livello digestivo, feci malformate e digestione lenta. Bisogna, dunque, bilanciare i cibi secondo la costituzione della persona.
Shen
Lo Shen è il principio divino a cui rendere omaggio, al quale siamo collegati e di cui noi siamo una piccola parte. Noi siamo il piccolo Shen la cui sede è il nostro Cuore.
Jing
Costituisce le risorse che la vita ci ha assegnato al momento del concepimento. Esso è il Qi costituzionale.
Qi, energia
Sangue e Qi sono le energie vitali che assorbiamo dal mondo esterno. Il Qi è l’energia che ci consente il movimento e il cambiamento.
I tre livelli del Qi sono:
Wei Qi: è il Qi che possiamo dirigere verso l'esterno per la comunicazione col mondo o per difenderci da esso.
Ying Qi: è il Qi orientato al nostro interno per nutrirci a livello fisico e psichico. Esiste anche una terza forma di Qi, orientata al nostro Jing.
Yuan Qi: è il Qi che ci è stato fornito durante la gravidanza. Questi tre Qi sono molto importanti nella visione taoista del cibo.
Il Qi assume colorazione diversa a seconda di dove è diretto. Durante un’influenza, esso viene portato alla superficie che con la febbre diventa calda, suda, scarica all’esterno muco e tosse, brividi e contrazioni muscolari. Non si ha appetito perché il Ying Qi è stato trasformato in Wei Qi.
Ogni giorno passiamo da un livello all’altro del Qi: la notte le nostre energie vanno in profondità per fare le pulizie profonde e il giorno si riportano in superficie. Passiamo allo Ying Qi al momento di nutrirci, digerire e assimilare.
Col cibo che scegliamo, possiamo agevolare questi diversi aspetti del Qi.
Xue, Sangue
Il concetto di Xue (sangue) è molto simile a quello di Ying Qi, energia nutritiva. Il cibo digerito e assorbito è messo in circolazione, arriva al cuore che lo manda ai polmoni dove si arricchisce di ossigeno e diventa nutrimento per il corpo (il libro dice che diventa sangue). I cibi più indicati per formare sangue sono le verdure, i legumi e la carne, (ma lo si vedrà meglio più avanti), altri per farlo circolare. Anche le nostre emozioni hanno bisogno di essere digerite o rigettate.
I fluidi corporei - Jin Ye
Il cibo non diventa solo sangue ma forma anche lo Jin Ye (tutti gli altri fluidi corporei). Questi hanno la funzione di:
1 - Umidificare /lubrificare (organi e visceri, pelle, capelli, orifizi, ecc.) e lubrificare le articolazioni;
2 - Purificare veicolando all’esterno le sostanze di scarto.
3 - Nutrire portando le sostanze elaborate nei vari distretti corporei anche al cervello, midollo e ossa.
Jin
E’ la componente più fluida, più mobile e di superficie, la più Yang del Jin Ye. Ne fanno parte il sudore, urine, saliva, lacrime e altri fluidi degli organi di senso (muco nasale, umidità delle labbra e delle mucose genitali). La loro eliminazione è fisiologica. In caso di febbre il corpo usa il calore per eliminare un fattore patogeno. E’ necessario, perciò, bere molto in tali condizioni per recuperare i liquidi dispersi.
Ye
Sono liquidi molto densi, profondi, lenti, Yin. (es. liquido cefalo rachidiano, midollo, sangue, latte materno, sperma, bile, sistema enzimatico e ormonale). Nutrono l’aspetto più profondo dell’individuo (Sangue e Jing).
Gli Ye sono molto legati al sistema immunitario profondo, capace di eliminare all’esterno i fattori patogeni interni purificando anche sangue, ossa, midollo.
Tutti i Yin Ye si formano a partire dallo stomaco e dalla sua capacità di estrarli dai cibi introdotti che forniscono l’acqua o aiutano il corpo a estrarli e a conservarli. Vi sono infatti:
cibi che generano fluidi (frutta, verdura);
cibi che nutrono fluidi (in parte le verdure, alcuni cereali e alcune varietà di riso)
Organi, Visceri e Canali energetici
Durante la gravidanza si formano le strutture fisiche del corpo (ossa, pelle, sangue, muscoli, ecc.) ma anche quelle energetiche. Queste conservano il Qi originario (Yuan Qi), provvedono anche a produrre e immagazzinare - tramite gli Organi e i Visceri - quello che costruiremo nel contatto con il mondo (Ying Qi) e la capacità di adattarci al mondo esterno (Wei Qi). Le vie di distribuzione del Qi sono chiamate Canali energetici (o Meridiani).
I Canali e i Visceri che distribuiscono la Yuan Qi sono detti "straordinari". Gli altri sono detti ordinari o principali. Ma ciò interessa l’agopuntura e le tecniche manuali.
Si esaminano 5 coppie di organi e visceri associate ai 5 movimenti.
L’organo è Yin e il viscere è yang.
Movimento | Organo | Viscere |
Legno | Fegato (F) | Vescica biliare (VB) |
Fuoco | Cuore (C) | Intestino tenue (IT) |
Terra | Milza (M) | Stomaco (ST) |
Metallo | Polmone (P) | Intestino crasso (IC) |
Acqua | Reni (R) | Vescica (v) |
All’elemento Fuoco sono aggiunte due strutture che non hanno corrispettivo in organi fisici, il Ministro del Cuore (MC) e il Triplice Riscaldatore (TR).
Gli organi (Yin) hanno funzioni di immagazzinamento e conservazione delle energie prodotte dai processi digestivi di trasformazione, mentre i visceri sono le vie di movimentazione (distribuzione o eliminazione).
Movimento Legno: Fegato e Vescica Biliare
Il Fegato presiede alle energie di rinnovamento e trasformazione di ciò che introduciamo. A livello psichico è la capacità di darsi obiettivi e di perseguirli, è lo slancio verso il futuro.
Un’altra funzione del fegato è di immagazzinare il sangue e di rilasciarlo quando occorre, altrimenti ne viene influenzato il Cuore con conseguente insonnia e agitazione.
La Vescica Biliare partecipa al completamento della digestione. Inoltre, anche la VB ha a che fare col cambiamento, con la flessibilità anche psichica e l’adattamento anche al Vento.
Movimento Fuoco: Cuore e Intestino Tenue
Il cuore è la sede dello Shen, che rappresenta la forza Universale infinita di cui tutti siamo emanazione. E’ l’idea che ogni individuo viene al mondo per percorrere un suo cammino di consapevolezza. Il cuore è il luogo di comunicazione fra l’Uomo e le sottili energie universali. Affinché questo avvenga è utile che non affolliamo il cuore con troppe sollecitazioni confuse, bisogna coltivare il vuoto del Cuore che permette un’attenzione vigile a ciò che accade e da ciò nasce la buona condotta. Se il Cuore dà al sangue l’impulso a circolare nel corpo il volto avrà il suo colorito, le estremità saranno calde e la persona avrà sensazione di forza e vigore, altrimenti sarà pallida, bianchiccia e spenta. Ne risentirà anche la lingua che sarà incapace di esprimere verbalmente quello che si è e si vuole.
Il Ministro del Cuore, è un tutt’uno col cuore. E’ un mediatore tra noi e il mondo, che impedisce di far entrare nel nostro cuore una parte di tutto ciò che viene dal mondo e viceversa.
Il Triplice Riscaldatore è la sintesi di ciò che avviene nell’organismo.
E’ diviso in tre aree: il basso addome (sotto ombelico), alto addome (sotto il diaframma) e torace.
Nel riscaldatore inferiore sono i Reni e il Fegato
Nel Riscaldatore medio Milza e Stomaco.
Nel Riscaldatore superiore: Polmone e Cuore.
La funzione di calore attiva le trasformazioni alimentari, oltre ad avere altre funzioni nell’equilibrio evolutivo.
Intestino Tenue
Nell’intestino tenue si prosegue il processo di separazione, si assimilano i nutrienti attraverso i villi e si inviano i liquidi alla Vescica e all’Intestino Crasso per l’eliminazione di ciò che non è assimilabile. Per l’aspetto psichico, l’Intestino tenue rappresenta il discernere ciò che è o non è importante per noi.
Movimento Acqua. Reni e Vescica
Reni
Sono la base della vitalità fisica, sono origine e dimora dello Yin e dello Yang, il germe da cui si formano gli altri organi e visceri. Sono la sede del Jing anteriore (le risorse che la vita ci ha affidato alla nascita) e del Jing posteriore (l’energia che ricaviamo dal mondo attraverso il cibo, l’aria e l’acqua).
I Reni pur se abbinati al movimento Acqua sono sede e origine anche del Fuoco per cui si parla di Rene Yin - che nutre il feto e controlla la crescita e la maturità - e di Rene Yang - che fornisce il calore necessario alle trasformazioni organiche e in particolare alla M affinché avvii il processo digestivo.
I Reni sono associati alla solidità delle ossa, struttura energetica e fisica del corpo, e alla volontà poiché occorre sentire le risorse per compiere la nostra volontà.
Esiste un rapporto importante anche coi Polmoni che con ogni respiro abbassano il Qi verso i Reni. Se il Qi rimane in alto si ha respiro corto e superficiale o anche asma.
Vescica urinaria
La Vescica urinaria rappresenta la componente Yang del movimento Acqua e i Reni la componente Yin, il Sé, la Vescica rappresenta la diffusione nel mondo di questo Sé, il modo in cui ci esprimiamo o non esprimiamo. Il Rene Yang fa circolare i liquidi in forma liquida come urina, o li fa salire in forma di vapore.
Portando le nostre risorse verso la superficie ci protegge dalla penetrazione di fattori patologici. Il suo canale energetico scorre su tutta la schiena che è la prima a risentire di disagi e squilibri (mal di schiena, lombalgie, torcicolli).
Movimento Terra: Milza e Stomaco
Sono due organi strettamente correlati tra loro, molto importanti per il processo digestivo, per estrarre le sostanze nutritive dal cibo ingerito e per produrre fluidi.
Stomaco
Esegue la prima fase della trasformazione degli alimenti a condizione di un’adeguata assunzione di cibi e liquidi (frutta, verdura e anche cereali: in mancanza si avranno fessurazioni nella parte centrale della lingua). Occorre che esso faccia anche scendere i cibi per il completamento del processo digestivo, altrimenti si avrà rallentamento, stagnazione con senso di pienezza, gonfiore, singhiozzo, nausea, vomito e si manifesterà Fuoco di Stomaco (sete, irritabilità, iperattività fisica e mentale).
Milza
In realtà si intendono delle funzioni del pancreas e di parte dell’intestino tenue compreso l’assorbimento tramite i villi e la loro diffusione nella circolazione sanguigna. La Milza fa anche sì che il sangue resti nei vasi, altrimenti si ha l’emorragia. Per questi fini la Milza deve ricevere energia dal Rene Yang, in mancanza si avranno feci molli e non ben formate. A tal fine occorre che non ci sia un eccesso di umidità nella Milza. Se la Milza non ha sufficiente energia, gli organi prolassano. Uno squilibrio della Milza potrà portare a sovrappeso, dilatazione, gonfiore e anche magrezza. Anche lo sviluppo muscolare ne risentirà, in particolare quello dei quattro arti. Si potrà arrivare alla fiacchezza e all’atrofia.
Movimento Metallo: Polmoni e Intestino Crasso
Polmone
Il Polmone fornisce il Qi al Cuore che fa circolare il sangue, agli organi inferiori e alla pelle. Esso è l’organo più a contatto con il mondo e il più soggetto ai fattori patogeni, Vento, Freddo e Umidità.
Intestino Crasso
Anch’esso ha bisogno del Qi proveniente dal Polmone, in mancanza si avrà stagnazione e stipsi cronica che col tempo porteranno alla difficoltà a respirare.
A livello psichico l’Intestino Crasso rappresenta la capacità di eliminare ciò che si è compiuto.
Anche lo stomaco risente del mancato buon funzionamento dell’intestino crasso perdendo l’appetito. I cibi amari favoriscono lo svuotamento dell’Intestino Crasso.
CAPITOLO 2 - NATURA, SAPORE, GEOGRAFIA, PARTI DELLE PIANTE
La classificazione dei cibi di un antico trattato esamina:
la loro natura o QI,
il sapore o Wei,
la geografia, cioè il luogo di produzione che dà proprietà differenti ai cibi.
Le parti della pianta (foglie, radici, frutti, ecc)
Infine esamina anche la compatibilità di un cibo con un altro ed esamina la corrispondenza dei cibi con gli organi.
NATURA, Qi
Il concetto di Qi implica l’idea del movimento. La pianta si dirige verso l’alto o il basso, verso l’interno o l’esterno. Il cavolo va verso l’alto e l’interno (emotivamente non è adatto alle persone chiuse), gli spinaci verso l’alto e l’esterno, le radici e i tuberi si dirigono verso il basso. Ciò ci dà indicazioni se un alimento si adatta alla natura di una data persona, anche dal punto di vista emotivo. Tuttavia esistono eccezioni, ad esempio i gambi di sedano pur sviluppandosi verso l’alto hanno la qualità di scendere, infatti sono diuretici.
Per quanto riguarda la natura e la temperatura, in genere ciò che va verso l’alto e verso l’esterno riscalda e ciò che va verso il basso e l’interno rinfresca.
I cibi caldi e quelli freddi vanno usati solo se necessario. La cottura incide sulla natura dell’alimento (vedere cap.5). Certi alimenti sono neutri; essi prendono la direzione degli alimenti ai quali sono accompagnati.
SAPORE, Wei
Può essere dolce/salato/piccante/amaro/acido/blando
DOLCE
Non si intendono solo i cibi particolarmente dolci, ma anche e soprattutto i cereali, la frutta, la carne, molte verdure. Nella Teoria dei 5 movimenti il dolce è collegato alla Terra ed è considerato la base del nutrimento. A tal fine deve restare a lungo nel corpo. da ciò deriva che esso può causare ristagno, come pure sonnolenza, pesantezza e affaticamento.
La cottura aumenta ulteriormente la qualità nutritiva del sapore dolce.
In caso di ristagno emotivo (quello in cui si rinviano le decisioni) sarà opportuno rinunciare al dolce. In tale caso preferire il sapore speziato, che muove. Per concentrarsi, invece, utilizzare il dolce.
In dietetica cinese le dosi sono fondamentali: quando si esagera nella quantità, si ottiene l’effetto opposto.
La base del sapore dolce sono i cereali, però quelli collosi nutrono di più ma tendono a creare ristagno mentre quelli non collosi tendono a muovere.
A differenza di chi ha una digestione cattiva, chi ne ha una buona può mangiare anche i cereali collosi, almeno d’inverno, poiché col caldo umido sono assai meno tollerati.
Anche la carne ha sapore dolce, essendo molto nutriente, ma a seconda di dove sono allevati gli animali, la carne può avere anche sapore salato. Lo stesso vale per le verdure.
Nei testi classici della medicina cinese si parla degli inconvenienti del consumo di cibi molto dolci, i quali finiscono con l’indebolire la Milza ossia il pancreas costretto a produrre molta insulina. Ciò causa ipoglicemia, sensazione di fame e sonnolenza nell’immediato e il diabete di tipo 2 nel lungo periodo.
Lo zucchero raffinato è privo di alcune sostanze nutritive e contiene i residui chimici della raffinazione. Dalle industrie esso - e pure gli zuccheri semplici - viene messo in molti prodotti per dare loro sapore (pane, piselli, fette biscottate, in altri cibi confezionati e in molte bevande) i quali sono la principale causa dell’obesità nei bambini.
Quanto al miele, si consigliava di usarlo puro soltanto "terapeuticamente", altrimenti diluito in acqua. Tutti sanno che mangiare molti dolci fa ingrassare.
SALATO
Ha la qualità di consolidare. "Il dolce nutre i tessuti molli e il salato le ossa", ma anche il cervello, i nervi e il midollo spinale e muove il sangue.
La medicina cinese considera:
- il salato del sale proveniente dalle saline del mare, dagli animali e dalle piante che provengono dal mare (molluschi e crostacei, che sono dolci perché nutrienti e salati perché vengono dal mare).
- il salato dei cibi ricchi di sali minerali assorbiti dal terreno (tarassaco e alcune radici).
L’eccesso di sali può portare all’indurimento dei tessuti, ad esempio all’arteriosclerosi.
Esistono però sali che ammorbidiscono i tessuti. I sali di potassio e di magnesio lo fanno con le masse tumorali, il gozzo. Anche le alghe.
Il sapore salato è associato all’Acqua e quindi ai Reni, che perciò ne sono tonificati, ma l’eccesso li danneggia, specialmente se sono deboli. Tende a muovere l’Acqua all’interno del corpo ma può anche favorirne l’accumulo. Esiste un meccanismo di regolazione che fa bere di più se si eccede col sale.
PICCANTE, Xin
1 - pungente
Si tratta delle liliacee come l’aglio e la cipolla che liberano verso l’esterno il loro sapore e odore con le mucose, la pelle, il sudore. L’aglio è il più riscaldante, il porro lo è il meno. Le spezie sono diaforetiche, ma occorre che l’organismo sia provvisto di acqua altrimenti si avrà secchezza e calore.
Ciò stimola a buttare fuori il fattore patogeno, come fa l’applicazione della cipolla sulla pelle nelle punture di insetto.
La cottura - salvo la frittura - riduce l’effetto pungente.
L’effetto delle erbe pungenti si manifesta verso l’alto (organi di senso) e l’esterno, ma anche verso il basso (aglio: azione vermifuga; porro: diuresi).
2 - speziato
E’ il sapore delle erbe aromatiche. Alcune sono rinfrescanti (menta, timo e prezzemolo), altre riscaldanti. Il sapore speziato tende a dare un senso di frescura, come il vento, e può essere usato contro il mal di testa da stasi o i ristagni causati da alcuni cibi, magari per combinazioni inappropriate, e anche nei ristagni emotivi.
(Invece le erbe pungenti promuovono la scarica dei fluidi).
L’origano favorisce la digestione della pizza, il basilico della pasta, la salvia dei fritti. Una tisana di erbe aromatiche stimola il cambiamento psicologico e di stagione o fuso orario.
3 - Piccante
E’ il sapore delle spezie elettivamente più piccanti, cioè peperoncino, pepe, zenzero e curcuma. Esse hanno proprietà diverse secondo la parte utilizzata della pianta. Sono molto calde e muovono all’esterno lo Yin e quindi i fluidi. Sono controindicate quando il corpo è deidratato (diarrea o vomito prolungati) e comunque l’usare troppo frequentemente sapori piccanti o pungenti. Persone deboli potrebbero svenire dopo il loro uso.
AMARO, Ku
E’ il sapore di tutti i veleni, per cui il corpo innesca i meccanismi di disintossicazione per eliminarli e occorre un adeguato livello di fluidi. Pertanto, può essere necessario idratare il corpo, magari col consumo di cereali umidificanti come il miglio o il riso nero ed evitando il mais che è diuretico. Il mais sarà invece indicato insieme all’amaro in un malato che ha ritenzione idrica. Sia il tè che il caffè sono deidratanti e una volta si offrivano insieme a un bicchiere d’acqua.
L’amaro porta all’esterno le tossine più di quanto facciano il pungente e il piccante in sé. Inoltre esso stimola la contrazione coordinata della muscolatura liscia (che è involontaria) del tubo digerente e degli organi tubulari (peristalsi) ma in dosi moderate, altrimenti si rischia un blocco. E’ sconsigliato farne uso in gravidanza perché potrebbe indurre l’aborto o il parto prematuro.
Può invece essere utile nei dolori da stasi del Qi epatico in occasione dell’arrivo del flusso mestruale. Al contrario è controindicato in caso di mestruo emorragico, nel quale bisogna contenere.
In ogni caso va usato per periodi brevi. In generale aiuta ad eliminare il calore da tutti gli organi. Coloro che usano molto amaro, come il caffè, dovranno considerare che si tratta di un prodotto molto riscaldante e disidratante. Peraltro, oggi vi sono prodotti ibridi meno amari.
ACIDO, Suan
E’ astringente, ossia mantiene i fluidi all’interno del corpo (ad esempio il limone contro diarrea, sudorazione profusa e perdite di sangue). Pertanto, può causare secchezza in superficie. Questo sapore può aggravare la ritenzione dei liquidi. Sembra che non si deve confondere questo sapore con la faccenda dell’equilibrio acido-base. Non ne va fatto un uso intensivo per periodi lunghi.
Si può combinare con cibi di sapore salato per far sì che vengano trattenuti in misura maggiore (per e. frutti di mare, salati, conditi col limone).
BLANDO
Si intende un sapore che contiene per natura molta acqua o perché è stato diluito da noi per attenuare i suoi effetti negativi. Tali cibi generalmente hanno effetto diuretico.
5 SAPORI E 5 MOVIMENTI
Il sapore dolce si può associare alla Terra.
Legno (Fegato) e Fuoco (Cuore), i movimenti più Yang, sono associati ai sapori Yin, acido e amaro
Metallo e Acqua considerati movimenti Yin sono associati ai sapori Yang. Il piccante si associa al Polmone del movimento Metallo e il salato che, nelle giuste quantità, muove i fluidi è associato ai Reni del movimento Acqua. Al contrario in quantità eccessive i sapori bloccano l’organo corrispondente.
Il ragionamento tipico della dietetica cinese è fondamentale per i sapori: le quantità eccessive ottengono l’effetto opposto.
GEOGRAFIA
Un altro fattore da prendere in considerazione è l’aspetto energetico del luogo in cui sono cresciute le piante o i prodotti di cui ci nutriamo, ma è già tanto se dai supermercati scopriamo da quale nazione proviene l’articolo che acquistiamo, non il suolo, l’esposizione al sole, il clima, ecc. D’altra parte tra le piante che crescono in un clima umido alcune sono capaci di prosciugare l’umidità, altre di umidificare condizioni di secchezza.
Può anche essere che parti diverse della medesima pianta abbiano proprietà opposte, ad esempio la polpa di alcuni frutti tropicali è umidificante, mentre i semi degli stessi frutti sono spesso capaci di trattare condizioni di umidità in presenza di calore interno, ossia la disbiosi intestinale. Una pianta che cresce nel deserto può caricarsi di calore ossia di Yang, come il rosmarino e i capperi, ma può anche essere molto acquosa come il cactus o l’aloe. Le piante cresciute in montagna (arnica, bardana) tendono a prendere la natura fredda e sono utili in caso di calore (le infiammazioni). L’eucalipto assorbe l’umidità (raffreddori, catarri).
E’ spesso raccomandabile consumare prodotti a chilometri zero, cioè prodotti locali, ma senza essere troppo restrittivi e, inoltre, un dato individuo può aver bisogno di prodotti cresciuti altrove.
Molto più importante è consumare prodotti di stagione, i quali ci preparano alla stagione successiva.
PARTI DELLA PIANTA
Nelle parti di una pianta bisogna considerare:
la direzionalità,
cioè in che direzione si dirige l’energia di quella parte della pianta. I fiori e i frutti si dirigono verso l’esterno, quindi sono associati alla Wei Qi, alla difesa, alla superficie, all’esterno.
La legge della segnatura,
ossia la corrispondenza tra parti della pianta e parti del corpo di chi se ne nutre: i frutti rappresentano la parte più alta, quindi la testa, gli organi di senso, la pelle (il mal di testa è curato con i frutti. In Cina si mangia la testa dei pesci). Braccia e gambe sono collegate alle foglie che pertanto sono utilizzate per far circolare il sangue nei quattro arti. Il tronco è collegato ai gambi come l’asparago e il sedano, la parte bassa del corpo è associato alle radici e ai tuberi.
1 - Fiori e frutti
Si aprono verso la superficie e muovono l’energia verso la parte superiore ed esterna del corpo, pelle e respiro. Favoriscono il rinnovamento e la trasformazione pure a livello psichico.
I frutti di stagione agiscono sul corpo fisico per metterlo in sintonia con l’ambiente circostante, però in quantità eccessiva possono risultare riscaldanti e causare stipsi. Generano fluidi.
2 - Foglie
I vegetali a foglia chiusa (cavoli, verze, broccoli) hanno la funzione di compattare e consolidare sia a livello fisico che psicologico.
I vegetali a foglia aperta (spinaci, bietole) hanno la funzione di muovere e aprire verso l’esterno, anche psicologicamente, favoriscono la circolazione del sangue e sono più rinfrescanti.
3 - radici e tuberi
Scendono verso il basso, verso lo Yin. Quelle che crescono rapidamente (carote, rapa, barbabietola, ecc.) sono rinfrescanti, mentre quelle che crescono molto lentamente (ginseng) sono Yang e riscaldanti.
4 - semi
Sono la massima espressione dell’interno e quindi concentrano. Nella tradizione orientale sono il simbolo della longevità e vengono tutti messi in ammollo per attivarne la capacità germinativa.
CAPITOLO 3 - LO SPETTRO DEI CIBI
Nel cerchio dei 5 movimenti si vede sull’asse verticale il Fuoco in alto, Yang estremo, l’Acqua in basso, Yin estremo, con la Terra al Centro, e sull’asse orizzontale lo Yin relativo (Polmone) e lo Yang relativo (Fegato). La vita nasce dall’acqua e i cibi che stanno al livello dell’acqua (molluschi e crostacei e semi e noci) sono i più indicati per sostenere la nostra Yuan Qi, quelli del livello Terra la Jing Qi e quelli del livello Cielo la nostra Wei Qi. I cibi animali sono più Yang di quelli vegetali.
A - La Yuan Qi è associata sia ai Polmoni che ai Reni. I cibi della Yuan Qi - che ha molto a che fare con la sessualità e la fertilità e anche con la prostata - sono i cibi della longevità. Del regno vegetale appartengono alla Yuan Qi:
i Semi (sesamo, lino, zucca, girasole, ecc.) associati ai Reni
e le Noci (noci, nocciole, mandorle, pistacchi, anacardi, castagne, arachidi, ecc.) associate ai Polmoni.
Del regno animale le appartengono i molluschi e i crostacei. I primi sono più statici e, quindi, meno yang. Essi hanno un alto tenore di grassi e di colesterolo.
I molluschi e crostacei di acqua salata sono associati ai Reni, la cui funzione è di consolidare la struttura fisica e le ossa.
Quelli d’acqua dolce lo sono prevalentemente ai Polmoni, perché con la vegetazione avviene una maggiore sintesi clorofilliana che apporta ossigeno all’ambiente.
B - Tra il livello della Yuan Qi e quello della Ying Qi si possono inserire i cereali e i legumi, a meno che li si inserisca nella Ying Qi. Essi rinforzano la Terra e quindi St e M. I legumi, però, sono più associati al Fegato. Tra gli animali si trovano gli anfibi e i rettili e anche i cefalopodi (seppie, calamari, totani). Anche i pesci sono da collocare in questo gruppo secondo alcuni, invece altri li mettono nel gruppo dello Ying Qi. Essi tonificano M e ST. Per la loro natura un po’ Yin, se consumati in quantità eccessiva, possono causare flemma, una condizione di umidità cronica.
C - I cibi del livello Ying Qi sono la carne e le verdure che formano il sangue e i fluidi corporei, ma vi partecipano anche le emozioni. La carne dei mammiferi arricchisce Qi e Sangue e nutre lo Yang specialmente se fritta o grigliata, per questo veniva consumata con moderazione e scegliendo cotture più Yin (zuppa, stufato). E’ invece indicata per rinforzare la vitalità, se si svolge attività fisica intensa o nella convalescenza.
D - Il livello intermedio tra Jing Qi e Wei Qi concerne i volatili veri e propri (anatre, fagiani e piccioni) - in contrapposto a quelli che razzolano (polli e tacchini) e i gambi e germogli vegetali. I volatili piccoli tendono piuttosto a muovere il sangue mentre quelli più grossi a nutrirlo.
E - I cibi del livello della Wei Qi derivano da ciò che si esprime all’esterno: frutta e fiori tra i vegetali, uova e latticini tra quelli animali. I primi sono rinfrescanti, quelli animali riscaldanti. Latte, burro, formaggio e yogurt in Cina non sono considerati indicati per l’uomo, salvo che nelle zone più fredde. Per i popoli dei paesi tropicali è invece ritenuto appropriato consumare molta frutta. Per i Paesi temperati è sconsigliato anche un elevato consumo di frutta poiché potrebbe causare reazioni allergiche o sovreccitazione e nervosismo o comunque un consumo di energia vitale. La frutta idrata ma può causare ristagno.
Significato e uso dello spettro dei cibi
Lo spettro dei cibi ci offre un criterio diverso da quello relativo alle distinzioni Yin/Yang, ai cinque movimenti o ai vari Organi e Visceri.
Yuan Qi
I cibi della Yuan Qi dovrebbero aiutarci a realizzare la nostra missione nella vita. Possiamo considerare 4 aspetti fondamentali della Yuan Qi.
1 - Quello di consolidare (Gu) la nostra essenza (Jing) mangiando semi e noci masticandoli a lungo, piuttosto che latte.
2 - Trasportare (Shu) le energie verso organi specifici che ci consentano di realizzare la nostra missione. Se si ha bisogno di fare molte esperienze, occorre dirigere le energie verso il Legno (Fegato). Chi invece ha bisogno di radicamento deve dirigerle verso la Terra, ossia la M.
3 - Trasformare (Hua). Nel dirigersi verso qualcosa ci si trasforma.
4 - Rianimare, quando una persona appare in fin di vita.
Jing Qi
Bisogna sapersi muovere nel mondo prendendo nutrimento da esso. Le verdure (e in parte cereali e legumi) e le carni generano il sangue, il senso di appartenenza al contesto sociale e la volontà di esprimere quello che siamo e con i cibi appropriati possiamo dirigere la forza in una direzione o in un’altra, anche sotto l’aspetto psichico, a tirarci su o a calmarci.
Wei Qi
Con certi cibi possiamo manifestarci e sintonizzarci col mondo esterno. Possiamo sintonizzarci col clima o proteggerci con la vitamina C da raffreddori e influenze o col burro proteggerci dal freddo.
Nella seconda parte del libro si potrà individuare il regime alimentare più appropriato anche per la nostra evoluzione.
CAPITOLO 4 - FISIOLOGIA DELLA DIGESTIONE IN MEDICINA CINESE
Non basta ingerire i cibi migliori. Occorre anche una buona capacità digestiva, e questa dipende anche da come i cibi sono preparati e combinati. Con le parole Stomaco e Milza si intendono tutti gli organi che partecipano alla digestione, assimilazione ed espulsione dei rifiuti.
Si suddivide il processo digestivo nelle seguenti fasi:
1 - Aprire lo stomaco, cioè stimolare l’appetito
2 - Discesa del cibo nello ST e armonizzazione di ST e M.
3 - Stimolazione e contenimento del Fuoco di ST
4 - Discesa nell’intestino crasso (eliminazione)
5 - Distribuzione dei nutrienti.
1 - Aprire lo stomaco
Hanno tale funzione le spezie, le radici e i tuberi che abbassano, il sapore acido che abbassa e astringe, i cibi duri che richiedono masticazione, la quale stimola la digestione. Essi devono essere in quantità limitata e il loro consumo deve essere seguito dal pasto vero e proprio altrimenti rimane il Fuoco di ST.
2 - La discesa del cibo nello ST e l’armonizzazione di M e ST
2a - La discesa nello stomaco
La natura energetica dello stomaco è di scendere, ma a volte il Qi va controcorrente e si ha nausea, eruttazioni, singhiozzo, reflusso e perfino vomito. In questi casi si può essere aiutati da cibi che fanno scendere: le radici (ad esempio lo zenzero che è una radice ed è piccante), i cibi di sapore amaro (cominciare il pasto con cibi amari come spinaci, cicoria, tarassaco, crescione) in piccola quantità, altrimenti producono anche la defecazione poiché sono purgativi, o un piatto di cicoria saltata in padella, magari con un po’ d’aglio che stimola la digestione.
2b - Armonizzazione di M e ST
Si percepisce a volte come se il cibo fosse bloccato nella gola o se qualcosa si bloccasse nel petto. E’ un segno di eccessiva discesa nella M, come la diarrea o il prolasso.
3 - L’attivazione del Fuoco di Stomaco
Con Fuoco di ST si intendono non solo i succhi gastrici - acidi (Yang) - ma anche quelli pancreatici - alcalini (Yin). Occorre che essi non siano insufficienti, ma nemmeno eccessivi.
3a) Insufficiente fuoco di stomaco (o deficit di Qi di M):
Ciò non consente il completamento della digestione e può derivare da un costituzionale deficit del Rene Yang - che non supporta il Qi di M - o da un’alimentazione povera di cibi riscaldanti o da troppi cibi di natura fredda o crudi o consumati a temperatura fredda. Sostenere il Qi di M con i germogli, i tuberi o cibi riscaldanti per loro natura (proteine, soprattutto animali. In Cina si usava molto la carne di pollo), oppure con quinoa e amaranto, magari cotti a lungo per avere meno bisogno di fuoco interno.
3b) Eccesso di Fuoco di ST
cioè di secrezioni acide (sintomi quali nausea, vomito, reflusso gastrico, sapore amaro in bocca, appetito eccessivo, fame nervosa, sudorazione profusa dopo i pasti, che col tempo dànno ulcera gastrica e bulimia) per esuberanza di Rene Yang - spesso associato a stress - o da eccesso dello stomaco stesso - per pensieri ossessivi (si ha lingua molto rossa) o perché si vive in modo molto Yang e ci si sostiene con stimolanti (caffè, tè, carne, tabacco).
3b1) Normalmente a moderare l’acidità provvede la bile che è alcalina e allora sentiremo il sapore amaro in bocca, ma se essa non ci riesce, sentiremo il sapore acido come nel reflusso. In questa situazione i bordi laterali della lingua sono più alti e di colore più scuro. Col tempo, se la VB non riesce a neutralizzare l’acidità, si potranno formare calcoli biliari. In questo caso saranno utili i cibi che abbassano, come i tuberi e le radici e quelli di sapore amaro (carciofi) o acido (limone) e l’olio d’oliva, ma non nel caso di calcoli biliari o di asportazione della VB.
3b2) si potrà neutralizzare l’acidità con minerali alcalinizzanti come il calcio, poiché il corpo tenderà a prenderlo dalle ossa con possibile conseguente osteoporosi. Un cibo importante per sostenere i Reni sono le alghe, molto alcalinizzanti.
3b3) Una terza soluzione per ridurre il Fuoco (l’acidità) è di bere molta acqua o di trattenerla da parte della M, ingerendo molto sapore dolce, ma ciò rischia di creare problemi peggiori affaticando la M e di generare Calore Umidità. Sarà meglio mangiare mele e pere, le quali sono dolci, ricche di acqua e moderatamente diuretiche.
3b4) Si può umidificare insieme lo ST e il P con cereali (miglio, riso, orzo), la frutta (mele e pere) e verdura e scegliendo una cottura Yin (vapore o zuppa). Eventualmente modificare le emozioni.
4 -L’eliminazione (la discesa negli intestini)
Non sono soltanto gli intestini e la vescica gli organi interessati all’eliminazione, ma anche i polmoni che forniscono l’ossigeno indispensabile e quindi le radici dal sapore speziato - associato ai Polmoni - come la curcuma e lo zenzero e le Noci per il loro contenuto oleoso (con moderazione) e fra la frutta (mele e pere, ma anche la polpa di mandarini e clementine) e, infine, anche grande disponibilità di acqua, il sapore amaro e i cibi di "natura" fresca.
Per le condizioni croniche occorrono i cibi della Yuan Qi (semi in guscio), del livello Ying Qi (la verdura amara: tarassaco, crescione, insalate amare) e le radici. E’ opportuna l’eliminazione la mattina per poter riempire lo stomaco. A volte, però, il corpo causa una stipsi quando è debilitato (parto, eccessiva sessualità, convalescenza). Anche il Cuore interviene e può essere stimolato con la quinoa, gli azuki, il pistacchio, i semi di papavero. Infine consumare i germogli per attivare i succhi pancreatici.
5- La distribuzione delle sostanze nutritive
E’ compito della Milza il completamento della digestione, l’assorbimento delle sostanze nutritive tramite i villi intestinali e la distribuzione. Se la Milza è debole, ciò non avviene, si parla di ristagno addominale e il soggetto poche ore dopo il pasto prova dilatazione addominale, senso di pienezza, addome duro e dolente, letargia e sonnolenza. Si ha fermentazione detta "Umidità della M" (disbiosi intestinale). Spesso il ristagno avviene nella digestione dei cereali. Saranno utili i germogli di riso e orzo e il rafano. Altre volte la causa è un consumo di troppe proteine o di troppi grassi. Si può avere anche un ristagno di fluidi con sintomi quali i borborigmi addominali o edemi e gonfiori alle estremità o problemi urinari. I Polmoni sono associati alla distribuzione dei fluidi alla pelle e agli organi di senso (utilizzare pesce di acqua dolce). Anche il cuore influisce: per stimolare la circolazione del sangue si possono utilizzare le verdure a foglia larga. Anche i Reni sono implicati. Mangiare la frutta compatta (mele e pere) due ore dopo i pasti per favorire la distribuzione.
Riassunto finale e sintesi
Per tutti gli esseri umani certi cibi sono nutrienti ed altri tossici. Alcuni di questi ultimi possono essere utili per stimolare il processo di depurazione, ma solo se la costituzione è abbastanza forte, altrimenti potrebbero rivelarsi molto dannosi.
In caso di digestione delicata, un uso di cibi adatti potrà aiutare molto, ma sarà necessario rinforzare gli organi deboli con l’alimentazione e altri mezzi.
CAPITOLO 5 - REGOLE ALIMENTARI
Nel taoismo non esistono regole assolute, né uguali per tutte le età. Bisogna soddisfare i propri bisogni, ma prima occorre conoscerli.
CIBI CRUDI O CIBI COTTI
In Cina si ritiene che gli esseri umani non siano predisposti per la digestione degli alimenti crudi - salvo poche eccezioni -, visto che non camminano più a quattro zampe (così ricevono meno energia dalla terra). D’altronde anche se la cottura distrugge una parte dei nutrienti, ci risparmia però parecchio del tempo necessario a digerire il cibo. Inoltre, durante la cottura le sostanze interagiscono tra loro e si trasformano.
Diversi metodi di cottura e loro relazione coi 5 movimenti
Un dato tipo di cottura stimola l’organo associato in base ai 5 movimenti ed è controindicato se vi è uno sbilanciamento in esso.
1 - Legno: saltato in padella o anche tostato in padella. Il cibo viene continuamente mosso o rigirato. E’ correlata al Vento e al movimento in generale. Tende a trasformare gli ingredienti e ad amalgamarli senza un’eccessiva perdita di sostanze nutritive, poiché è una cottura veloce, molto Yang per l’intenso calore e il continuo movimento del cibo.
2 - Fuoco: fritto, alla griglia e microonde. Temperatura alta ma poco movimento. Il calore penetra in profondità. Controindicata in caso di eccesso di Yang. Un uso eccessivo danneggia il Cuore.
Nella frittura se non è veloce si ha eccessivo assorbimento di olio, pertanto usare il limone (o il Tè nero) per aiutare la digestione.
3 - Terra: cottura a vapore, brasato e stufato. C’è presenza di acqua e una copertura che tende a preservare l’umidità generata. I primi due sono i metodi di cottura più bilanciati - secondo la tradizione cinese - e giovano alla M e ST. Anche il forno a gas è associabile alla T, mentre il forno elettrico sarebbe associato al Metallo, ma non secondo tutti.
4 - Metallo: pentola a pressione. Anche la cottura in forno, specialmente quello elettrico, è associata al Metallo.
5 - Acqua: bollitura, è un processo di dispersione specialmente se senza coperchio, ma non per le carni. La bollitura a lungo con il coperchio amalgama molto le verdure e l’acqua di bollitura è molto nutriente.
Non esiste una cottura migliore per tutte le situazioni.
Ad esempio, i legumi vanno cotti a lungo e prima devono essere messi in ammollo. Se si vuole stimolare lo Yang preferire il fritto o il saltato in padella; per stimolare la Terra la cottura al vapore. Se una persona Yang vuole temperare la sua costituzione, deve scegliere cotture più Yin di quella Yang che è portato a prediligere.
Cuocere sulla legna muove l’energia del F (Legno). La cottura elettrica ha effetto sui Polmoni (Metallo).
Il gas agisce sulla Terra (M e ST) e sul Cuore
La carbonella (barbecue) agisce sul Cuore.
Spesso, però, la fonte di calore più opportuna non è disponibile.
OLI IN CUCINA
L’olio di semi conserva le caratteristiche del seme, ossia è associabile alla Yuan Qi. L’olio di sesamo tonifica i Reni, l’olio di noci tonifica Polmoni e Reni, l’olio di lino il F, ecc. Quando sono scaldati modificano in parte la loro natura e molti tendono a produrre Calore e Umidità. Non sono indicati per la cottura. I migliori da questo punto di vista sono gli oli di sesamo, di oliva e di vinaccioli. Gli altri, specialmente quelli di soia e di mais, andrebbero evitati almeno dalle persone che tendono a sviluppare Calore e Umidità. L’olio di girasole va bene per le cotture ma non per il fritto. L’olio di cocco è piuttosto riscaldante. Tuttavia alcuni popoli si sono assuefatti con l’uso a certi oli.
IL MATERIALE: PENTOLE E UTENSILI
Terra (M e ST): ceramica, porcellana, vetro e terracotta
Fuoco (Cuore): acciaio e ferro
Acqua (Reni): rame e titanio
Legno (Fegato): alluminio, che può essere tossico, ma in piccole quantità può aiutare in condizioni neurologiche ("vento interno"). Il bambù è usato nei ravioli a vapore, contro l’umidità.
Gli utensili fatti di terra sono la forma di cottura più bilanciata.
I CONSERVANTI
Si parla delle sostanze naturali quali miele, sale, acido e zucchero. Essi sono dei tonici che rinforzano le qualità energetiche dei cibi e fanno sì che l’energia si mantenga e venga rilasciata gradualmente. Anch’essi possono essere associati ai cinque elementi.
Legno - Acido: sotto aceto, in piccole quantità sostengono il Fegato, soprattutto le olive.
Terra - Miele e dolce in generale: ad esempio noci sotto miele, una bomba energetica, che rinforzano la M (miele) e i Polmoni (noci). In alternativa al miele, il succo d’acero o lo zucchero di canna o da radici (zucchero di barbabietola).
Acqua - Sale: piccole quantità di capperi o acciughe stimolano i Reni favorendo consolidamento e ammorbidimento interni.
Fuoco - Alcool o fermentazione: piccole quantità di alcol o di cibo conservato sotto alcol favoriscono i processi mentali ed emotivi e la circolazione del sangue per la digestione.
Metallo - Essiccazione al sole e affumicamento.
LA COMBINAZIONE DEI CIBI
La combinazione appropriata dei cibi ne aumenta la digeribilità e le proprietà energetiche.
La prima regola generale è di non combinare i cibi del livello Wei Qi (frutta) con quelli della Ying Qi (cereali, legumi, carni) poiché ciò rallenta la digestione (fermentazione e ristagni). Mangiare la frutta (anche le Noci, salvo le persone con sistema immunitario debilitato) cruda - quella cotta può aiutare la digestione - in un piccolo pasto a sé. C’è l’eccezione dell’ananas che aiuta la digestione della carne.
Combinazione nel livello Ying Qi
Si possono combinare sia verdure e carne sia cereali, legumi e verdure.
DISTRIBUZIONE DEI PASTI NEL GIORNO
Il mattino è il periodo di ascesa dello Yang fino a mezzogiorno e il corpo è in grado di metabolizzare rapidamente i cibi, mentre la notte deve fare le pulizie al suo interno. L’apporto alimentare deve essere massimo la mattina e a mezzogiorno e ridotto la sera oltre che consumato presto per poter dormire facilmente la notte e risvegliarsi riposati e affamati la mattina dopo.
Al mattino, pertanto, consumare cibi che stimolino lo Yang, cereali abbinati a spezie per muovere in superficie (riso molto cotto con un gambo di cipollotto - Congee, in Cina - oppure il porridge.
A metà mattina frutta (mangiandola dopo i pasti- ad eccezione della frutta cotta - si rischia ristagno di Umidità, segnalata da lingua gonfia e larga, salvo l’ananas che sembra aiutare la digestione della carne.
A pranzo verdure e carne o legumi con cereali e verdure - nutrire lo Yin oltre che sostenere lo Yang, il tutto combinato.
La cena dovrebbe essere il pasto più alcalino: pochi germogli, zuppa di verdure e un po’ di cereali e legumi, occasionalmente piccole quantità di carne o preferibilmente pesce che è più Yin e con cotture Yin. Queste sono indicazioni di massima assoggettabili a infinite variazioni secondo gli impegni della giornata. Provare restando attenti agli effetti dei cibi su di noi nelle diverse ore della giornata.
LE STAGIONI E LE LUNE
Nella fase di luna nuova o decrescente si ha meno sangue disponibile ed è bene consumare cibi che nutrono il sangue (i legumi - soprattutto azuki e lenticchie) o la carne.
A luna piena o luna crescente i cibi per muovere il sangue che è abbondante: usare le spezie e verdure a foglia larga.
Per quanto riguarda le stagioni,
la primavera è il momento di grande crescita dello Yang, energia di movimento e ricambio e di purificazione del F con l’uso (moderato) di limone e del sapore amaro.
L’estate bisogna bilanciare il massimo dello Yang con verdure crude e frutta e la riduzione delle carni e dei cibi più yang.
In autunno bisogna raccogliere le energie con verdure chiuse (cavolo, broccoli e tuberi).
D’inverno occorrono cibi riscaldanti (carni, cereali e legumi) anche come cottura (cotti a lungo: verdure bollite, brasati e stufati) e più cibi della Yuan Qi (Noci, semi, molluschi, crostacei) e formaggi.
LE BEVANDE
a - quando e quanto bere
Sarebbe meglio non bere durante i pasti per non spegnere il Fuoco dello stomaco, cioè per non ridurre l’acidità. Se però un pasto è asciutto o la persona ha forte calore interno è necessario bere acqua durante i pasti.
b - cosa bere.
1 - L’acqua dovrebbe essere il fluido principale.
L’acqua minerale ricca di microelementi è alcalinizzante e idratante, utile per trattare condizione di calore, ma attenzione alle acque troppo mineralizzate che risultano pesanti.
L’acqua bollita (tè, caffè) è diuretica e aiuta a rimuovere le tossine e gli eventuali accumuli di fluidi, quindi sono deidratanti
L’acqua gasata è ancora più deidratante, ma può essere sconsigliata in caso di Reni deboli.
2 - vino. Stimola la circolazione del Qi e del sangue, purché a piccole dosi (mezzo bicchiere durante i pasti), altrimenti ottiene l’effetto opposto. Agisce sul F ed è controindicato in caso di calore. In realtà trasporta il calore all’esterno, a scapito del calore interno.
3 - birra. Contiene lieviti, luppolo, malto. Il processo di fermentazione tende a produrre molta umidità. E’ controindicata in caso di ristagni.
4 - tè. Sono generalmente rinfrescanti e diuretici, quindi indicati in condizione di Umidità, ma:
iI tè verde, essiccato senza preventiva fermentazione, è il più indicato in condizioni di calore, è anche coadiuvante contro i tumori.
Il tè nero è riscaldante e diuretico, aiuta a digerire ed è bene usarlo a stomaco pieno. E’ più usato nei Paesi freddi.
Il tè oolong è semi-fermentato, meno riscaldante, aiuta a digerire e ad eliminare i grassi, quindi a ridurre la pressione.
5 - il caffè. Diuretico e deidratante, fortemente riscaldante, anche per il processo di tostatura che subisce. In altri Paesi si usa molta acqua e si usa come bevanda durante i pasti. In Italia non è una bevanda vista la ridottissima quantità di acqua utilizzata, ma è usato come digestivo dopo pasti pesanti.
6 - succhi e spremute. I succhi di frutta in commercio contengono spesso molto zucchero e conservanti. In più sono pastorizzati per cui tendono a produrre Calore Umidità. I veri succhi di frutta sono anch’essi ricchi di zuccheri per cui tendono a rallentare e a consolidare, sono da prendere fuori dai pasti in piccole dosi, salvo che se ne faccia un uso terapeutico (influenza o raffreddore).
LA MASTICAZIONE
La masticazione e insalivazione preparano il cibo alle successive fasi della digestione a cominciare dalla deglutizione.
Nella medicina cinese non è soltanto la prima fase della digestione, ma anche un modo per rinforzare i denti, le ossa e lo Jing. Tuttavia nelle persone molto anziane e nelle convalescenze potrebbe indebolire invece di tonificare. In tale caso è meglio ricorrere alla triturazione o alla cottura spinta del cibo.
PARTE SECONDA - ANALISI DELLE CATEGORIE DI CIBI
CAPITOLO 6 - I CIBI DEL LIVELLO YUAN QI
I cibi di questo livello nutrono a livello profondo e aiutano a esprimere la propria costituzione, sono collegati al Cuore e ai Reni. Trattano l’infertilità e sono collegati alla sfera sessuale., sono ricchi di grassi essenziali e, quelli di origine animale, anche di colesterolo.
Semi e noci
I Semi sono associati ai Reni, le Noci ai Polmoni, i cereali alla Milza, i legumi al Fegato. (C’è anche qualche cibo collegato al Cuore, ma esso è collegato soprattutto alla coltivazione del sé).
SEMI, Zi o Ren
Si tratta di sesamo, lino, girasole, zucca, chia, papavero, canapa, ecc.
I Semi sono un potenziale di vita. Vanno messi in ammollo - da 30 a 120 minuti - prima di mangiarli per aumentarne la qualità germinativa. Muovono a livello intestinale, contro la stitichezza. Vanno usati in piccola quantità perché sono molto concentrati, magari sulle insalate.
Le associazioni secondo la teoria dei 5 movimenti sono:
sesamo: Reni (e Vescica)
zucca: Rene e Milza
girasole: Rene e Polmone
papavero, loto, canapa: Rene e Cuore
lino: Rene e Fegato, memoria, concentrazione, umore, vista e anche per problemi neurologici.
La zucca agisce sulla Jing Qi, mentre il seme di zucca agisce sul deficit dell’organo.
NOCI
Le Noci comprendono quelle dell’albero del noce, ma anche mandorle, nocciole, castagne, pistacchi, anacardi, noci di Macadamia, noci del Brasile, ecc. e le arachidi.
Mentre i Semi consolidano e portano energia all’organo che ne ha bisogno, le Noci ci aiutano ad esprimere ciò che siamo- Anch’esse sono da considerare un cibo Yin (alto contenuto di grassi). Sono associate ai Reni in relazione coi Polmoni, agiscono sul cervello e sui genitali e sull’intestino crasso, sono indicate psicologicamente per il lutto e il perdono, favoriscono l’elevazione spirituale; ancora di più i pinoli. La noce favorisce la memoria. Gli anacardi sono associati alle ovaie e ai reni, la castagna alla prostata.
In relazione ai 5 movimenti le Noci sono in relazione con i seguenti organi:
mandorle: Polmoni, Reni
pinoli: Polmoni, (Reni)
noci: Polmoni, Reni, Fegato
arachidi: Polmone, Fegato e Milza
pistacchio: Polmone, Cuore e Fegato
anacardio: Polmone e Reni
noce brasiliana: Polmone e Milza
nocciole: Polmone e Fegato
castagne: Polmoni, Reni
pecan: Polmoni, Fegato
Le mandorle hanno una buona azione espettorante.
Le noci hanno anche azione sul Cuore e nei problemi cardiovascolari.
Le arachidi sono molto utili come ricostituente - per es. dopo il parto - magari bollite o in zuppa come si usa in Cina.
I pistacchi rinvigoriscono il sangue con l’azione sul colesterolo.
Gli anacardi agiscono sui genitali, particolarmente utero e ovaie, ma sono utili anche nei dolori lombari, alle ginocchia e negli acufeni.
Le noci brasiliane agiscono sull’utero, nella stasi, seno fibrocistico, endometriosi e ingrossamento prostata.
Le nocciole armonizzano il Fegato con Milza e stomaco
Le castagne sono associate ai reni e agiscono sulla prostata.
MOLLUSCHI E CROSTACEI
Tra i molluschi, i cefalopodi (polipi, calamari, seppie) si trovano tra il livello Yuan Qi e Jing Qi, mentre gli altri appartengono veramente alla Yuan Qi. Essi nutrono l’essenza in maniera molto intensa per cui non vanno consumate ogni giorno.
Esistono numerose classi di molluschi ma le principali sono:
Lamellibranchi o bivalvi (vongole, ostriche, cozze, cappesante, datteri di mare)
Gasteropodi dotati di conchiglia a una valva (murici, patelle, chiocciole, lumache di mare). Ne esiste anche una varietà di terra.
Cefalopodi, privi di conchiglia o con conchiglia interna.
I molluschi e i crostacei di acqua salata - più ricca di sale e di minerali - agiscono di più sui Reni e sulle ossa (osteoporosi), mentre quelli di acqua dolce agiscono di più sui Polmoni e sulla pelle (eczema, patologie autoimmuni, come la sclerodermia) anche perché sono più ricchi di ossigeno.
Il sapore di tutta la categoria è dolce e salata ed è associata a Reni e Vescica, ma i loro componenti si possono associare ai vari organi secondo la teoria dei 5 movimenti:
1 - Acqua: R e V: molluschi e crostacei d’acqua salata in genere.
2 - Legno - F e VB: conchiglie (bivalvi e gasteropodi)
3 - Fuoco - C e IT: cefalopodi e crostacei
4 - Metallo - P e IC: crostacei d’acqua dolce.
5 - Terra - rettili
I molluschi associati agli elementi Yang (cefalopodi e conchiglie) sono relativamente riscaldanti.
Quelli associati agli elementi Yin (crostacei d’acqua dolce) sono relativamente rinfrescanti. Più in dettaglio:
1 - molluschi e crostacei d’acqua salata in genere.
Tutti i frutti di mare sono primariamente associati al Rene, sia Yin che Yang, a seconda della capacità di movimento e quelli più piccoli sono i più Yang. I crostacei hanno un effetto maggiore sul C, i molluschi di più sul R e sul F., i crostacei di acqua dolce più sul R e P., quelli di acqua salata di più sul R e C. Per renderli più tonificanti del R Yang (desiderio sessuale e fertilità) prepararli grigliati o gratinati, mentre consumati crudi o con cottura più Yin sono più nutrienti per il Rene Yin e tonificano i genitali nell’aspetto fisico piuttosto che funzionale.
2 - Fegato - bivalvi e gasteropodi
Utili per ripristinare il sangue nell’anemia o dopo le mestruazioni consumando zuppa di conchiglie o porridge di grano e conchiglie.
Bivalvi (cozze, vongole, ostriche, cappesante) nutrono lo Yin, in particolare dei R. contengono colesterolo, zinco e acido D-aspartico. Inoltre le conchiglie hanno molta affinità col F e ne trattano i ristagni.
Le ostriche hanno un effetto calmante sullo Shen (e magari occorre bilanciare l’effetto della grande quantità di zinco che contengono mangiandole col limone, la vinaigrette o il tabasco.
I bivalvi con conchiglie più dentellate (cappesante e canestrelli) sono più muscolosi e più Yang e sono più utili per le manifestazioni esterne di F (unghie, occhi, legamenti e tendini, mentre le altre sono più Yin e nutrono lo Yin e le ossa.
Gasteropodi (lumache di mare) trattano di più il deficit di sangue di F e le vie urinarie, nutrono lo ST tramite il Qi di M. Utili, preferibilmente in zuppa, a chi ha una digestione debole.
3 - Cuore: cefalopodi e crostacei
Cefalopodi (polpo, totano, calamaro e seppia)
Migliorano le funzioni vascolari. Sono utili pure in caso di scarsa digestione. Si può usarli anche in forma di impiastro per formicolii o parestesie.
Crostacei (gamberi, aragoste, astici e granchi) sono più Yang dei molluschi, poiché si muovono di più per mezzo delle zampe e tonificano di più il rene Yang, quelli di acqua salata.
4 - Metallo - crostacei di acqua dolce.
Sono più associati con i polmoni e sono indicati per trattare le condizioni croniche di tali organi, visto che agiscono sul livello costituzionale.
5 - Terra
A questo elemento si possono associare i rettili.
RIASSUMENDO:
Crostacei e molluschi, soprattutto quelli di acqua salata, nutrono i Reni e contribuiscono alla produzione di ormoni sessuali. Inoltre, sono alcalinizzanti perché contengono molti minerali, come il calcio e il silicio.
CAPITOLO 7 - I CIBI DEL LIVELLO YING QI
Tali cibi hanno la funzione di nutrire il Qi e il Sangue, sono ricchi di ferro e in genere hanno affinità con M e ST.
CEREALI E LEGUMI
Sono a metà strada tra la Yuan Qi e la Ying Qi (alcuni li considerano nel livello della Ying Qi). I bambini preferiscono i cereali alle verdure e alla carne.
Il riso è perciò ritenuto più digeribile perché ha il rapporto più alto (10:1) dei carboidrati rispetto alle proteine. Nei legumi è 4:1 e nei cereali 7:1.
Mentre la carne fornisce tutti gli aminoacidi essenziali, ricorrendo ai vegetali solo la combinazione tra cereali e legumi riesce a fare altrettanto (lenticchie e riso, pasta e fagioli, couscous con i ceci). D’altronde l’alternanza di legumi e cereali è utile nella coltivazione.
CEREALI
Sono considerati cereali oltre quelli che appartengono alle graminacee, anche altri chicchi come l’amaranto, quinoa e grano saraceno. Questi sono più riscaldanti per la maggiore presenza di proteine, ma hanno tutti gli aminoacidi essenziali.
I cereali sono alla base del sapore dolce che è per eccellenza il sapore del nutrimento.
Natura
La maggior parte dei cereali ha natura tendenzialmente neutra (leggermente riscaldante/rinfrescante),
Sotto tale aspetto sono giudicati in essa in base:
1 - Al clima in cui crescono. La segale cresce in un clima freddo e riscalda più di altri, così la natura stessa bilancia il clima.
2 - Al loro contenuto proteico.
3 - Al modo in cui vengono trattati e macinati:
a) - In base alla raffinazione e macinazione. I cereali hanno un involucro esterno (pula o lolla) che viene sempre tolto, dando origine al cereale integrale. All’interno di questo rivestimento si susseguono vari strati, c’è il pericarpo (crusca, ricca di fibre che favoriscono l’evacuazione), poi può esserci l’aleurone, ricco in proteine, poi l’endosperma - ricco di carboidrati e contenente il germe, che è ricco di grassi buoni, minerali e vitamine. Questo viene eliminato per evitare la germogliazione e l’irrancidimento.
b) - Le combinazioni con le verdure possono ridurre l’effetto riscaldante, mentre la combinazione con la carne lo aumenta.
Collosità
Si intende la capacità dei cereali di appiccicare, tenere insieme. I cereali più collosi rallentano e trattengono l’umidità. Quelli più collosi sono da evitare dalle persone che sono in condizione di umidità o addirittura di flemma, mentre sono molto utili per consolidare, compattare come in caso di ulcera. E’ il glutine a rendere collosi i cereali. Lo contengono frumento, kamut, avena, farro, orzo.
Molto utile è la diagnosi della lingua per scegliere bene i cereali da consumare.
Azioni dei cereali
I cereali hanno una grande affinità con M e ST e anche con i reni, perché sostengono il Qi postnatale che va a sostenere anche il Qi pre-natale. Agiscono, inoltre, sui fluidi e sugli accumuli e ristagni a livello digestivo.
1 - Azioni sui fluidi
I cereali - per la loro secchezza - assorbono acqua dall’esterno e poi la trattengono o la muovono (la eliminano con l’urinazione o la defecazione), a seconda della cottura, del grado di raffinazione e del tipo di cereale.
a) La tostatura dei chicchi o la cottura prolungata aumenta lo Yang, che stimola il movimento, poi l’eliminazione con l’urinazione (il riso trattiene l’acqua perciò è usato nella diarrea, ma cotto a lungo come nel porridge favorisce l’urinazione).
b) A seconda del grado di raffinazione: i cereali integrali favoriscono l’evacuazione, quelli raffinati l’urinazione. L’orzo perlato è diuretico, mentre quello decorticato è umidificante. Il riso integrale favorisce l’espettorazione, mentre quello raffinato l’urinazione. Nelle patologie con difficoltà di urinare o di farlo con dolore - cistiti, urinazione con sangue, calcoli urinari - sono molto indicati il mais, l’orzo perlato e il miglio.
c) Il mais risulta diuretico anche se non è cotto a lungo. Tendenzialmente trattengono l’acqua i cereali più rinfrescanti, mentre la muovono quelli più riscaldanti e particolarmente quelli collosi che la forniscono poi al corpo e nutrono lo Yin di St (utile per chi ha segni di secchezza o di ulcerazione), ma tendono a produrre ristagno di umidità, che se cronicizza, può diventare flemma. Il miglio è un regolatore: umidifica o elimina l’acqua a seconda del bisogno. Combinando il miglio col mais si avrà sia umidificazione che eliminazione con le urine. Il miglio col grano saraceno - che elimina i ristagni digestivi - umidifica ed elimina con le feci.
2) - Azione su accumuli e ristagni
Accumuli e ristagni sono frutto di processi di trasformazione o di assorbimento non completati. Si verificano facilmente coi cereali, soprattutto usando la farina, mentre i chicchi - specialmente se grossi - hanno più tendenza a formare ristagni. Il grano tende di più a formare i ristagni, mentre il grano saraceno li elimina. Gli accumuli a livello digestivo si evidenziano con la lingua molto gonfia e grossa, umida e con una patina appiccicosa o con strisciate di saliva. In questo caso ridurre il consumo di cereali raffinati in forma di farina, particolarmente quelli più collosi e mangiarli con erbe piccanti (curcuma, zenzero) o facendo uso di germogli del medesimo cereale (stimolano la trasformazione) e non bere acqua fredda durante i pasti, Un’altra via è l’utilizzo del sapore amaro (CAP. 2).
Inoltre evitare di mangiare la frutta con i cereali, poiché questa porta l’energia verso l’esterno e i cereali verso l’interno.
Riassumendo: si attutiscono i ristagni diminuendo il consumo di prodotti umidificanti ed evitando le combinazioni inappropriate e utilizzando il sapore piccante, i germogli e il sapore amaro.
Una forma di ristagno è la diverticolite la quale è l’infiammazione dei diverticoli, forme di sacchi nel colon in cui si ferma il cibo formando gas e pus. Vanno evitati i cereali integrali (lo è anche l’orzo mondo). Sono invece indicati i cereali raffinati o decorticati e cotti a lungo, il miglio (disinfiamma) e il grano saraceno (muove i ristagni).
3 - Azione su M e ST
Quando si hanno ST e M deboli (digestione debole) occorre consumare piccole quantità alla volta di cereali decorticati o semiraffinati e cotti a lungo. Se c’è debolezza costituzionale di tali Organi, associare cibi del livello Yuan Qi come i semi di zucca. Secondo la funzione di M e St che si vuole aiutare, scegliere un cereale o un altro.
Le quattro funzioni di M e ST sono agevolate da queste combinazioni dei cereali:
1 -Terra - Acqua: orzo
Per "intiepidire i quattro arti", rinforzare le gambe deboli e allontanare i ristagni di liquidi, usare l’orzo perlato
2 - Terra - Fuoco: grano
La M contiene il sangue all’interno dei vasi e riduce le emorragie e i sanguinamenti, anche le ferite psichiche. Il grano calma lo Shen, soprattutto come chicco integrale, ancora più il germe di grano, che aiuta anche a dormire meglio.
3 -Terra - Legno: miglio
ST, M e F sono responsabili dell’armonizzazione del processo digestivo. Il miglio aiuta questa possibilità poiché è alquanto alcalinizzante, stimola il pancreas e la VB a produrre i rispettivi secreti e con ciò a realizzare un ambiente alcalino nel duodeno. Esso armonizza anche le emozioni inducendo uno stato di rilassamento. Il miglio è indicato anche per le persone che hanno un grande desiderio di zucchero e per i diabetici.
4 - Terra - Metallo: riso
La quarta funzione di M e ST è di dare una direzione ai fluidi del corpo verso il basso e di eliminarli con le feci.
Invece, il Polmone, ha due vie preferenziali: una verso il basso con l’urinazione grazie al riso bianco.
L’altra verso l’alto per eliminare il catarro, il muco nasale e bronchiale o, idealmente, con la sudorazione, grazie al riso integrale.
Tuttavia se la digestione è debole può essere preferibile usare il riso raffinato.
La cottura ideale dei cereali in chicco va fatta con assorbimento di poca acqua dopo averli fatti tostare in una pentola, dopo un ammollo da 2 a 8 ore, anche per i cereali raffinati o decorticati.
LEGUMI
A differenza dei cereali, i legumi sono sempre integrali e vanno distinti in piccoli e grandi.
Piccoli - piselli, lenticchie, fagioli azuki, fagioli mungo -, sono relativamente rinfrescanti e diuretici.
Grandi - soia, fagioli, ceci, fave -, sono molto nutrienti e, pertanto hanno la tendenza a rallentare, possono creare stasi e sono più riscaldanti e soggetti a causare calore-umidità e gas intestinale.
I legumi sono legati al fegato e in piccole quantità aiutano per problemi di stasi al fegato, soprattutto quelli più piccoli. A dosi elevate lo bloccano. Hanno un movimento verso l’esterno, anche a livello psichico.
In forma di germogli (di lenticchie, mungo e ceci) rimuovono le stasi e i ristagni del F (acidosi, gotta) spesso collegati a un consumo eccessivo di cibi animali.
Oltre all’associazione al F, i legumi si possono associare ai vari organi secondo il colore e i 5 movimenti.
I legumi neri (soia nera, ceci neri, fagioli neri) sono associati ai Reni e all’Acqua.
I legumi bianchi (fagioli cannellini e di Spagna) ai Polmoni e al Metallo.
I legumi verdi (mungo, piselli) al F e al Legno.
I legumi gialli (soia gialla e lenticchie gialle) alla M.
I legumi rossi (azuki rossi e borlotti) al Fuoco hanno effetto sul Riscaldatore e sul Sangue.
Per i legumi è molto importante l’ammollo da 2 a 8 ore secondo la grandezza. Esso inattiva gli enzimi che impediscono la germogliazione rendendo il chicco più vitale ed elimina in parte i fitati che impediscono l’assorbimento di alcuni minerali (zinco, rame, ferro). Cambiare l’acqua se si colora molto. Cucinare con abbondante acqua e salarli solo a fine cottura a evitare che la loro cuticola si indurisca.
In certi casi i legumi possono causare un po’ di ristagno, ma ciò si attenua con l’abitudine. Per ridurre la produzione di gas cucinarli con un pezzo di alga kombu (o kelp, in inglese) o con foglie di alloro, oppure con zenzero e cipolla. Oppure frullarli per ridurli in crema, il che aumenta lo yang, il movimento, ne ottimizza l’assimilabilità e riduce il ristagno. A tal fine si consumano in forma di polpette (falafel, polpette di ceci) o di hummus (crema di ceci) o per fare una panella con farina di ceci, olio, acqua e sale.
I legumi abbassano il colesterolo. Sembra che sia piuttosto la produzione endogena di colesterolo la causa del colesterolo alto. Dal punto di vista energetico tale problema dipende dalla (in)capacità del F di assimilare, smistare e trattenere.
In caso di insonnia, la sera evitare i legumi e gli altri alimenti proteici.
I legumi sono di aiuto in caso di danni al F (epatiti e cirrosi), magari abbinati al sapore aspro (con poco aceto, limone o buccia di limone). Inoltre usare le alghe, che rompono le massificazioni. Quanto ai colori scegliere gli alimenti verdi.
LE VERDURE
Le verdure, insieme alle carni, rappresentano il livello della Ying Qi. Mentre le carni consolidano di più, le verdure muovono di più il Sangue.
Inoltre le verdure agiscono sui fluidi, idratano il corpo e promuovono il movimento dei fluidi verso l’esterno. Tutte le verdure hanno affinità con la Ying Qi (il centro) ma anche con singoli organi.
Essendo in genere rinfrescanti (salvo quelle piccanti) sono molto indicate nelle condizioni di calore, sete e secchezza.
Delle verdure si possono considerare tre parametri: la direzionalità, la consistenza e la succosità.
1 - la direzionalità
In base alla parte utilizzata della pianta essa porterà l’energia in certe parti del corpo ed è collegabile ai 5 movimenti.
In alto: gambi, steli e germogli (Legno: Fegato);
in alto e verso l’esterno: verdure a foglia larga (Fuoco: Cuore);
al centro: verdure con foglie compatte (Terra, St e M);
in basso: radici e tuberi (Metallo, Polmone);
in basso e verso l’interno: funghi, tuberi e radici (Acqua e Reni).
Ciò non va inteso in senso assoluto, ad esempio le carote sono associate al F. A loro volta le verdure piccanti sono associate al polmone che manda anche verso l’esterno.
2 - la consistenza
Le verdure più lisce (es.: spinaci) muovono gli intestini (più digeribili, favoriscono peristalsi), quelle dure (zucca, verza) producono più nutrimento e consolidamento.
3 - la succosità
(ad es. finocchio, sedano, zucchine, insalate, ecc.) sono succose, generano fluidi, mentre le altre (es. rape, broccoli) aiutano a drenare l’umidità.
Affinità con i vari organi /elementi
1 - affinità per direzionalità (già vista sopra).
2 - affinità in base al colore
Quelle gialle come la zucca sono assimilabili alla Terra. Lo sono anche le zucchine, giacché dopo essere salite (M) tornano verso il basso (ST).
Quelle bianche al Metallo.
Quelle rosse (radicchio, barbabietola) al Fuoco, al nutrimento e circolazione del Sangue.
Nere (rafano nero, cavolo nero, diversi funghi e alcune alghe) sono associate all’Acqua e ai Reni.
3 - affinità in base al sapore
Piccante al Metallo (ravanello, anche al Fuoco per il colore rosso).
Dolce (patata dolce) alla Terra.
Amaro (cicoria) al Fuoco.
Salato (alghe) all’Acqua.
Pertanto, riunendo i criteri:
tipo verdura | movimento |
1 - Verdure piccanti | Metallo |
2 - Radici e tuberi | Metallo / Terra |
3 - Verdure a foglia: | |
aperta | Fuoco |
chiusa | Terra, Legno |
4 - Zucche | Terra |
5 - Alghe | Acqua |
6 - Pomodori e melanzane | Legno |
7 - Funghi | Acqua |
1 - LE VERDURE PICCANTI
Affinità M/ST/Polmone
Natura prevalentemente riscaldante
Si distinguono in tre gruppi:
Le pungenti del genere allium (cipolla, scalogno, porro, aglio), muovono soprattutto i fluidi (umidità) in eccesso, sia in alto (maggiormente, con la sudorazione, lacrimazione occhi, ecc.), che in basso (urinazione e defecazione). Si possono utilizzare localmente in poltiglia per ridurre le infiammazioni articolari. Con l’allicina rendono anche più fluido il sangue, regolano la pressione sanguigna e abbassano il colesterolo, ma possono anche portare alla secchezza. Muovono anche il sistema immunitario per trattare le infezioni esterne soprattutto da freddo (virus). Essendo riscaldanti sono controindicate in condizioni di calore (ulcere o infiammazione degli organi di senso), particolarmente se il calore sta deidratando e anche quando il calore deriva da deficit di Yin, come nella menopausa.
Le spezie o erbe da cucina. Alcune sono riscaldanti, qualcuna rinfrescante (timo, maggiorana, menta, prezzemolo e coriandolo). Di alcune si utilizzano le foglie e sommità fiorite (timo, menta, maggiorana…) e agiscono sulla Jing Qi ossia sul Sangue), di altre i semi (finocchio, aneto, anice stellato…) i quali agiscono soprattutto sulla Yuan Qi, ossia sugli ormoni, di altre la radice (curcuma, zenzero).
Le azioni essenziali delle erbe da cucina sono:
evitare i ristagni di cibo - soprattutto da eccesso di farine e formaggi - e aiutare la digestione anche promuovendo la discesa del bolo;
muovere i ristagni di umidità che causano ritenzione di fluidi con gonfiori addominali e feci molli;
stimolare la M (pigrizia e indolenza, debolezza digestiva).
Le piccanti vere e proprie (peperoncino, pepe e le radici piccanti come curcuma e zenzero). Sono affini con R (Rene Yang), oltre che con M, ST e P. Sono molto riscaldanti e rimuovono i ristagni. Pepe e peperoncino muovono a livello di Sangue e di digestione, ma possono irritare.
2 - RADICI E TUBERI
Hanno sapore dolce e natura rinfrescante o neutra, affinità col Metallo poiché fanno scendere, ma possono essere classificate secondo i 5 Organi
Fegato: carote, ravanelli, barbabietola
Cuore: radice di loto
Polmoni: rapa, bardana, daikon
Reni: rutabaga
Milza: patate, patate dolci, pastinaca, yucca (agavacea dell’America Meridionale).
Le radici hanno in comune le seguenti proprietà:
sono idratanti, soprattutto in zuppa;
muovono verso il basso (indicate nel vomito, nausea, eruttazioni, reflusso e anche di insonnia in caso di Fuoco o di deficit di Yin, soprattutto patate, carote e barbabietole);
consolidano portando energia all’organo specifico, ma potrebbero aggravare eventuali ristagni.
3 - VERDURE A FOGLIA
Le verdure più chiuse sono più nutrienti e consolidanti (usarle insieme a spezie che aiutino a muovere, per evitare i gas che verrebbero prodotti. Le verdure ruvide (verza e altre) sono relativamente riscaldanti rispetto a quelle tenere, le quali sono verdi, ricche di clorofilla, il sangue delle piante; pertanto, nutrono il sangue e lo muovono anche. La verdura a foglia aperta se è piccante porta il sangue verso l’esterno (pelle e organi di senso), mentre se è amara (spinaci) lo porta verso il basso (nutre il sangue nell’utero). Ciò è importante per depurare e purificare il calore. La cottura esalta l’effetto tonificante, mentre la crudità fa prevalere il movimento.
4 - ZUCCHE, ZUCCHINE E CETRIOLI.
La zucca a collo lungo è più acquosa e favorisce il movimento, mentre quelle dure hanno maggiore azione nutritiva. Il sapore è dolce. La natura è neutra o rinfrescante. Le zucche:
nutrono i fluidi corporei senza arrivare all’umidità;
sono associate alla Terra, anche per il colore;
sono utili per purificare il calore, soprattutto quelle meno dolci (zucchine), promuovendo la peristalsi:
agiscono molto sulla diuresi, soprattutto il cetriolo; ma poco sul sangue.
5 - ALGHE
Sono molto usate in Cina e in Gippone. Introdurle nella dieta gradualmente (cominciando dalle Kombu) per abituarsi al loro sapore. Sono affini ai Reni, più che a M e ST.
a) - sono molto indicate per rompere le masse e i ristagni, in particolare per quelli relativi ai Reni, ammorbidiscono le masse (fibromi, cisti e altre) e anche le rigidità fisiche e mentali. Le alghe rosse sono indicate contro il colesterolo e l’ipertensione, quelle verdi per l’epatite. quelle nere (wakame) per i Reni, i calcoli renali e la ritenzione urinaria.
b) - indicate per purificare il calore nei Reni e vie urinarie.
c) - agiscono particolarmente sulla tiroide e, quindi, sulla Wei Qi e rinforzano il sistema immunitario. Consolidano l’energia dei Reni, grazie alla loro ricchezza in sali minerali.
Si combinano bene con i legumi e in forma di zuppa purificano l’organismo.
La clorella e la spirulina sono di acqua dolce e pur agendo anche sui Reni hanno maggiore affinità sui Polmoni. Sono dolci e di natura neutra.
6 - POMODORI E MELANZANE
Prendono il loro Yin dalla notte, nonostante crescano d’estate, e il loro consumo eccessivo può danneggiare lo Yang, soprattutto quello di M.
Si può limitare il loro Yin con la cottura o usarli in modesta quantità per condizioni di calore del sangue che può causare emorragie, sangue da naso, mestruo emorragico, emorroidi.
7 - FUNGHI
Anche i funghi derivano la loro energia dalla notte, dall’umidità e dallo Yin e sono associati all’Acqua e ai Reni. Rinforzano il sistema immunitario perché esso "non vuole funghi".
Il sapore è dolce blando, la loro natura è neutra o leggermente riscaldante. Si distinguono funghi con:
a) la sommità piatta (porcini, shitake, portobello), che agiscono soprattutto sul Rene Yang, ricostituiscono il sangue, evitano le perdite e consolidano il Qi.
b) la sommità arrotondata (ovoli), i quali rompono i ristagni e prevengono la perdita di fluidi;
c) sommità aperta ad ombrello rovesciato (finferli), che hanno azione di comunicazione fra Reni e Cuore.
Funghi degli alberi o "funghi a orecchia"
Crescono sugli alberi e hanno affinità anche con il F -> utili contro il colesterolo e l’ipertensione. Hanno azione sulle orecchie (otiti e acufeni). Purificano i Reni, le vie urinarie e l’intestino. Quelli più chiari hanno affinità con i polmoni e sono utili per i fumatori o altre condizioni di secchezza, nutrendo lo Yin e il Sangue.
PESCI
Alcuni li considerano a un livello intermedio tra Yuan Qi e Jing Qi, altri al livello della Jing Qi vera e propria. Hanno affinità con M e ST, ricostituiscono la carne, tonificano il Qi e il sangue. Inoltre, quelli di acqua dolce hanno affinità con il Polmone e quelli di mare con i Reni.
Sono relativamente rinfrescanti (rispetto alla carne), specialmente quelli del mare profondo. Quelli selvatici sono più tonificanti poiché il loro stato di paura fa rilasciare loro più adrenalina, sono più Yang. Quelli allevati sono considerati Yin e possono causare ristagno.
Si raggruppano in 5 categorie più o meno yang:
pesci di acqua dolce o salata; pesci con più o meno ossa; - pesci di superficie o profondità; pesci con squame o più lisci; pesci che si muovono molto o poco.
1 - i pesci di acqua dolce sono più Yin e sono più utili al Polmone (bronchiti, tubercolosi, ecc.), quelli di mare ai Reni.
2 - I pesci con più ossa sono più muscolosi e più Yang (tonno, squalo, pesce spada, carpa) e tonificano lo ST Yang, mentre gli altri (platessa, merluzzo) tonificano lo ST Yin.
3 - I pesci che vivono in acque profonde (nel mare: branzino, sgombri, sardine; nel lago: trota) sono più Yin perché hanno bisogno di un notevole strato di grasso per proteggersi dal freddo, quelli che vivono in superficie o vicino alla costa (pesce persico) sono più yang. In linea di massimo i pesci di superficie portano l’energia in alto, gli altri in basso. Tra i pesci di acqua dolce quelli di superficie diffondono l’energia del Polmone, mentre quelli di profondità hanno più effetto sulla discesa del Qi di Polmone. In caso di mancato abbassamento del Qi di Polmone ai Reni (ad esempio asma), sarà consigliabile la carpa.
4 - I pesci con le squame sono più Yang, quelli lisci (anguilla) sono più Yin e utili in condizioni di secchezza.
5 - Il pesce che si muove molto, muove l’energia e sarà più Yang di quello che si muove poco.
Altre considerazioni generali
I pesci più grossi tendono ad accumulare tossine, ma hanno anche una capacità maggiore di eliminarle. Tuttavia oggi il mare è talmente inquinato che tale capacità potrebbe non essere sufficiente a disintossicare chi se ne nutre, specialmente in riferimento al mercurio.
E’ raccomandabile mettere in ammollo tali pesci in acqua salata (o con molto zenzero) che estrae le tossine, oppure cucinarli con lo zenzero.
I pesci piatti (sogliole e passere di mare) hanno azione diuretica.
In genere i pesci agiscono sul vento interno, ossia sulle condizioni neurologiche.
Cottura del pesce
A differenza del Giappone, in Cina il pesce viene cotto perché la mancata cottura richiede un maggior impegno allo ST e può portare ad affaticarlo.
Il miglior modo di cucinare il pesce a scopo terapeutico è la stufatura con verdure e spezie che gli diano una direzione.
Inoltre, è meglio cucinarlo con le ossa (vale anche per la carne) per renderlo più digeribile. Magari disossarlo o sfilettarlo dopo la cottura.
In Cina, più che gli animali di terra, si mangia il pesce, il quale è più lontano da noi e non si relaziona con noi, a differenza dei mammiferi.
ANIMALI DI TERRA: MAMMIFERI, POLLAME E VOLATILI
Gli animali di terra sono molto importanti per nutrire il sangue, come le verdure che hanno la clorofilla. Secondo alcuni, con le verdure ciò avviene meno rapidamente ma in modo più durevole e senza riscaldare il corpo.
La carne animale è affine a ST e M, cioè con la Terra. Se gli animali hanno mangiato erbe di zone ricche di minerali (in montagna o vicino al mare) la loro carne è affine anche ai Reni.
Nei casi di eccessivo calore è meglio rivolgersi ai pesci e di evitare cotture molto Yang, come quella alla griglia.
Animali selvatici o da allevamento e mangimi
Nei testi cinesi si fa riferimento agli animali cresciuti allo stato selvatico, salvo quelli allevati già nei tempi antichi (maiali e pollame), peraltro allevati in modo diverso da oggi.
Fino a cent’anni fa si riservava il consumo della carne e del pesce a occasioni speciali (convalescenza, bisogno momentaneo di un ricco nutrimento) e comunque in quantità modeste.
Oggi sono allevati in maniera industriale con antibiotici e con i mangimi che non rispecchiano la loro naturale alimentazione. Invece, quando si parla delle proprietà delle carni ci si riferisce a quelle naturali, mentre quelle consumate oggi sono più deboli e possibilmente tossiche.
Mammiferi
Fanno tutti riferimento a M e ST, ma raggruppandoli in base ai 5 movimenti si ottiene:
Legno: gli animali con gambe piegate (coniglio e lepre) vivono vicino alla terra, ma balzano lontano, tuttavia sono considerati relativamente rinfrescanti e molto indicati per nutrire lo Yin, in particolare del Polmone.
Fuoco: Animali con le corna (che si ritiene servano a dissipare l’eccesso di Yang, che si accumula in alto, per evitare che salga al cervello), ma anche il cavallo per la sua grande forza. Hanno un Rene Yang. Sono utili per le condizioni di "vento interno" (manifestazioni neurologiche come convulsioni, tremori, spasmi). Sono associati al Fuoco e anche al Legno.
La carne nutre rapidamente il sangue ed è quindi associabile a F, M e C. Il vitello, invece, lo è di meno, ma è più indicato per convalescenze e digestione debole.
Terra: gli animali giovani hanno una carne più appropriata per un sistema digestivo delicato.
Metallo: i derivati animali e in particolare il latte, che agisce soprattutto sul Polmone per condizioni di secchezza. In Cina è usato solo nelle regioni più fredde.
Gli ovini hanno affinità anche con M e ST: tonificano il Qi di Polmone contro il respiro corto e la facilità a stancarsi, ma anche lo Yin di Polmone per la secchezza. La capra ha anche affinità con i Reni, in particolare il Rene Yang in quanto a impotenza e freddolosità.
Acqua: il maiale può mangiare di tutto e ha un forte sistema immunitario, associato ai Reni. La sua carne stimola il sistema difensivo, tonifica i Reni, lo Yin di P e ST, ma questo si riferisce a carne non trattata e con cottura Yin, tipicamente la bollitura. L’eccessivo consumo può portare a sovra-stimolare il sistema immunitario (reazioni allergiche e intolleranze, iperattività e vigilanza).
L’uso delle varie parti dell’animale
Il fegato agisce sul F, lo stesso gli altri organi, specialmente se combinato con verdure che agiscono col medesimo organo. Ad esempio Reni, Milza e Fegato sono importanti per l’anemia.
Ricordare, però, nell’uso di carni trattate, di metterle a bagno nello zenzero per ridurne la tossicità.
Pollame e volatili
Sono al confine tra il livello della Jing Qi e della Wei Qi. Tutti i volatili sono molto Yang, ma il pollame lo è un po’ meno.
Hanno tutti una potente azione su Qi e Sangue, ma con variazioni secondo dimensioni e capacità di movimento.
1 - i volatili più piccoli (quaglia, piccione, pernice, fagiani) hanno un’azione prevalente nel muovere il sangue.
2 - quelli più grossi (oca, tacchino, pollo) prevalentemente nutrono il sangue. Il tacchino va evitato se lo Yang è in eccesso, ma è indicato in caso di convalescenza o problemi di freddo.
Nelle malattie acute è opportuno mangiare poco, poiché lo Yang è impegnato nell’eliminare il fattore patogeno.
Tutti i volatili nutrono M e ST ma a seconda della specie presentano azioni secondarie con i vari organi e hanno azione sul F. Ad esempio, se in una donna tarda il mestruo, sarà preferibile mangiare le quaglie con spezie che muovono, invece nell’anemia mangiare l’oca.
Il pollo, riscaldante, è molto indicato per ST e M, specialmente dopo il mestruo e anche nelle convalescenze, magari in brodo, cottura molto Yin.
CAPITOLO 8 - I CIBI DEL LIVELLO WEI QI
Sono cibi che ci forniscono la capacità di relazione e di difesa rispetto al mondo esterno, sia armonizzandoci con le variazioni esterne, ad esempio di clima, sia nelle situazioni di aggressione da agenti patogeni esterni.
LA FRUTTA
E’ la parte esterna dello spettro dei cibi, per cui in caso di elevato consumo può cambiare natura ed azione (da rinfrescante può diventare riscaldante). E’ molto Yin, specialmente quella molto succosa; quindi, ha un’azione purificante e disintossicante.
Essendo associata alla Wei Qi tratta bene le condizioni della pelle e anche turbe da fattori patogeni esterni, come influenze, raffreddori e febbre, ma se assunta a lungo e in grande quantità può anche aggravare tali condizioni.
E’ preferibile che sia usata fuori dai pasti.
Wei Qi e frutta
E’ energia di superficie e svolge funzioni di comunicazione e difesa per cui è associata alla pelle e agli organi di senso, ma anche ai muscoli contro dolori e crampi e contro depositi e ristagni di acido urico che portano alla gotta nelle articolazioni, stimola la formazione del tessuto connettivo della pelle, regola la sudorazione e l’idratazione cutanea. La sudorazione elimina sostanze tossiche ma anche il potassio e la frutta (banane, albicocche, arance) lo fornisce.
Anche la muscolatura liscia degli organi interni trae beneficio dalla frutta, sia favorendo la peristalsi e rilassando il Cuore (ad opera del magnesio della frutta e della vitamina E contenuta nell’avocado e, in minor misura, nei fichi secchi). Magari in forma concentrata come nelle prugne secche o in succo si favorisce la peristalsi.
La frutta agisce anche sul sistema immunitario contro i fattori patogeni esterni (ciò secondo la medicina occidentale avviene attraverso la ricchezza in vitamina C, quale antiossidante). Questo non avviene solo tramite gli agrumi, ma anche attraverso mele e pere.
Un’altra area d’azione della frutta è quella della testa e degli organi di senso, alleviando tra gli altri il mal di testa, ma in dosi eccesive potrebbe anche aggravarlo.
Sapori associati alla frutta
Il sapore più comune è il dolce, poi l’acido e l’amaro.
Amaro: esso astringe, cioè porta dalla superficie al centro, ma fa anche scendere, così favorisce la digestione e rinforza i visceri. Un esempio è l’arancia amara, ma anche la frutta col tannino.
Acido: (pure quello dei frutti non ancora maturi) anch’esso è astringente e favorisce la conservazione dei liquidi. La sua azione si esplica favorendo l’alcalinizzazione del corpo. Il sapore acido tende a ridurre la sudorazione eccessiva - il che è utile d’estate - e riduce la peristalsi. Il sapore acido è indicato nelle condizioni acute, non in quelle croniche, nelle quali è indicato quello dolce.
Dolce: il dolce della frutta è molto nutriente, ma tende a creare ristagni; inoltre è di breve durata rispetto al dolce dei cereali e dei legumi.
La natura della frutta è di essere globalmente rinfrescante, perciò tratta le condizioni acute di calore soprattutto nella stagione estiva. Alcuni frutti, però, sono relativamente riscaldanti, come quelli con nocciolo, associati al Fuoco. Sono più rinfrescanti quelli contenenti molta acqua, ma non il pompelmo.
Associazione delle varie categorie di frutta ai 5 movimenti
FUOCO: frutta col nocciolo (ciliegie, pesche, prugne, albicocche)
LEGNO: frutti di bosco e uva
ACQUA: agrumi (frutti tropicali, secondo altri)
METALLO: frutta compatta con piccoli semi (mele, pere)
TERRA frutti tropicali inclusi i meloni (agrumi, secondo altri)
Comunque, i frutti associati a Acqua e Terra sono quelli di cui non si mangia la buccia.
Si potrebbero fare altre classificazioni: in base al colore i mirtilli, scuri, potrebbero essere assegnati all’Acqua e, in base al sapore, alcuni agrumi acidi al Legno.
Un aspetto importante della frutta è la stagionalità. Essa aiuta il nostro corpo a riconoscere in quale stagione si trova e a prepararsi alla successiva.
Le varie parti del frutto
A differenza di altri alimenti è possibile usare solo una parte del frutto (buccia, polpa, semi) come alimento e le altre come una medicina per bilanciare la parte commestibile.
1 - La buccia della frutta
Quando essa è spessa e separabile dalla polpa:
a) regola il Qi, cioè favorisce i movimenti in caso di ristagno che si manifesta con dolori (al petto o agli organi di senso) o con la tensione (mascella contratta, senso di pressione agli occhi). Si potrà usare l’infuso della buccia di agrume o metterla in piatti che potrebbero risultare pesanti o indigesti.
b) Funge da astringente, contro "perdite" (diarrea o sudorazione profusa)
2 - Semi della frutta
i semi di papaya e mango, ma anche degli agrumi e della frutta con nocciolo, portati a bollore per alcuni minuti, trattano la stipsi e hanno azione contro i parassiti, i quali costituiscono una condizione di Umidità.
3 - Polpa del frutto
Aiuta il corpo a generare fluidi e in alcuni casi li nutre.
Gruppi di frutti e 5 movimenti
1 - Frutti associati al Legno: frutti di bosco e uva
In quanto tali stimolano il F e in particolare:
a) Agiscono sugli occhi e sulla testa andando a nutrire il sangue di F e facendolo salire agli occhi, utili anche per calore agli occhi, infiammazione con occhi brucianti e gonfi, anche per vertigini, crampi muscolari e un senso di eccessiva leggerezza della testa.
b) Trattano condizioni di "vento": spasmi, convulsioni e mal di testa.
c) Ricostituiscono il sangue - e lo dirigono verso gli occhi, organi associati al F -, vista offuscata, scotoma scintillante, però è una terapia sintomatica, trattandosi della Wei Qi: bisogna rivolgersi al livello della Jing Qi per trattare il deficit di sangue (verdura e carne).
d) Hanno azione sui muscoli associati al fegato (infiammazioni e crampi). Applicarli localmente in forma di poltiglia.
2 - Frutti associati al Fuoco: frutta con nocciolo (pesca, ciliegia, prugna, albicocca…)
Sono i frutti con maggiore natura riscaldante (quindi possono causare allergie se consumati in grande quantità) e indicati per condizioni esterne, favorendo la sudorazione, muovono il sangue verso le estremità - ad esempio per vene varicose, emorroidi (le ciliegie) - o per mestruo con grumi. In grandi quantità possono causare agitazione e insonnia. Tonificano il sangue e fanno tornare il normale colorito del viso. Sono utili in caso di "Freddo esterno" (febbre con scarsa sudorazione) favorendo la sudorazione.
3 - Meloni e angurie associati alla Terra, ma secondo altri all’Acqua.
Sono utili per trattare il "calore estivo" (il caldo umido che è ancora più intollerabile del caldo). Sostengono il Rene nel drenare l’Umidità, ma in grandi quantità possono causare rallentamento e ritenzione. Il melone fa salire, perciò non va mangiato durante il pasto poiché rallenterebbe la digestione, al contrario dell’anguria che favorisce l’urinazione, ma il suo eccesso indebolisce il Rene Yang.
4 - Frutti compatti, movimento Metallo: mele, pere e cachi
Data la loro affinità coi polmoni, favoriscono l’espettorazione e combattono la secchezza e la tosse.
Le mele calmano l’agitazione e aiutano la digestione, soprattutto se cotte e sono utili contro la stipsi.
Azione simile hanno le pere nel generare fluidi contro tosse e pelle secca e anche per l’urinazione e nel lubrificare gl’intestini.
Anche i cachi generano i fluidi Yin del Polmone e aiutano la digestione, eliminano l’Umidità patologica e trattano le diarree.
5 - Agrumi, movimento Acqua o Metallo
Sono correlati al movimento Acqua, ma spesso lo sono anche al Metallo e potrebbero esserlo pure alla Terra. Sono rinfrescanti e dolci, salvo il limone che è acido o il pompelmo che è anche amaro. Inoltre, il limone può esserlo alla Terra per il colore giallo e l’arancia al Fuoco e al Cuore, con azione calmante.
Un consumo elevato di agrumi dolci, può causare ristagno di umidità, quindi controindicato in caso di catarro polmonare (usare pompelmi e limone magari con mele e pere).
La bergamottina contenuta nel pompelmo può interferire con certe funzioni del fegato (e aumentare certi valori) o con certi farmaci.
6 - Frutti tropicali Movimento Acqua o Terra
Vi sono compresi anche nespole, i fichi e le melagranate. Sono tutti molto dolci e rinfrescanti. Sono ricchi di potassio e atti - soprattutto l’ananas - a sciogliere i depositi a libello di ossa (artrite e gotta).
Sono tutti atti a idratare, specialmente quelli astringenti - mango e ananas - e conseguentemente a causare ristagno di umidità. La banana combatte la risalita dello Yang di F e quindi l’ipertensione.
L’ananas, riscaldante e astringente, è controindicato in condizioni di Calore, ma cotto aiuta la digestione soprattutto delle carni ed è indicato per la stipsi.
Il kiwi tonifica il Qi ed è lassativo ma riduce la frequenza di urinazione, specialmente se poco maturo.
La melagranata è il frutto più astringente, pertanto è molto utile contro la diarrea, l’incontinenza urinaria, l’enuresi, la leucorrea, l’eiaculazione precoce, la sudorazione profusa e gli spasmi muscolari. La buccia, come tisana, è ancora più astringente.
Le nespole sono molto indicate nella tosse secca e pelle secca, magari combinate con le mandorle.
I fichi, ricchi di calcio e con un po’ di ferro, nutrono il sangue, rinforzano gli intestini, contro la flatulenza e il gonfiore.
UOVA E LATTICINI
In Cina i latticini sono poco usati.
Le uova
In fondo appartengono ai tre livelli di cibo, ma non vanno usate per lunghi periodi altrimenti si potrebbero avere ristagni. Esse agiscono sia sullo Yin sia, soprattutto, sullo Yang. Si consiglia la loro cottura in modo Yin, quella "in camicia" o di gettarle nel brodo. E magari usare solo il bianco che è meno riscaldante e più indicato per il deficit di Yang. In Cina si usano le "uova di cento anni" tenendole sotto terra per qualche tempo affinché assorbanii l’energia della Terra e la trasmettano una volta consumate.
I latticini
Sono riscaldanti e dolci con affinità a M, P e R e indicati solo nei primi due anni di vita. Inoltre, il latte di donna è molto diverso da quello di mucca. In aggiunta, la pastorizzazione del latte ne modifica le qualità energetiche e si ritiene che porti alla produzione di calore umidità, fatto controindicato in caso di tumore. Nelle zone molto fredde il latte può essere di aiuto rinforzando lo Yang, ma ciò col rischio che dall’eccesso di Yang si passi all’eccesso di Yin.
Bisogna tener conto anche della genetica: alcuni popoli abituati a un elevato consumo di latte, sono più capaci di digerirlo.
Il latte di pecora e di capra è ancora più riscaldante di quello di mucca. Ancora di più lo sono il burro e la panna. I formaggi sono latte concentrato. Quelli più duri sono più riscaldanti, mentre quelli molli più idratanti, ma possono causare ristagno.
Lo yogurt
Lo yogurt bianco - quello alla frutta contiene molto zucchero e va incluso tra i dolci - è parzialmente predigerito, è meno riscaldante e crea meno ristagno del latte.
PARTE TERZA - LO SVILUPPO DI UNA DIETA SPECIFICA
Una persona che ha un ristagno di Yin - gonfia, edematosa, con difficoltà a urinare ed eventuale formazione di masse fibromatose - potrà pensare che ciò sia dovuto a un eccesso di Yin, magari accompagnata da un deficit di Yang, di Calore, per muovere i fluidi.
In realtà, potrebbe anche trattarsi di un deficit di Yin a cui il corpo reagisce trattenendone il più possibile. La lingua può aiutare a capire la condizione sottostante e farci capire i bisogni del corpo del momento.
Con l’osservazione delle preferenze e delle reazioni del nostro corpo al cibo che introduciamo, potremo capire cosa ci va bene e cosa no.
CAPITOLO 9 - LA DIAGNOSI
Per impostare un regime alimentare specifico individuale è necessaria una valutazione energetica della persona. Per farlo esistono vari criteri che possono essere usati individualmente o combinati. Esistono 4 diagnosi: visiva, palpatoria, mediante domande (segni e sintomi) e ascolto (tosse, respiro, ecc.). L’osservazione della lingua è il principio fondamentale nel campo dell’alimentazione, ma si deve tener conto anche dei tre livelli del Qi, cioè della condizione del momento (espressa dalla Wei Qi), della funzionalità degli organi (Jing Qi) e della costituzione di base (Yuan Qi).
Una condizione di Calore può riguardare il livello della Wei Qi, per fattori contingenti quali l’assunzione di cibi troppo riscaldanti o per una prolungata esposizione a fattori climatici di calore o per una risposta dell’organismo che cerca di eliminare all’esterno qualcosa con la febbre (influenza). Potrà bastare il consumo di frutta per una settimana o due.
Potrebbe esserci un coinvolgimento della Ying Qi, magari per un’emozione repressa da molto tempo o perché si è sviluppato un deficit dello Yin perché la persona lavora troppo o dorme poco o si alimenta male. In questo caso occorreranno dei mesi.
Infine potrebbe essere una costituzione molto Yang. In questo caso occorreranno due o tre anni, con i cibi della Yuan Qi, ma anche con quelli della Jing e della Wei Qi.
L’osservazione della fisionomica del viso fa riferimento alla Yuan Qi, della postura al livello della Wei Qi e Jing Qi. Un individuo piegato in avanti può avere dolori acuti al ventre (Wei Qi) o essere introversa (Yuan o Jing Qi).
LA LINGUA
La lingua rivela soprattutto la Jing Qi. Una lingua carnosa - cioè abbastanza spessa - mostra una buona assimilazione delle sostanze nutritive, un colorito roseo intenso indica che il sangue è prodotto e fatto circolare in modo adeguato e che vi è sufficiente calore interno; una lingua abbastanza umida indica che vi è adeguata produzione di fluidi corporei, Questa lingua ideale non avrà fessurazioni, pomfi, puntini arrossati, screpolature né altro.
I punti fondamentali sui quali focalizzare l’attenzione sono.
1 - la topografia della lingua, ossia i punti ai quali sono associati gli organi.
2 - forma e carnosità della lingua.
3 - umidità.
4 - calore.
5 - induito o patina linguale.
Sarà necessario chiedere alla persona di mostrare più volte la lingua, anche perché essa cambia con lo stare esposta.
1 - Topografia della lingua
La parte più interna della lingua corrisponde alla parte inferiore del tronco (intestino e reni), la parte centrale a Addome, Milza e Stomaco, la parte anteriore a Polmone e Cuore e ai lati F e VB.
2 - Forma e dimensione della lingua
A - Quadro generale. La lingua normale è abbastanza spessa e non spinge sui denti, a differenza di quella grossa (che indica o alimentazione eccessiva, solitamente di cereali e/o di dolci o malfunzionamento di M e ST o il pensare ossessivamente al passato) e che nemmeno lascia troppo spazio vuoto in bocca, a differenza della lingua stretta (e magari sottile), la quale indica alimentazione insufficiente o scorretta o una cattiva assimilazione (che si accompagna a ristagno che potrebbe riguardare il F).
B - Aree specifiche. A volte la lingua è "elevata" in un’area specifica e allora segnala un accumulo o un ristagno nell’organo corrispondente.
Se avviene nella zona anteriore indica accumulo (muco) nei Polmoni: stimolare l’urinazione con cereali molto cotti, soprattutto mais, riso bianco e miglio.
Se nella zona centrale, indica più un ristagno di cibo che potrebbe causare stipsi. Usare cereali integrali ricchi di fibre, come il riso integrale o il grano saraceno.
Se nella zona posteriore, potrebbe essere un deficit dei Reni e allora la stipsi deriva da uno sforzo di trattenere la sua essenza trattenendo tutto ciò che passa nell’intestino.
Se c’è una linea elevata al centro, spesso è dovuta a un eccesso di stasi associato al Legno, oppure una linea elevata anteroposteriore ma con un cedimento lungo la linea mediana. Ciò indica un deficit dello ST.
Elevazione ai lati: il ristagno è nel F e VB, spesso di colore più scuro. Ricorrere ai frutti di bosco, ai germogli, ai gambi e al sapore acido in piccole quantità. E anche all’olio di lino che agisce sulla Yuan Qi.
Elevazione anteriore in punta, spesso anche rossa: è il Cuore a essere troppo stimolato.
3 - Grado di umidità
Una certa umidità è normale ma se è poca o eccessiva allora è patologica.
La secchezza della lingua può derivare da un eccesso di calore, che ha "bruciato" i fluidi per eccesso di Yang, o da deficit di Yin. In entrambi i casi è necessario un cereale idratante come il miglio o il riso a chicco corto, in particolare quello nero o l’orzo non perlato. Anche molte verdure, soprattutto in forma di zuppa, idratano.
Se la fessurazione è centrale verticale la secchezza è dovuta a eccesso di calore (magari a causa di una preoccupazione che dura nel tempo). Se invece è causata da un deficit di Yin possono esserci molte fessure orizzontali. E’ possibile che vi siano entrambi i tipi di fessure, poiché l’eccesso di calore può portare col tempo a un deficit di Yin. Questo può essere causato anche dal consumo del tabacco. In questo caso le fessure orizzontali sono nella zona dei polmoni (parte anteriore della lingua).
L’umidità patologica della lingua la rende appiccicosa, spesso in forma di striature di saliva a bava di lumaca. Ricorrere al granoturco e magari alle barbe del mais e spesso occorre anche limitare formaggi, zuccheri semplici, farine e troppi cereali in genere, molti cibi consumati crudi e anche le bevande fredde.
4 - Colore del corpo linguale
Il colore della lingua - da non confondere con quello dell’induito che la ricopre - indica la quantità di sangue e di come esso circola e dovrebbe essere rosa abbastanza intenso. Se è carente si parla di lingua pallida, se è in eccesso si parla di lingua rossa.
Si potrà avere una condizione di Freddo oppure di Calore eccessivo. I vegetariani - e anche chi mangia molti cibi crudi - avranno tendenza alla lingua pallida e i carnivori alla lingua rossa, ma finché non diventano estreme non sono patologiche.
Il pallore indica l’anemia o che il corpo non riesce a far circolare il sangue per una condizione di Freddo interno.
Il colore rosso indica una condizione di Calore. Anche le fessurazioni sono segni di calore e possono riferirsi a condizioni anche molto vecchie, mentre i punti rossi indicano condizioni recenti, acute. Le fessurazioni possono derivare anche da emozioni trattenute per lungo tempo magari insieme a consumo di molti stimolanti o cibi riscaldanti, ma restano a lungo anche dopo il cambio di alimentazione e visione della vita. Tuttavia la causa può risiedere anche nell’assunzione di farmaci, in intossicazioni o infiammazioni acute o croniche.
Il Calore non può essere mantenuto a lungo, altrimenti il corpo tenderà a contenerlo con l’Umidità sviluppando così il Calore-Umidità, che porterà a lingua rossa e gonfia o in parte secca con strisciate di saliva in certe aree.
Il colore scuro indica ristagno. Spesso ciò si manifesta ai lati poiché F e VB sono facili al ristagno.
5 - Induito linguale
L’induito linguale è la patina, normalmente sottile e trasparente che ricopre la lingua e a livello energetico riflette la parte esteriore del corpo (Wei QI) mentre il colore del corpo linguale rappresenta le condizioni interne.
I segni specifici dell’induito sono:
il colore: l’induito bianco indica il Freddo, mentre il giallo indica il Calore;
la consistenza: un induito appiccicoso indica Freddo Umidità se è bianco e Calore Umidità se è giallo;
lo spessore: indica consumo eccessivo di alimenti che possono causare flemma e ristagno.
L’assenza di induito indica consumo di Yin dovuta a Calore, mentre l’induito a chiazze indica deficit di Yin, in particolare dello Yin di ST, spesso con deficit dello Yin di Reni.
Se l’induito è assente in una specifica zona indica deficit di Yin nell’organo corrispondente ad essa.
DIAGNOSI VISIVA DEL CORPO
Si dice che la M nutre la forma. La forma fisica è correlabile a tutti i tre livelli Yuan/Jing/Wei Qi.
Yuan Qi
La struttura fisica è dovuta alla Yuan Qi cioè all’eredità ricevuta dai genitori ed è modificabile solo parzialmente e in tempi lunghi.
La struttura fisica Terra è caratterizzata da un corpo solido, con braccia e gambe robuste e relativamente corte rispetto al tronco che è ampio soprattutto nell’addome.
La struttura Metallo è longilinea, gambe lunghe, braccia sottili, spalle strette, torace sottile e allungato.
La struttura fisica Legno è un po’ meno longilinea, spalle larghe e muscolatura forte e sottile.
La struttura fisica Fuoco ha un corpo arrotondato e robusto con spalle larghe e carnose.
La struttura fisica Acqua ha forme morbide, piene e sinuose, di statura variabile.
Jing Qi
Questo livello è molto influenzato dalla nostra alimentazione e dal modo di gestire le emozioni.
Si può valutare dalla robustezza o magrezza e dalla secchezza o imbibizione della pelle.
Se non siamo soddisfatti della nostra forma fisica, dobbiamo tenere conto della nostra costituzione o della nostra età, piuttosto che perseguire ideali alla moda di snellezza o di robustezza che non sono possibili per noi.
Ad esempio, un soggetto di costituzione Metallo può avere addome, fianchi e spalle più carnosi con un’alimentazione che sostenga molto la Terra (cereali, soprattutto in forma di farina, formaggi e dolci) oppure un soggetto di costituzione Acqua può diventare un po’ snello mangiando pochissimi cereali e più carne e cibi piccanti.
Wei Qi
Il coinvolgimento della Wei Qi interviene nel cambiamento della struttura fisica solo nel caso di gravi traumi - come un parto - o di una malattia forte e acuta o di un intervento chirurgico.
La lettura del viso
E’ estremamente complessa. Qui l’autore si sofferma solo sugli elementi utili per la definizione di una dieta.
Yuan Qi
la forma del viso può essere di tipo
Terra: viso quadrato con mascella evidente.
Acqua: viso molto arrotondato.
Legno: viso triangolare, mento affilato, fronte spaziosa.
Metallo: viso allungato (ovale o rettangolare).
Fuoco: prominenza delle ossa zigomatiche.
Jing Qi
Associare le zone del viso come per la lingua (mento associato alla parte inferiore del corpo e la fronte al cuore?).
Wei Qi
Esaminare il colore del viso per capire se vi è calore, freddo o ristagno. Se è tutto molto acceso indica calore acuto, se invece è maggiore in alcune zone vuol dire che si sta cronicizzando. Invece un colorito pallido indica Freddo o deficit di sangue. Un colorito violaceo o rosso scuro indica ristagno.
Queste informazioni, quantunque limitate, dovrebbero essere sufficienti a formulare una diagnosi e a suggerire una dieta specifica che tenga conto dei bisogni individuali.
CAPITOLO 10 - UNA DIETA PER LA VITA
Lo studio della natura dei cibi mira a comprendere quale è più adatto per noi al momento presente.
Per individuare una dieta opportuna in relazione ai nostri obiettivi è necessario considerare vari fattori:
1 - FATTORI ESTERNI
Si tratta dei fattori climatici. I cibi della Wei Qi sono particolarmente importanti per adattarci al clima, ma anche i cibi del livello Yuan Qi e Jing Qi sono utili scegliendo quelli più riscaldanti nelle stagioni fredde o nei Paesi freddi e quelli rinfrescanti nelle stagioni calde o cibi più idratanti nel clima secco e quelli drenanti quando predomina l’umidità.
I fattori sociali e culturali. Le abitudini della società presentate come giuste e naturali possono condizionare pesantemente le nostre scelte alimentari e occorre impegno per fare scelte diverse.
I fattori familiari. Anch’essi richiedono riflessione e impegno.
2 - FATTORI INDIVIDUALI
Occorre analizzare in modi scientifico come ci stiamo alimentando. Nulla è più utile che tenere un diario per almeno un mese in cui registrare ciò che mangiamo. Poi potremo analizzare i cibi secondo la natura riscaldante/rinfrescante, vettori energetici (salire/scendere), livello di Qi interessato, nutrire/muovere, stimolazione di Yang o di Yin.
Solitamente oggi usiamo vivere in modo Yang (in modo frenetico, lavoriamo molto, ci stimoliamo con caffè, tè, zucchero). Ciò porta a una stimolazione dello Yang e fa rischiare un deficit di Yin con segni quali insonnia, ansia e preoccupazione. Poi consumiamo cibi che, soprattutto la sera, tendono a sedare, come la pasta e i formaggi. Così passiamo da un estremo all’altro e poi ci interessiamo dell’alimentazione solo per problemi di peso o di patologie come infiammazioni gastriche, nausea, digestione lenta. Inoltre, non ci domandiamo se l’alimentazione sia rispondente ai nostri obiettivi di vita, alla nostra attività e alla nostra età.
LA DIAGNOSI PERSONALE
1 - Diagnosi di una patologia/disturbo in atto
Per un raffreddore o un’influenza potremo usare i cibi della Wei Qi. Per la debolezza dopo un parto o una malattia fare riferimento ai cibi del livello Jing Qi (verdure o carne o legumi e cereali). Per un dolore cronico lombare associato a freddolosità che indica una debolezza del Rene Yang ricorrere a cibi a livello della Yuan Qi come semi oleosi, crostacei e molluschi.
Questo libro non può spingersi a suggerire i cibi per patologie specifiche ma a considerare l’alimentazione come sostegno al percorso individuale verificando se la nostra alimentazione lo sostiene o lo ostacola.
2 - Diagnosi per migliorare globalmente la nostra condizione generale.
Tutti possiamo sempre migliorare la nostra vitalità globale. Se decidiamo di essere persone più riflessive e meno frenetiche e adottiamo una diversa alimentazione, inizialmente ci possiamo sentire stanchi e pigri, ma questo è l’inizio del movimento verso un diverso equilibrio, che ci fa avere qualcosa di nuovo: non va considerato una perdita.
3 - DIAGNOSI PER LA NOSTRA EVOLUZIONE PERSONALE
Il cambio di alcune abitudini alimentari dovrebbe farci sentire di poter seguire con maggior forza i nostri obiettivi. Prestiamo attenzione agli effetti che proviamo sul nostro corpo, sulla nostra mente e sul nostro atteggiamento verso il cibo che stiamo consumando. Magari prestiamo attenzione all’aspetto Yin/Yang e cerchiamo di bilanciarlo secondo i nostri bisogni attuali.
IL CIBO COME STRUMENTO DI CRESCITA SPIRITUALE
Per alcune persone il bisogno del cibo è molto forte, ma ciò soffoca la percezione di altre sensazioni. Nutrendosi di meno con cibi del livello della Yuan Qi, la forma fisica di alcuni maestri ne risulta rinforzata anziché danneggiata.
Come in una relazione affettiva consapevole occorre più impegno ma questo la rende più ricca e gioiosa, così avviene con la consapevolezza al riguardo del cibo.
APPENDICI
1 - Glossario dei termini di medicina cinese (non riportato in questa appendice).
2 - I nutrienti
Secondo la nutrizione occidentale le sostanze contenute negli alimenti sono chiamate nutrienti e distinte in:
macronutrienti (carboidrati, lipidi e proteine)
micronutrienti (vitamine e minerali)
l’acqua, le fibre e vari altri composti.
I carboidrati (o zuccheri o glicidi)
Rappresentano la principale fonte di energia necessaria al funzionamento dell’organismo umano, inoltre entrano a far parte di molecole indispensabili, ma tutti devono essere trasformati in glucosio prima di essere utilizzati.
Si distinguono in monosaccaridi, oligosaccaridi, polisaccaridi e in assimilabili e non assimilabili. I monosaccaridi sono detti zuccheri semplici e, legati tra loro, costituiscono tutti gli altri carboidrati o zuccheri complessi. Si chiamano glucosio o destrosio, fruttosio e galattosio. Non tutti i polisaccaridi sono una fonte energetica per l’organismo umano. Invece l’amido e il glicogeno lo sono. La fibra alimentare fa parte dei carboidrati inassimilabili ma è anch’essa necessaria all’organismo umano come regolatrice intestinale.
Inoltre i carboidrati entrano a far parte del tessuto connettivo e nervoso, del DNA e dell’ATP.
I carboidrati devono essere scomposti in monosaccaridi (glucosio e altri) per poter essere assorbiti.
Alcuni tipi di cellule, come quelle del cervello, hanno bisogno assoluto del glucosio come fonte di energia. In mancanza, l’organismo dovrà produrlo a partire dai grassi o dalle proteine con spreco di energie e producendo dannosi corpi chetonici o ammoniaca. Pertanto, l’assunzione minima di carboidrati deve essere tra gli 80 e i 100 grammi il giorno (pari al 55-60% dell’energia assunta con la dieta e di esso almeno il 50% deve essere costituito da polisaccaridi e il resto da zuccheri semplici).
Un’alimentazione con un eccesso di carboidrati a scapito delle proteine, ad esempio il 70% in Africa, causa patologie legate alla malnutrizione. Al contrario, il 40-45% dei Paesi occidentali favorisce altre patologie come quelle cardiovascolari, intolleranze, tumori, diabete.
La velocità di assorbimento di un carboidrato è condizionato da vari fattori compresi quelli emozionali, ma soprattutto dal tipo di carboidrato e dalla presenza di fibre. Il fruttosio, il galattosio e soprattutto il glucosio sono assorbiti rapidamente. Pertanto è raccomandato - soprattutto ai diabetici - di privilegiare l’assunzione di carboidrati complessi al fine di evitare elevati picchi di glucosio nel sangue dopo i pasti. Infatti, la produzione di insulina - che ne deriva - causa sonnolenza e col tempo il diabete.
D’altra parte, quando c’è una carenza di enzimi digestivi, si ha fermentazione con fenomeni di meteorismo e altri disturbi.
La principale fonte di carboidrati è costituita dai vegetali: barbabietola, canna da zucchero, verdura e frutta per il saccarosio; frutta e miele per il fruttosio; cereali, legumi, patate e tuberi per l’amido; latte e derivati per il lattosio; ostriche, cozze e fegato per il glicogeno.
L’amido vegetale è facilmente digerito solo se scaldato o cotto.
I lipidi
I lipidi sono sostanze insolubili in acqua e costituiscono un’importante deposito di energia oltre a svolgere funzioni indispensabili per la struttura e il metabolismo delle cellule.
I principali lipidi sono:
1 - i trigliceridi. Sono costituiti da una molecola di glicerolo e tre di acidi grassi e forniscono energia a tutte le cellule, salvo al cervello, e fanno da protezione meccanica e termica.
2 - Gli acidi grassi si distinguono in:
saturi. Sono prevalentemente di origine animale, solidi a temperatura ambiente e rendono più saporito il cibo, per cui se ne abusa facilmente, danno una sensazione di sazietà perché rallentano lo svuotamento gastrico. Ma un eccessivo consumo di essi e di colesterolo favorisce le malattie cardiovascolari. Sono contenuti principalmente in strutto, lardo, burro, panna, tuorlo d’uovo, carne, latte, olio di cocco e di palma, salumi.
Insaturi. Possiedono doppi legami e sono liquidi a temperatura ambiente sono distinti in monoinsaturi e polinsaturi.
Quelli monoinsaturi presentano un solo doppio legame e il principale dei essi è l’acido oleico dell’olio di oliva.
Quelli polinsaturi hanno più di un doppio legame e si ossidano con facilità favorendo la formazione di radicali liberi. Tra essi sono interessanti quelli essenziali (acido linoleico - LA - della serie omega 6 e l’acido alfa-linolenico - ALA - della serie omega 3 da cui si formano l’EPA e DHA, indispensabili al cervello e alla retina. Inoltre gli acidi grassi essenziali sono necessari alle membrane cellulari, al trasporto e metabolismo dei lipidi e alle funzioni immunitarie, ma anche il loro eccesso è dannoso.
Gli alimenti ricchi di acidi grassi insaturi sono gli olii (di oliva e di semi), la cosiddetta frutta secca (arachidi, anacardi, noci, nocciole, ecc.), frutta (avocado).
A loro volta gli acidi grassi essenziali sono contenuti,
per la serie omega 6 (LA): olio di mais e girasole, pesce, carne di maiale e in tutti i semi oleaginosi, generalmente.
per la serie omega 3 (ALA): semi e olio di lino, semi di chia, noce, soia e olio di semi di soia, olio di pesce, semi e olio di canapa.
3 - Il colesterolo
E’ presente solo negli alimenti di origine animale (carne, pesce, tuorlo d’uovo, latte intero e formaggi). E’ un componente delle membrane cellulari e un precursore di ormoni steroidei, acidi biliari e della vitamina D. E’ sintetizzato anche dal fegato. Le fibre solubili degli alimenti vegetali ostacolano in parte l’assorbimento del colesterolo. Tra le cause di ipercolesterolemia si annoverano alterazioni genetiche e cause dietetiche (diete con molti grassi animali e grassi trans-idrogenati), diabete e obesità.
I grassi sono digeriti nell’intestino ad opera di enzimi e degli acidi biliari, sono assorbiti e trasformati dal fegato in energia oppure in trigliceridi per essere depositati nei tessuti. All’interno del tessuto adiposo può avvenire la lipogenesi, cioè la formazione dei trigliceridi stimolata dall’insulina, o la lipolisi - trasformazione dei grassi in glucosio - quando l’insulina si riduce.
Un eccessivo uso dei grassi per carenza dei carboidrati porta alla produzione dei corpi chetonici, i quali se prodotti in eccesso causano acidosi nel corpo.
La quantità dei lipidi dovrebbe essere intorno al 25-30% dell’energia totale costituita per < 10% da grassi saturi e si dovrebbe cercare un equilibrio tra grassi monoinsaturi, omega 3 e omega 6.
Le proteine
Le proteine sono i principali composti azotati che devono essere assunti attraverso l’alimentazione e sono costituite da lunghe catene di aminoacidi uniti tra loro da un legame detto peptidico. Vi sono anche altri composti di aminoacidi che fanno parte del DNA. Dei duecento aminoacidi scoperti, solo venti sono necessari al corpo umano. Alcuni di essi sono detti essenziali, perché devono essere assunti con l’alimentazione (8 per gli adulti, 10 o 11 per i bambini), gli altri il nostro corpo può fabbricarli da sé, utilizzando altri aminoacidi e composti. E’ definito aminoacido limitante quell’aminoacido essenziale presente in misura minore rispetto a una proteina di riferimento.
Le principali funzioni delle proteine sono di trasporto dell’ossigeno, strutturale del corpo (tessuto connettivo e contrattile, cartilagini, scheletro), immunologica (anticorpi), ormonale ed enzimatica ed eventualmente energetica, in carenza di zuccheri, con lo svantaggio di produrre ammoniaca. (N. d. R.: altri autori, di medicina occidentale, affermano, però, che l’organismo può utilizzare anche il grasso come fonte di energia, prima di ricorrere alle proteine).
L’acido cloridrico secreto dallo stomaco genera l’acidità necessaria alle pepsine per scomporre le proteine in peptidi (composti da due o più aminoacidi). Poi nell’intestino, ad opera degli enzimi pancreatici e intestinali, continua la scomposizione delle proteine in aminoacidi semplici che possono essere assorbiti dai villi intestinali
e arrivano nel fegato dove una parte di essi è utilizzata per formare proteine del corpo, enzimi e ormoni, mentre la parte rimanente circola nel sangue e raggiunge i vari tessuti. Gli aminoacidi in eccesso non sono immagazzinati ma trasformati dal fegato in glucosio e ammoniaca.
Vitamine
Sono sostanze organiche che partecipano a molte reazioni necessarie allo sviluppo e al funzionamento dell’organismo. A volte devono essere assunte con l’alimentazione, per altre è sufficiente che ne siano assunti i precursori che poi sono trasformati in vitamine dall’organismo. Tutte le vitamine vengono dal mondo vegetale - anche quelle presenti nel mondo animale - salvo la B12, che è fatta da microrganismi.
Le vitamine si distinguono in idrosolubili (solubili in acqua: le vitamine B e C) e liposolubili (si sciolgono nel grasso: le vitamine A, D, E, K). Le vitamine idrosolubili non sono immagazzinate, salvo la B12.
La biodisponibilità delle vitamine è la percentuale di vitamina ingerita che viene assorbita e utilizzata dall’organismo. Il modo di preparazione e conservazione degli alimenti condiziona la biodisponibilità delle vitamine.
Minerali
I minerali devono essere assunti con la dieta e si distinguono in macro-elementi - quelli che devono essere assunti in dose superiore a 100 mg al giorno e sono 11: carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto, calcio, magnesio, potassio, sodio, cloro, fosforo e zolfo;
microelementi: sono 12 e precisamente ferro, rame, zinco, manganese, iodio, cobalto, molibdeno, fluoro, vanadio, selenio, nichel e cromo.
Questi minerali sono assorbiti dalle piante e si uniscono alle molecole organiche diventando così assimilabili, ma vi sono anche dei composti come i fitati e i tannini (nel caffè e nel tè) che si legano così strettamente ai minerali da impedirne l’assorbimento. Estraendo il succo dalle verdure e dalla frutta si rendono i minerali più disponibili. Anche altri fattori interferiscono con l’assorbimento.
Il calcio è l’elemento più abbondante. Proviene in grande quantità dal latte e derivati, soia, verdure verdi a basso contenuto di ossalati, molluschi e uova, legumi, alcuni frutti (fichi), frutta secca, semi oleaginosi (sesamo, mandorle). Interviene nella contrazione dei muscoli, conduzione nervosa, coagulazione del sangue, funzionalità della membrana cellulare, formazione delle ossa, attivazione di enzimi. Il suo deficit causa rachitismo, osteomalacia, alterazione della contrazione muscolare (tetania). Il suo eccesso causa calcoli renali, calcificazione vasi sanguigni, aritmia cardiaca, stipsi.
Il fosforo è presente in latte, cereali, uova, pesce, legumi, frutta secca. Entra nell’ATP, acidi nucleici, proteine, formazione di glucidi, proteine, ossa e denti. Se è in eccesso si deposita insieme al calcio e ciò causa perdita di calcio nelle ossa.
Il magnesio è presente nella verdura, soprattutto verde, pane, molluschi, frutta secca, polvere di cacao. Il suo assorbimento è condizionato dalla vitamina D. Partecipa alla trasmissione neuromuscolare, è cofattore di 300 enzimi, formazione di ossa e denti. Il deficit causa debolezza, confusione, allucinazioni, convulsioni. L’eccesso può causare paralisi, coma e morte.
Il sodio, potassio e cloro sono assorbiti rapidamente e agiscono sinergicamente per il mantenimento della giusta concentrazione dei liquidi biologici. Inoltre regolano la quantità totale di acqua e l’equilibrio acido-base. Sodio e potassio partecipano alla trasmissione neuromuscolare. La carenza estrema di sodio causa coma e morte. La carenza di potassio causa debolezza muscolare, aritmie, confusione mentale. La carenza di cloro causa crampi muscolari e anoressia.
L’eccesso di potassio può causare arresto cardiaco, quello di sodio sete e ritenzione idrica.
Il potassio è abbondante nei cibi vegetali, soprattutto se crudi, cereali, legumi e frutta.
Lo zolfo entra nella costruzione di alcuni aminoacidi e ormoni.
Lo iodio è necessario per la sintesi degli ormoni tiroidei ed è presente nei cibi marini.
Il ferro è presente nel gruppo eme dell’emoglobina - la quale lega l’ossigeno e lo trasporta nel sangue - e in alcuni enzimi. Il deficit causa anemia, astenia, affaticabilità. L’eccesso provoca gravi alterazioni del SNC e del fegato.
Il ferro non eme deve essere trasformato in eme per essere assorbito. In ogni caso l’assorbimento del ferro è favorito dalla presenza di vitamina C e altri acidi organici nel pasto, rendendo assorbibile anche il ferro non eme. Il ferro degli alimenti animali è assorbito più facilmente. Nelle situazioni di maggior fabbisogno, il ferro viene assorbito in misura maggiore. E’ trasportato dalla transferrina e si deposita in forma di ferritina.
Abbonda nei legumi, frutta secca, verdura verde, cereali integrali e in misura minore nei cibi animali.
Il rame è necessario per alcuni enzimi, la sintesi di mielina, collagene ed elastina, coagulazione del sangue e sistema immunitario. Il deficit causa anemia, osteoporosi e fragilità dei capelli. L’eccesso è tossico per fegato, occhio, rene e cervello.
Lo zinco interviene nella cicatrizzazione, nello sviluppo del sistema nervoso, nel funzionamento dei sistemi immunitario e riproduttivo e partecipa alla composizione dell’insulina. E’ antiossidante, sta nella frutta secca e semi oleaginosi, legumi, cereali integrali, uova, latticini, fegato e carne magra. Calcio, ferro, rame, fitati, ossalati e cellulosa ne limitano la biodisponibilità.
Il manganese entra nella composizione delle cartilagini e in vari enzimi. Sta nel latte e derivati, frutta secca, carne.
Il cobalto entra nella composizione della vitamina B12 e si trova in legumi, uova, frattaglie e carne magra.
Il cromo non è ben noto, ma la sua carenza provoca intolleranza al glucosio, altera il metabolismo dei lipidi e genera disturbi neurologici. Sta in agrumi, olive, frattaglie, verdure a foglia verde, funghi e lievito di birra.
Il molibdeno partecipa al funzionamento di alcuni enzimi. Il deficit causa irritabilità, danni cerebrali, cecità notturna, tachicardia. E’ presente in legumi, cereali, verdure, carni.
Il selenio è antiossidante e protegge dallo stress ossidativo. Sta in carne, pesce, noci del Brasile, funghi, cereali e patate.
Acqua
L’acqua è il componente principale degli organismi viventi e partecipa alle reazioni biochimiche tramite l’idrolisi. E’ termoregolatrice, regola la concentrazione dei sali minerali, interviene nei liquidi sinoviali e nel trasporto. La quantità di acqua eliminata dipende strettamente dalla quantità di scorie e sali da eliminare. Il fabbisogno idrico dell’organismo è soddisfatto dall’acqua assunta con gli alimenti e con le bevande e dall’acqua metabolica prodotta nelle reazioni biochimiche come l’ossidazione dei macronutrienti.
La fibra alimentare
E’ costituita da tutti i residui vegetali non assimilabili. E’ presente solo nei vegetali e particolarmente nella struttura esterna dei semi. Si distingue in:
fibra solubile in acqua che forma soluzioni viscose di notevole volume;
fibra insolubile che trattiene acqua nel colon distale e aumenta la massa fecale e la velocità del transito intestinale.
Il quantitativo di fibra consigliata negli adulti è di 30 gr il giorno, nei bambini meno di 0,50 g /kg.
La fibra riduce l’assorbimento del colesterolo; protegge da alcuni tumori intestinali; aumenta il volume delle feci; dà sensazione di sazietà; rallenta l’assorbimento del glucosio.
Gl’inconvenienti sono il sequestro di nutrienti, il meteorismo e la diarrea.
Fitocomposti
Sono dei composti organici prodotti solo dalle piante, non dall’organismo umano. E’ stato accertato che sono prodotti in risposta a stimoli ambientali soprattutto nelle piante selvatiche e hanno azioni in gran parte ancora sconosciute, ad esempio come antiossidanti contro i dannosi radicali liberi, inattivazione di agenti cancerogeni, o hanno azione simile o opposta agli estrogeni, regolazione della proliferazione e differenziazione cellulare, per il metabolismo osseo e contro la formazione della placca aterosclerotica.
3 - LA DIGESTIONE: ANATONIA E FISIOLOGIA DELL’APPARATO DIGERENTE
La masticazione e insalivazione preparano il cibo alle successive fasi della digestione a cominciare dalla deglutizione. La masticazione deve essere eseguita bene affinché la digestione si svolga al meglio. Inoltre la saliva ha azione antibatterica. L’enzima ptialina della saliva ha bisogno di un pH superiore a 4, ma anche in un ambiente acido può continuare la sua azione all’interno del bolo non toccato dal succo gastrico. Quando il bolo alimentare è arrivato nello stomaco lo sfintere esofageo inferiore (o LES) si chiude affinché il succo gastrico non possa risalire l’esofago e danneggiarlo. All’uscita dello stomaco c’è un altro sfintere, il piloro, che collega lo stomaco con l’intestino.
Lo stomaco digerisce parzialmente il cibo, poi lo lascia andare nell’intestino tenue nel quale la digestione prosegue per mezzo del succo enterico e di quelli del pancreas e del fegato e dei movimenti peristaltici. I villi intestinali assorbono le particelle digerite del cibo e le riversano nella vena porta che le conduce al fegato, nel quale si realizza il metabolismo delle proteine, dei carboidrati e dei grassi.
La cistifellea conserva la bile prodotta dal fegato in attesa dell’arrivo del pasto successivo e allora la riversa nell’intestino.
Se ciò non è possibile, la bile entra in circolazione conferendo alla pelle e alle mucose un colore giallo (ittero).
Il succo pancreatico contiene tre gruppi di enzimi: le proteasi, le amilasi e le lipasi che svolgono la funzione di ultimare la digestione dei protidi, degli amidi e dei lipidi.
Dopo l’intestino tenue c’è l’intestino crasso che si suddivide in cieco, colon e sigma che è seguito dal retto in cui si accumulano le feci in attesa di essere espulse ad opera di muscoli involontari e volontari. Normalmente nel colon esistono colonie di batteri che trasformano il cibo non digerito in rifiuti. Le varie famiglie di batteri a volte non sono equilibrate tra loro, a causa di un’alimentazione inadeguata. In tal caso si ha un cattivo colore e odore delle feci oltre che una ripercussione sulla salute dell’individuo. Gli antibiotici possono alterare la flora batterica intestinale e causare diarrea.
Di solito i movimenti peristaltici di espulsione delle feci si verificano di mattina. E’ opportuno abituarsi a evacuare in tali momenti per evitare problemi di stipsi.
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Per approfondire i temi trattati nel libro si possono utilizzare gli indirizzi www.taoalchemy.it e la pagina facebook alimentazione bioenergetica e www.alimentazionesalutare.com.
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Riassunto di
QI-GONG
di Franco BOTTALO
XENIA Edizioni
Pavia 2019
INDICE
INTRODUZIONE
PARTE PRIMA
CAPITOLO 1 – LE BASI FILOSOFICO RELIGIOSE DEL QI GONG
1 – Tre livelli, tre tesori e alchimia interna
I – I tre livelli dell’esistenza: la sopravvivenza, l’interazione e la differenziazione.
II – I tre tesori dell’essere umano: Jing, Qi e Shen.
CAPITOLO 2 – ASPETTI GENERALI DEL QI GONG
1 – LE DIVERSE TRADIZIONI, SIGNIFICATO E ORIGINE DEL QI GONG
2 - GLI ASPETTI FONDAMENTALI DELLA PRATICA
I - LE TRE COMPONENTI SONO LA POSTURA, IL RESPIRO E LA CONSAPEVOLEZZA.
II) I 4 LIVELLI: ACCUMULARE, MUOVERE, TRASFORMARE, UTILIZZARE
III) LE 5 QUALITÀ O PRINCIPI
REGOLE GENERALI
DONG KONG, LO SPAZIO VUOTO.
Qi Gong e meditazione
PARTE SECONDA
POSTURA, RESPIRO E INTENTO
CAPITOLO 3 – LA POSTURA
Posture statiche Zhan Zhong
Posizione di base e di preparazione
I. Piedi e radicamento nella Terra – Punto R1.
II. Le ginocchia e l’inguine – ST30
III. Le clavicole e ST12
IV. Ascella e VC17.
V. La testa e VG20.
Possibili sensazioni alla pratica della posizione statica in piedi
Le quattro posture di base
I - Posizione vuota – Shi Wu – Fegato.
II - Postura a piedi uniti – Reni
III- Postura a piedi alla larghezza delle spalle – Milza
IV-Piedi più larghi delle spalle – posizione del cavaliere – Polmoni.
IV. Posizione dell’arco.
V.......................................................... Posizione sospesa.
VI. Posizione del gatto.
VII. Posizione accovacciata
1 - Posizione seduta - Milza.
2 – Posizione supina o prona o di fianco – Polmoni.
3 – Posizioni in movimento – Le camminate – Fegato
CAPITOLO 5 – I MOVIMENTI DELLE BRACCIA
1 – Posizione delle braccia
I – Gambe con piedi larghezza spalle
A – Posizione gambe a larghezza spalle e braccia arrotondate davanti all’addome
B – Posizione piedi larghezza spalle e mani davanti al petto.
C – Posizione piedi larghezza spalle e mani sopra la testa
D – Aprire e chiudere (Kai He fa)
II – Posizione con i piedi uniti
III – Posizione del cavaliere
IV – Posizione con un piede in appoggio parziale
2 – I movimenti delle braccia
Movimenti ed emozioni
3 – La postura delle mani
I – Il palmo
II – Le dita
CAPITOLO 6 – IL RESPIRO
CAPITOLO 7 – IL SUONO
Capitolo 8 – INTENTO O CONSAPEVOLEZZA
APPENDICE
FINE INDICE
INTRODUZIONE
Franco Bottalo ha conosciuto il maestro taoista Jeffrey Chong Yuen, monaco taoista e grande esperto di medicina Cinese e di Qi Gong e cerca di farci conoscere e capire quest’ultima pratica col presente libro.
PARTE PRIMA
CAPITOLO 1 – LE BASI FILOSOFICO RELIGIOSE DEL QI GONG
1 – Tre livelli, tre tesori e alchimia interna
I – I tre livelli dell’esistenza: la sopravvivenza, l’interazione e la differenziazione.
La sopravvivenza consiste nel respirare, digerire (mangiare, bere, assimilare ed evacuare) e riprodursi. È una fase indispensabile per quelle successive.
L’energia vitale si custodisce e accumula nel Dan Dien inferiore – sopravvivenza - che è detto anche Cancello (o Palazzo) dell’Essenza che consente di radicarsi nel mondo e di relazionarsi con esso per mezzo dei sensi (mangiare, respirare, dormire, procreare).
Se non vi è sufficiente energia nel Dan Dien inferiore si avrà scarsa sensibilità nell’addome, bassa libido, perdite dal basso (enuresi, incontinenza).
Se l’energia è in eccesso si potrà avere ristagno fisico, come gonfiore o dilatazione o eccessiva materialità a livello psichico.
Il Dan Dien medio – interazione - avviene col relazionarci col mondo esterno, lo scegliere. Esso si associa al diaframma, al cuore e al sangue. Lo Jing diventa Qi, la capacità di assimilare e trasformare.
Se ciò non si verifica possiamo avere costrizione a livello diaframmatico. Se non poniamo sufficiente energia in questo Dan Dien potremo avere indecisione, difficoltà a esprimere i nostri sentimenti, rigidità.
Il Dan Dien superiore – differenziazione - è traslare, registrare le esperienze della vita per poter andare oltre. Si faranno scelte che si tradurranno in esperienze ed emozioni che verranno registrate nel cervello e trasformeranno il Qi in Shen.
I tre Dan Dien sono correlati a tre cavità, rispettivamente all’addome, alla cassa toracica e a quella cranica.
Nel Dan Dien inferiore, come in un catino, si accumula l’acqua che riscaldandosi col Fuoco di alcuni esercizi di respirazione evaporerà verso l’alto, muoverà il Qi nel petto - e porterà all’azione - e anche nella testa. Ciò consentirà l’apertura di centri dormienti, di consapevolezze sopite che possono essere risvegliate.
II – I tre tesori dell’essere umano: Jing, Qi e Shen.
Lo Jing è l’essenza vitale di un individuo, la sua forma fisica, la sua carica energetica e volontà di vivere. La sua sede è il bacino.
Il Qi (energia): si distingue il Qi cosmico e il Qi individuale. Questo è distinto in:
Wei Qi – l’aspetto più Yang dell’energia individuale, che vuol dire superficie, movimento e rapido cambiamento che serve alla protezione e alla relazione col mondo esterno. Il Polmone è l’organo di essa.
lo Ying Qi – che è più interno ed assimilabile al Sangue e al nutrimento.
Lo Yuan Qi è ancora più profondo ed è lo Jing dei Reni, movimento affidato alla struttura energetica del Triplice Riscaldatore. Esso è costituzionale e non è modificabile, però una buona disponibilità dello Ying Qi evita un consumo eccessivo dello Yuan Qi e favorisce il processo di longevità e salute globale.
Lo Shen è tradotto con principio divino o Spirito e significa che il Divino è in ognuno di noi e si realizza quando c’è l’unione. Questo è il Grande Shen che è collegato al cervello, mentre il Piccolo Shen individuale è fisicamente associato al centro del petto, sede delle nostre emozioni.
Il movimento del Qi è attivato dal Fuoco derivante da modalità specifiche di respiro. Quello attiva gli organi di senso e il cervello stesso e perfino la chiaroveggenza. È anche possibile che il calore sia eccessivo – magari per uso di allucinogeni - e possa “bruciare” il cervello o causare perdita dei capelli sulla sommità della testa.
Per poter cucinare è necessario avere qualcosa da cucinare, ma anche un fuoco adeguato che al tempo giusto cucini in modo giusto.
Il jing, che si accumula nel Dan Dien inferiore, deriva:
dai genitori, dal nutrimento fisico e dal nutrimento energetico, inesauribile, che si può ricevere dalla Terra e dal Cielo.
Infine, col Qi Gong, possiamo andare oltre le emozioni e giungere a una maggiore comprensione di noi e del mondo.
CAPITOLO 2 – ASPETTI GENERALI DEL QI GONG
1 – LE DIVERSE TRADIZIONI, SIGNIFICATO E ORIGINE DEL QI GONG
Sono stati trovati degli scritti del 2° secolo A.C. nei quali si parlava del Dao Yin, (Dao =cammino; Yin=arco e freccia) nome antico del QI GONG - fin verso la fine del 19° secolo - che significa lavoro e sforzo e tempo da dedicarvi in modo regolare. Il senso del Qi Gong è lavorare con vigore e impegno per far germogliare la nostra vitalità e ricongiungerci con il Cielo.
Esiste la tradizione religiosa, collegata soprattutto al Taoismo, ma v’è anche quella buddista. Il suo fine è la ricerca del Sé autentico, magari in un eremo, per non essere influenzati dalla società.
V’è, inoltre, la tradizione medica che mira alla guarigione individuale o di un’altra persona.
E infine la tradizione applicata alle arti marziali che mira ad accumulare energia per la difesa o l’offesa.
2 - GLI ASPETTI FONDAMENTALI DELLA PRATICA
I - LE TRE COMPONENTI SONO LA POSTURA, IL RESPIRO E LA CONSAPEVOLEZZA.
Affinché si possa parlare di Qi Gong non basta fare certi movimenti. Le sue componenti fondamentali sono la postura, il respiro e l’intento, come un abbraccio deve essere accompagnato dalle emozioni e non solo un gesto esteriore.
La postura (shi) statica o in movimento. La forma più essenziale di Qi Gong consiste nel restare in piedi in una certa posizione.
La postura statica può essere in piedi, seduta, accovacciata e distesa.
La postura dinamica comporta il movimento delle gambe.
Respiro (Qi). Di solito non si usa il respiro naturale ma si esercita un controllo su di esso. L’inspirazione, a volte, si fa più lunga, anche più del doppio dell’espirazione, per porre maggiore enfasi sul portare dentro.
Viceversa l’espirazione serve a lasciar andare, al rinnovamento della vita e alla disintossicazione fisica, energetica e psichica.
Nei disturbi cronici si pone molta più attenzione all’espirazione e si cerca di produrre una vibrazione del diaframma affinché si estenda a tutto il corpo (“respiro gonfia ed esplodi”).
Altre volte ci si focalizza sul trattenere il respiro per favorire l’accumulo del Qi nel corpo.
La consapevolezza (Yi). Occorre anche la consapevolezza di quello che stiamo facendo. La lentezza dei movimenti rende più facile tale concentrazione.
Ad esempio, il fegato ha il compito di far salire e scendere l’energia. Spesso, però, viene a mancare la discesa e la diffusione, con la possibile conseguenza di ipertensione. Ci si focalizzerà soprattutto sul movimento di discesa.
Anche dopo gli esercizi va usata la consapevolezza per notare gli effetti di essi. La sensazione e percezione di essi condurrebbe il corpo ad adottare automaticamente il tipo di respirazione che ci ha portato sensazioni migliori.
Sono stati sviluppati molti tipi di Qi Gong ma il più essenziale consiste nel restare in piedi, seduti, accovacciati o distesi (posture statiche) o nei movimenti delle gambe e delle braccia (posture dinamiche).
Durante il Qi Gong gli occhi possono restare aperti, ma all’inizio può essere opportuno tenerli chiusi per non essere distratti dagli oggetti che ci circondano.
II) I 4 LIVELLI: ACCUMULARE, MUOVERE, TRASFORMARE, UTILIZZARE
1° LIVELLO: Accumulare (Cai): Si raccoglie il Qi con la respirazione e si può accumularlo nel petto se si vuole fare la meditazione, ma in genere si accumula nel Dan Dien inferiore, l’addome.
2° livello: Muovere (Xing). Dopo aver raccolto un’adeguata quantità di Qi si può dirigerla in un’area oppure in tutto il corpo. Se è portato in superficie, produce una grande liberazione di tossine.
Le persone debilitate devono pensare all’accumulo. Quelle troppo tese dovranno cercare la circolazione e il rilascio dell’energia. Comunque, l’energia si muove anche da sola, con segni che verranno indicati più vanti nel libro.
3° livello: Raffinare e trasformare (Hua). Quando il Qi è diretto in aree soggette a ostruzione, esso (il terzo livello, credo) ne favorisce la rottura passando dallo stato solido a quello liquido e poi a quello gassoso. ad esempio un fibroma prima si riduce di dimensione, poi diventa liquido e infine gassoso.
4° livello: Utilizzare (Dong). Proseguendo a lungo il processo di raffinazione si ottiene uno stato di generale benessere psicofisico e si potrà concentrare l’attenzione sulla crescita spirituale.
III) LE 5 QUALITÀ O PRINCIPI
Queste modalità potrebbero essere anche incluse nella consapevolezza poiché rappresentano aspetti su cui focalizzare la mente durante la pratica del Qi Gong.
1) Chen “affondare”. La prima cosa da fare è di percepire un senso di pesantezza, sprofondare nella posizione, anche nei pensieri, nel respiro, nel corpo. Come quando si entra nell’acqua, più ci si lascia andare e più l’acqua ci sostiene.
2) Song “rilassarsi”. Queste due fasi ci consentono un profondo radicamento nel terreno.
3) Tai “sollevarsi”. Allora sentiremo una forza che sale lungo il corpo fino alla testa.
4) Yao e Ming, “leggerezza e morbidezza”: allora tutti i movimenti saranno caratterizzati da morbidezza e lentezza.
5) Yun “circolarità” ci rendiamo conto che il movimento finisce in un altro.
REGOLE GENERALI
Quando e quanto praticare. Preferibile farlo la mattina per la maggiore disponibilità di energie, ma è possibile farlo anche di notte quando abbiamo ugualmente molte energie sia pure di genere diverso, provenienti dalla luna. Esistono tecniche specifiche per riuscire a sfruttarle. Inoltre, la sera non abbiamo l’assillo di dover andare al lavoro. Tuttavia Bottalo ritiene che il Qi Gong tende a svegliarci anziché a predisporci al riposo. Comunque ciò che più conta è avere tempo abbondante a disposizione.
Regolarità. È necessaria la regolarità per avere risultati significativi.
Durata. Per conservare la salute è sufficiente mezz’ora il giorno, ma per recuperarla o per evitare una ricaduta in una malattia grave ne occorre un’ora. Anzi, per malattie molto gravi come un tumore è necessario utilizzare il Qi Gong anche per due o tre ore sia pure distribuite durante l’arco della giornata.
Può succedere che presi dall’entusiasmo per i risultati si pratichi troppo intensamente il Qi Gong, ma in questo caso si avranno segni di iperattività e agitazione.
Idratazione. Il Qi Gong può causare un’abbondante sudorazione, pertanto occorre un’adeguata idratazione specialmente nei climi caldi. Pertanto, bere prima della pratica. È invece errato bere subito dopo, poiché il calore attivato deve potersi esprimere liberamente. In questo caso, aspettare 20/30 minuti prima di bere.
DONG KONG, LO SPAZIO VUOTO.
Qi Gong secondo un maestro sarebbe la capacità di scoprire il potenziale umano, ossia uno spazio vuoto, inteso nel senso di una vastità senza confini, in cui tutto può manifestarsi possibile e la condizione del paziente modificarsi, il liberarsi dai ristagni e accumuli e dai condizionamenti, lo sciogliersi delle tensioni. Esso è il Qi che si muove tra i reni.
Qi Gong e meditazione
Secondo la tradizione taoista la meditazione ha tre fasi o passaggi:
· il rilassamento in cui lasciamo andare le tensioni fisiche, energetiche e mentali per favorire la circolazione delle energie vitali dentro di noi.
· La concentrazione, in cui si focalizza la mente su un oggetto specifico, ad esempio il respiro o una parte del corpo, un suono o altro ancora.
· La meditazione vera e propria che è la consapevolezza di ciò che sta accadendo dentro di noi. La pratica consapevole del Qi Gong è meditazione. Tuttavia nel Taoismo esistono forme specifiche di meditazione, tra cui quella dell’orbita microcosmica. Bottalo consiglia comunque di praticare la meditazione dopo il Qi Gong in un momento di quiete che porta ad ascoltare i movimenti interiori per cogliere i frutti del lavoro svolto. Si può praticare – preferibilmente a occhi chiusi - in piedi, seduti o distesi, ma in questo caso si può finire con l’addormentarsi.
PARTE SECONDA
POSTURA, RESPIRO E INTENTO
CAPITOLO 3 – LA POSTURA
Si distinguono le posture statiche (in piedi, seduta e distesa) e quelle in movimento, cioè le camminate.
Nella postura in piedi si devono rilassare tutti i muscoli, particolarmente quelli delle giunture a cominciare dai piedi, fino alle spalle. Le ginocchia devono stare leggermente flesse, anziché dritte. È molto importante che sotto le ascelle ci sia del vuoto, della grandezza di un pugno. Bisogna sentirsi come un sacco di patate.
Solo in questo modo l’energia della terra e del cielo potrà fluire all’interno del corpo. Ciò potrà dare una sensazione di calore, fino a sudare. Ma ciò deriverebbe dalla eliminazione di tossine, altrimenti si dovrebbe sentire fresco.
Si può tenere questa postura anche quando si è al lavoro, in coda, ecc.
In questo tentativo di rilassamento si possono avere reazioni avverse come il tremore o la contrazione, come se non si accettasse quest’indecisione tra muoversi o sedere. Questo sarebbe un modo dell’organismo di liberarsi di un blocco dell’energia.
Esistono tecniche per favorire la circolazione dell’energia verso certe parti del corpo, ma già la libera circolazione di essa è importante.
Posture statiche Zhan Zhong
Il senso della postura statica in piedi è di rendere il corpo una sorta di antenna che si pianta nel terreno e si orienta verso il cielo per poter attrarre energia dall’esterno (Wai Dan= alchimia esterna)) e farla poi circolare nel corpo (Wei Dan= alchimia interna).
Secondo l’orientamento del corpo si possono captare diversi tipi di Qi. Alcune posture rendono più facile il far circolare le energie sulla superficie del corpo, altre le fanno circolare all’interno. E magari si può anche combinarle.
Posizione di base e di preparazione
Le tre più comuni posture in piedi sono quelle di tenere i piedi alla stessa distanza delle spalle.
La postura di inizio e di fine si chiama Kai Shou (=aprire, chiudere): tutte le articolazioni sono rilassate, le ginocchia leggermente piegate, le braccia rilassate ma non abbandonate. Lo stesso la testa, invece il resto del corpo è come un pezzo di carne appeso. Bisogna sentirsi molto pesanti, la forza di gravità dentro di noi, per consentire il radicamento nella Terra che è la premessa delle pratiche Qi Gong.
La posizione di base è di tenere i piedi aperti alla larghezza delle spalle. Le braccia si possono tenere lungo i fianchi con le dita leggermente separate.
Un’altra posizione è di tenere le braccia arrotondate davanti all’addome come se si stesse abbracciando qualcosa.
La terza posizione è di tenerle appoggiate sull’addome formando un triangolo capovolto con i pollici orizzontali e gli indici che si toccano tra loro.
La pianta assorbe energia dal cielo, dal sole, ma poi assorbe il nutrimento dal suolo il quale con l’aiuto dell’acqua risale la pianta e genera la vita di essa. Nell’essere umano l‘inizio del Canale del Rene è il punto R1 sotto la pianta del piede, un po’ più avanti del centro di essa.
Invece il Canale del Fegato (F14) viaggia dai piedi fino alla sommità del cranio (VG20) e dal Cielo alla Terra. Bisogna avere tutte le articolazioni sciolte, sentire il peso sulla pianta dei piedi.
Il rilassamento deve essere tale da percepire l’energia che sale dalla terra attraverso il calore nel Dan Dien inferiore.
Si possono avere anche reazioni avverse come il tremore nelle ginocchia, per il fatto psicologico che normalmente noi le teniamo rilassate solo per sederci o camminare.
Cercare di rilassare anche tali punti tesi.
Ricordare di lasciare uno spazio vuoto sotto le ascelle che è un importante punto di uscita delle tossine. È necessario, però, che prima si senta il calore nelle gambe che sono il canale che tira l’energia dalla Terra. La pratica dello stare fermi in piedi è il modo per accumulare l’energia vitale.
Finché non si è accumulata abbastanza energia è consigliabile evitare di disperderla con l’attività sessuale.
Nel Qi Gong terapeutico questa energia è concentrata nelle mani e a volte su singole dita o punti per curare.
Nel processo di autoguarigione e mantenimento della salute viene fatta circolare globalmente o anche diretta, sia con le mani che col pensiero, in zone particolari.
Nulla è importante quanto questa posizione di base.
Ciò è importante anche nel Qi Gong terapeutico per avere più energia da trasmettere al paziente sia per scaricare nel terreno l’energia negativa proveniente da lui.
A tutto questo va associato il respiro fetale (vedere il capitolo 6).
Quando si sente il calore nel basso addome vuol dire che il meccanismo dell’energia dalla Terra è stato attivato, condizione imprescindibile di tutta la pratica seguente (p700).
Tuttavia è indispensabile che vi sia energia disponibile per poterla utilizzare, pertanto, nelle prime fasi è suggerito di non disperderla con l’attività sessuale.
Lo stare fermi in piedi serve sia ad accumulare che a muovere l’energia.
Le braccia, invece, sono importanti per dirigere l’energia che si accumula. Nel Qi Gong terapeutico essa è concentrata nelle mani. In quello per la conservazione della salute e per l’autoguarigione viene fatta circolare globalmente o anche diretta, sia con le mani che col pensiero in zone particolari.
Inoltre va considerato il respiro fetale (capitolo 6).
I. Piedi e radicamento nella Terra – Punto R1.
Immaginiamo di avere delle radici, che vanno nel terreno, sentiamoci pesanti, sentiamo la forza di gravità che ci incolla al terreno. Sulla pianta dei piedi abbiamo tre cuscinetti, sotto il calcagno, sotto il mignolo e l’alluce. I. Piedi L’allineamento del corpo è importante per dirigere il Qi in aree specifiche o tenerlo bloccato in certe zone. Può avvenire che inizialmente questo calore causi perdite come emorroidi, eiaculazione precoce, pruriti. Si potrà contenerlo o indirizzarlo verso altre parti.
II. Le ginocchia e l’inguine – ST30
Una volta centrati i piedi bisogna rilassare ginocchia e inguine affinché il bacino si apra. Il Qi penetra nel corpo nel puto ST30 il quale sta vicino alla punta del mignolo quando si pongono i pollici sull’ombelico e le mani dispose a triangolo sull’addome. Invece il punto VC4 è quello toccato dai due indici. Il punto ST30 regola Qi e Sangue bilanciandoli. Bisogna evitare una perdita del Qi, dall’ano, incurvando il coccige verso l’avanti, ma senza produrre tensione addominale. La risalita dell’energia darà la sensazione del riscaldamento dell’addome. Badare che le ginocchia non siano chiuse verso l’interno, poiché ciò causerebbe una tensione nella bassa schiena. Se, invece, sono troppo aperte verso l’esterno si favorisce la dispersione dell’energia anziché raccoglierla nel bacino.
III. Le clavicole e ST12
È posizionato nella fossetta sovra-clavicolare e svolge le medesime funzioni del punto ST30, agendo sul Qi e sul sangue. Presiede alla mobilità delle spalle e de braccio sollevato, anziché del bacino. Il suo blocco si riflette sul collo: gozzo o tensione della gola. Favorisce la discesa di tutti i tipi di Qi verso il basso evitando così il ristagno di essi, poiché il Dan Dien medio non ha funzione di raccolta, ma di circolazione. Bisogna trovare il punto ottimale di apertura e rilassamento del ST12. Infatti esso diviene più aperto distendendo, ma non troppo, le braccia e secondo quanto le solleviamo.
IV. Ascella e VC17.
Il punto VC17 si trova al centro del torace, in linea con i capezzoli. Esso si dilata quando inghiottiamo. La clavicola e il petto si rilassano quando inghiottiamo per agevolare il passaggio del cibo. Tale condizione è particolarmente utile per accumulare il Qi e consente la stimolazione di un altro punto posizionato sotto il cavo ascellare, il punto C1, detto la fonte Suprema.
V. La testa e VG20.
Sulla sommità della testa è il punto VG20, Pae Hui, Cento riunioni. Immaginare di essere come una marionetta di legno molto pesante che è tirata verso l’alto da fili dalla sommità del capo e dalle braccia mentre a tirata verso Terra dalla forza di gravità.
Riassumendo abbiamo il radicamento verso terra con la pianta dei piedi (R1), le ginocchia piegate, il coccige leggermente flesso in avanti e le creste iliache rilassate (ST30), rilassata la zona delle clavicole (ST12) che permette al petto di aprirsi (VC17) e di mantenere le braccia in una posizione che consenta uno spazio vuoto sotto le ascelle (C1) al fine di ottenere la connessione con le energie del Cielo e della Terra e la loro libera circolazione.
Possibili sensazioni alla pratica della posizione statica in piedi
Si possono avere sensazioni di calore, formicolio, sudorazione abbondante soprattutto sui punti Shu a due dita dalla colonna, ondeggiamento avanti e indietro. Questo movimento va lasciato accadere ma, salvo nei casi di problemi tendino-muscolari o ai Divergenti, va controllato e reso consapevole per capire quali parti del corpo sono tese.
In conclusione, è importante:
· Un’adeguata idratazione prima della pratica;
· Sentire il radicamento nella posizione;
· Tenere “aperte” le varie cerniere, dai piedi alla sommità del capo.
Le quattro posture di base
La postura già analizzata, eretta coni piedi a larghezza delle spalle è considerata fondamentale in tutti gli stili di Qi Gong. Inoltre, esistono altre otto posture:
I - Posizione vuota – Shi Wu – Fegato.
I piedi sono uniti ma uno solo appoggia al suolo completamente, l’altro vi appoggia solo con la parte anteriore. Favorisce la presa di energia dal suolo e la sua ascesa verso la testa. È indicato nel deficit del Fegato. L’altro piede favorisce poi la discesa. Se ci focalizziamo sul punto F2 (al punto in cui si uniscono l’alluce e l’indice del piede favoriamo la liberazione di calore a carico di tale organo. Le mani possiamo appoggiarle sul Dan Dien inferiore una sull’altra. Oppure estenderle al livello del petto e arrotondate per favorire la diffusione dell’energia nel petto e negli arti superiore oltre che nel Ministro del Cuore.
II - Postura a piedi uniti – Reni
I piedi sono uniti tra loro e appoggiano completamente al suolo, le braccia pendono lungo i fianchi. I reni ricevono l’energia dai polmoni e gliela restituiscono. Le ginocchia piegate, come al solito, favoriscono il rilassamento della zona inguinale, in particolare il punto ST30. Questa posizione tonifica i Reni, ma le persone troppo deboli non devono usarla per un periodo lungo, ma solo 5 minuti per volta ripetendola nell’arco della giornata.
III- Postura a piedi alla larghezza delle spalle – Milza
È associato alla vita post-natale e allo stomaco oltre che alla milza. È una posizione molto radicante che ci connette con le energie della Terra e le fa salire verso il nostro centro. È considerata ottima per l’ipertensione e in tutte le condizioni in cui l’energia tende a salire verso l’alto. È una posizione molto radicante che tonifica Milza e Stomaco. È definita posizione neutra perché offre radicamento e circolazione dell’energia senza prediligere una specifica direzione dell’energia. Favorisce l’apertura del petto e quindi la respirazione profonda. È opportuno iniziare con essa la pratica del Qi Gong proprio per questi motivi.
IV-Piedi più larghi delle spalle – posizione del cavaliere – Polmoni.
È poco usata, salvo che nelle arti marziali poiché il Qi Gong è orientato piuttosto all’interno. La posizione è quella di uno che cavalca: gambe larghe, ginocchia piegate, piedi un po’ rivolti all’esterno, le braccia piegate come per abbracciare qualcuno.
Le altre quattro posizioni:
1. Posizione dell’arco.
La gamba posteriore è estesa, mentre la gamba anteriore è flessa in modo che il ginocchio sia in linea con l’alluce. Entrambi i piedi appoggiano completamente a terra, la colonna vertebrale è eretta. Facilita l’ascesa del Qi alla sommità della testa.
2. Posizione sospesa.
Una gamba poggia a terra, l’altra è sollevata e flessa col ginocchio al livello dell’ombelico. Stimola i glutei, i punti VB39, VB34, R10, V40, V39, F8, ST36.
3. Posizione del gatto.
Un piede appoggiato a terra, l’altro più indietro che poggia a terra solo la punta, mentre le braccia sono in avanti con i gomiti piegati e le mani con le palme avanti. Stimola il punto R1 e le articolazioni delle dita piegate.
4. Posizione accovacciata
A guardare la figura, sembra che la gamba sinistra stia col ginocchio a terra, stinco orizzontale e piede all’incirca verticale, mentre la gamba destra sta accavallata su di essa e il tronco è rivolto a destra. Stimola i reni nella fase di raccoglimento e nella fase di estensione la vescica biliare, il fegato, il movimento del Qi e il rilascio di tensioni e contratture. Inoltre attiva la comunicazione tra Acqua e Legno.
Riassumendo in una tabella le otto posizioni fondamentali:
1 Posizione su un solo piede Fegato/Legno Fa salire Qi dal
piede verso la testa
2 Posizione del Cielo Reni/Acqua Muove energia in
Cuore /Fuoco alto ma anche
consolida i Reni
3 Posizione della Terra Milza/Terra Radiante, porta
(posizione di base) energia al centro
4 Posizione del cavaliere Polmoni/Metallo Molto aperta,
porta all’esterno
5 Posizione dell’arciere Cuore/Polmoni apre petto e VG20
6 Posizione sospesa Milza e Fegato Attiva ginocchi e
glutei
7 Posizione del gatto Reni e Fegato Stimola ascesa da
R1 al petto
8 Posizione accovacciata Reni Fegato Stimola tutte le
Vescica biliare articolazioni
CAPITOLO 4 – LE ALTRE POSTURE: SEDUTA, DISTESA, CAMMINATA
Una regola generale è che ciò che giova in misura moderata può essere nociva se praticata in misura eccessiva.
Postura Effetto fisiologico Effetto patologico
Stare in piedi Rinforza i reni Danneggia i reni.
Sedere Rinforza la milza Danneggia la milza
Camminare Rinforza il fegato Danneggia il fegato
Giacere distesi Rinforza i polmoni Danneggia i
polmoni
Movimento del pensiero,
concentrazione Rinforza il cuore Danneggia il cuore
La posizione seduta favorisce la milza e la digestione. L’eccesso la danneggia.
La posizione statica in piedi cura la debolezza dei reni, l’eccesso porta al mal di schiena.
I polmoni deboli traggono beneficio dalla posizione orizzontale e sono danneggiati dal suo eccesso.
Il camminare giova al fegato ma il camminare troppo o il correre sovrastimolano il fegato e generano nervosismo e agitazione. La condizione potrebbe spostarsi al cuore generando palpitazioni, stress o anche infarto.
Lo stare in internet o leggere fa bene al cuore, ma l’eccesso genera nervosismo e insonnia.
1 - Posizione seduta - Milza.
Fino al 7° secolo d. C. in Cina le sedie non esistevano. I Cinesi sedevano a gambe incrociate a terra. Allora, era soprattutto il coccige – in particolare il punto VG1 e VB30 -, il lato esterno delle ginocchia e delle gambe e le caviglie: zone associate ai tre Canali yang delle gambe (Vescica biliare, Vescica e Stomaco). Le gambe aperte favoriscono l’apertura del bacino e la libertà del movimento rotatorio.
Le gambe aperte favoriscono l’apertura del bacino e la libertà di movimento rotatorio.
Sedendo sulle sedie, il coccige è in contatto con la terra tramite la sedia e i piedi sono appoggiati a terra, punto R1. È importante che le cosce formino un angolo di 90° con la gamba e anche con la schiena che non deve appoggiarsi allo schienale, ma stare eretta e rilassata per non ostacolare la circolazione dell’energia. Se è necessario, mettere un cuscino di adeguato spessore sotto i glutei per tenere dritta la colonna senza tensioni.
(C’è anche una posizione seduta per le arti marziali, che non trascrivo).
2 – Posizione supina o prona o di fianco – Polmoni.
La prima stimola di più i polmoni e il respiro. Essa favorisce il sonno. Perciò è consigliata la sera e non il giorno.
3 – Posizioni in movimento – Le camminate – Fegato
I movimenti possono essere ridotti o ampi. Alcune camminate possono essere volte a raccogliere il Qi, altre a muoverlo, altre a trasformarlo. I movimenti ampi favoriscono la circolazione del Qi, quelli ridotti il suo consolidamento.
Esistono tre modi di muoversi: avanzare, retrocedere e ruotare.
L’avanzare raccoglie il Qi;
il retrocedere lo muove e favorisce il rilascio delle tensioni della schiena, specialmente se si batte forte il piede;
il ruotare favorisce la trasformazione dell’energia, stimola la vescichetta biliare e il triplice riscaldatore, stimola le articolazioni, le quali sono sede dei linfonodi - il sistema di disintossicazione del corpo - e liberano il calore accumulato. Quando avanziamo con la gamba sinistra dobbiamo ruotare a destra, per far ruotare anche il bacino, altrimenti solo il tronco ruota.
Alcune camminate
I) La camminata pattinata o drenante. Le ginocchia restano sempre piegate, sicché il corpo non si solleva, né abbassa. Si porta il peso del corpo su un piede e si scivola con l’altro sul terreno. Si può accentuare l’azione di drenaggio del terreno, contraendo le dita del piede che avanza quando questo ha finito il passo.
Stimola fortemente il punto R1.
II) Camminata con appoggio del tallone (radicante). Anche qui l’altezza del corpo resta invariata durante l’esecuzione del passo, ma si solleva il piede prima di effettuarlo. Si appoggia a terra prima il tallone, poi il resto del piede. Bisogna pensare a far scendere il coccige nel muovere il passo in avanti, per concentrare l’energia nel Dan Dien inferiore. È una camminata molto Yang che scalda il bacino. È indicata per chi ha sensazione di freddo.
III) Camminata di connessione col Cielo. Questa prevede l’alzarsi e abbassarsi durante la sua esecuzione. Inoltre l’appoggio del piede a terra avviene prima con la punta. Ciò favorisce la risalita verso l’alto. È indicata per le persone che hanno molto Yang e un deficit di Yin e fa circolare il Qi in tutto il corpo e secondo il movimento delle braccia è indicato per il rilascio delle tensioni in aree specifiche del corpo.
IV) Camminata del Dai Mai. Qui prima di effettuare il passo si apre la gamba a 90° e così si apre il basso bacino, il Dai Mai, il vaso cintura che decorre a livello dei fianchi. Si appoggia prima il tallone poi il resto del piede. Anche qui si resta bassi senza sollevare il corpo. Poi della gamba che è rimasta dietro si mette il piede nell’incavo del polpaccio, prima di essere aperta per effettuare il passo successivo. Ciò favorisce la spremitura dei glutei e dei loro eventuali ristagni. Questa camminata elimina i ristagni dall’addome e il suo consolidamento ed è indicata per la diarrea, la leucorrea, il freddo, i fibromi e il blocco mestruale. Le braccia si aprono ai lati nel raccogliere una gamba sull’altra e poi scendono anteriormente quando si effettua il passo.
V) La camminata di guarigione.
La camminata lenta è indicata alle persone debilitate.
Si deve appoggiare prima la punta oppure il tallone e quando si porta avanti la gamba sinistra si deve ruotare il tronco a sinistra; analogamente con la destra. Questa rotazione favorisce l’eliminazione dei ristagni. È indicata anche in caso di tumori, ma pure per le tensioni in un arto.
Inoltre, il respiro prevede due inspirazioni brevi dal naso e un’espirazione forte dalla bocca. Ciò stimola il Rene Yang (le surrenali) e quindi l’energia difensiva, mentre l’espirazione dalla bocca favorisce il rilascio delle condizioni tossiche.
CAPITOLO 5 – I MOVIMENTI DELLE BRACCIA
Mentre le gambe servono a raccogliere l’energia, i movimenti delle braccia servono soprattutto a dirigere l’energia verso questa o quella parte del corpo o a trasformarla.
1 – Posizione delle braccia
Le braccia si possono posizionare davanti ai Dan Dien.
Posizionandole davanti al Dan Dien inferiore si invita l’energia a raccogliersi in quella zona. Una posizione classica è quella di tenere le mani col pollice appoggiato all’ombelico e le dita unite a triangolo verso il basso.
Per il Dan Dien medio ossia la cassa toracica si possono mettere le mani giunte in posizione di preghiera davanti al petto, leggermente distanziate da esso.
Per il Dan Dien superiore le mani a volte sono messe in alto sopra la testa e il punto VG20.
Ma per ogni posizione delle gambe si può adottare una posizione diversa delle braccia.
I – Gambe con piedi larghezza spalle
È indicata per ricaricarsi di Qi e di sangue, utile contro l’insonnia e l’ipertensione, le turbe cardiovascolari o per condizioni croniche articolari. La posizione delle braccia mantenuta a lungo porta energia nelle estremità avvertita come un senso di solletico o vibrazione o calore o sudorazione diffusa o urine o muchi. La scapola – corrisponde alle ali degli uccelli - deve essere libera, magari grazie a movimenti che imitano il volo. Secondo la medicina cinese esiste un rapporto tra la scapola e i fluidi corporei, il sistema ormonale, quello endocrino ed esocrino e quello linfatico.
Sotto la scapola è il punto V43, difficile da trovare se vi è tensione nella zona. La liberazione della scapola “guarisce 100 malattie”. Immaginare di avere sempre qualcosa tra le mani, quindi dita separate e arrotondate, come per sostenere qualcosa, per rilassare il polso.
A – Posizione gambe a larghezza spalle e braccia arrotondate davanti all’addome.
È la posizione più classica per la raccolta del Qi e il suo accumulo nel bacino.
B – Posizione piedi larghezza spalle e mani davanti al petto. Favorisce la comunicazione tra bacino e torace. Le braccia stanno all’altezza delle spalle. Ciò fa circolare l’energia nel petto e lungo le braccia fino alle mani e in particolare nel palmo.
Immaginare di sostenere qualcosa con le mani. Il braccio deve essere leggermente flesso per attivare il punto IC11, che favorisce il rilascio del calore.
C – Posizione piedi larghezza spalle e mani sopra la testa.
Quanto più si portano in alto le braccia tanto più è facile che vi sia tensione nelle spalle, perciò ricordarsi periodicamente di rilassare le spalle anche se le braccia vanno in alto. Anche qui immaginare che le mani sostengano qualcosa sopra la testa.
D – Aprire e chiudere (Kai He fa)
(Kai=aprire, He=riunire, fa =metodo). Costituisce la base del Qi Gong medico poiché concentra l’energia nelle mani. Esso invece di tenere le mani ferme su un punto specifico, le allontana e le avvicina con movimento ritmico. Eseguendo l’esercizio lentamente e consapevolmente dobbiamo immaginare di comprimere qualcosa di più denso dell’aria (ad esempio una palla) fra di loro, per non pensare all’energia negativa della persona malata. Tutte le nostre articolazioni – particolarmente la base del collo e le spalle - debbono essere rilasciate affinché le mani possano scaldarsi.
· Dan Dien inferiore: si parte dalle mani davanti all’addome, punto VC6 – due dita sotto l’ombelico – o VC5 - 3 dita sotto – o VC4 - 4 dita sotto – ma solitamente si intende tutta l’area e non solo un punto. Le dita sono vicine le une all’altre ma puntano verso il basso. Poi si ruotano i polsi fino a portare le mani dorso contro dorso (i gomiti si portano in fuori), dopo si ruotano di nuovo per riportarle palmo contro palmo e vengono allontanate fino a distanza delle spalle. Avvicinare e allontanare le mani ma badando che le spalle siano rilassate. Allontanando espirare col naso. Quando le mani si avvicinano, si raccoglie il Qi e allontanandole lo si muove, magari causando calore nell’ombelico.
· Dan Dien medio: le mani si portano vicine davanti al centro del petto, palmo verso palmo con le punte verso l’alto, poi si allontanano mantenendosi fra loro parallele fino a raggiungere la larghezza delle spalle e poi riavvicinate senza che si tocchino. Esistono anche altre versioni.
· Dan Dien superiore: mani davanti al petto in posizione di preghiera, sollevarle fino al punto tra le sopracciglia e aprirle come un fiore che si apre, mantenendo il contatto con la zona polso/eminenza tenar. Separare le mani e portarle sopra la testa come per percorrere la circonferenza di una sfera per quasi riunirsi sopra il capo inspirando, poi ridiscendere e far seguire il movimento allo sguardo espirando, riportandole allo spazio tra le sopracciglia.
II – Posizione con i piedi uniti
Anche con i piedi uniti si possono stimolare con le mani tutti e tre i Dan Dien. I piedi uniti favoriscono la salita del Qi. È una posizione associata soprattutto alle pratiche spirituali.
III – Posizione del cavaliere
Le braccia e le mani sono per lo più collocate davanti al petto e favoriscono la liberazione verso l’esterno.
A – Braccia arrotondate davanti al petto, come per abbracciare qualcosa. Favorisce la circolazione del Qi sia verso l’esterno che verso l’interno.
B – Mani estese ai lati del petto ed eventualmente poi estese ai lati del tronco col polso piegato in alto e i palmi verso l’esterno.
C – Mani sui fianchi per tirare pugni. Ha una forte azione di liberazione verso l’esterno per scaricare l’eccesso di energia.
IV – Posizione con un piede in appoggio parziale
Favorisce la salita dell’energia se le braccia sono al livello del petto in preghiera o estese sopra il capo e i palmi rivolti verso l’alto, ma può favorire la discesa dell’energia se le mani sono posizionate lungo i palmi. Se le mani sono lungo i fianchi sono rivolti verso il basso si stimola la discesa dell’energia.
2 – I movimenti delle braccia
I movimenti delle braccia sono più specifici rispetto a quelli delle gambe nel dirigere il Qi nelle varie direzioni.
Tutti i movimenti verso l’alto favoriscono la risalita del Qi, specialmente se arrivano fino alla testa.
Il movimento delle braccia verso il petto e l’esterno è come il fuoco che diffonde e disperde le energie.
Il movimento delle braccia verso il petto e poi discende ai lati è come la Terra e stimola Milza e stomaco. I movimenti che salgono fino al viso portano il giusto grado di umidità agli organi di senso.
I movimenti delle braccia verso il basso e verso l’avanti sono collegati ai reni.
Movimenti ed emozioni
Le emozioni in medicina dànno una direzione al Qi.
La collera (e la frustrazione) è associata al Fegato e al Legno che tendono a salire.
La gioia e l’ansia sono caratterizzate da un bisogno di espressione e liberazione al livello del petto. Sono associate al Fuoco e al Cuore: ne favoriscono l’espressione i movimenti di apertura dal petto verso l’esterno.
La riflessione e il pensiero riflettono il raccogliersi in sé stessi e i movimenti verso il petto e poi in basso.
La tristezza e il lutto sono associati al Metallo e al Polmone ossia ai movimenti verso il basso e l’esterno.
La paura è la perdita del controllo (ad esempio, degli orifizi in basso) e l’incapacità di dare una direzione al proprio agire. Fare esercizi che favoriscono la raccolta del Qi nel Dan Dien inferiore e il mantenimento della postura per un certo periodo. Magari associare un rapido e sonoro rilascio del respiro, della postura e del movimento delle braccia.
3 – La postura delle mani
Le mani possono aiutarci in modo ancora più specifico a dirigere l’energia.
I – Il palmo
La chiusura del palmo rende più facile la raccolta dell’energia, mentre l’apertura favorisce il rilascio e la dispersione. Lao Gong o MC8 è un punto al centro del palmo che è correlato al Cuore e può scaricare l’eccesso del calore interno che si manifesta con agitazione e irrequietezza o con palpitazioni o bruciore e reflusso di stomaco. Può servire anche per rilasciare energia a un paziente.
II – Le dita
Pollice e indice sono collegate al Metallo (Polmone e Intestino crasso rispettivamente), mentre le altre tre dita sono collegate al Fuoco, in particolare il medio al Ministro del Cuore, l’anulare al Triplice Riscaldatore e il mignolo al Cuore e all’Intestino Tenue.
La posizione base è di avere il palmo e le dita leggermente arrotondate e queste ultime separate le une dalle altre, ma senza tensione. Ciò consente sia la ricezione che la circolazione dell’energia. Ponendo l’indice leggermente esteso favoriamo la circolazione del Qi verso le mani stimolando l’Intestino Crasso associato allo Yang del Metallo. Anche estendendo le altre dita stimoliamo gli organi corrispondenti.
1 - Dita a spada: indice e medio estesi e anulare e mignolo ripiegati sul pollice stimolano Intestino Crasso (indice) e Ministro del Cuore (medio), cioè connette Metallo e Fuoco.
2 - Mignolo e pollice estesi e le altre tre dita piegate, stimolano Intestino Tenue, Cuore e Polmone
3 – Pollice e indice estesi e le altre dita piegate stimolano il Fuoco.
4 – Dito medio esteso ma flesso verso il palmo con le altre estese stimola fortemente il punto MC8.
5 – Mignolo e pollice piegati che si toccano e altre tre dita estese stimolano Fuoco e Metallo.
Le dita delle mani possono essere parzialmente chiuse tutte insieme a formare altre figure che prendono il nome di artigli di vari animali:
artiglio tigre: polso flesso verso il dorso della mano e dita aperte fra loro. Forte stimolazione del fegato, tendini e muscoli.
artiglio drago: idem ma senza flessione posteriore del polso, stimola vari canali, particolarmente MC8.
artiglio aquila: dita piegate molto vicine tra loro. Forte raccolta di energia a livello di MC8.
artiglio orso: simile all’aquila, ma le dita sono meno tese e il pollice si appoggia sul lato ungueale esterno dell’indice. Stimolazione del Metallo ma anche di MC8.
Tutti gli artigli attivano i canali Tendino muscolari in quanto lavorano sulla contrazione muscolare che va a stimolare le estremità delle dita, luogo di partenza dei canali, ma anche di MC8.
mano a becco d’uccello: i polpastrelli delle 4 dita raccolte sul polpastrello del pollice, raccoglie molto l’energia al centro della mano e la porta verso IC4, sul dorso della mano tra pollice e indice. Il polso è piegato a 90° gradi verso il basso.
CAPITOLO 6 – IL RESPIRO
Il respiro, insieme alla postura e alla consapevolezza, è una delle tre qualità essenziali della pratica (QI GONG).
1- Il respiro può essere concentrato in tre zone diverse (1- addome e zona lombare, 2- cassa toracica, 3-naso).
Respirazione addominale: si fa sdraiandosi supini con le ginocchia flesse per tenere le piante dei piedi poggiate sul pavimento. Mettere le mani sull’addome. Sentiremo l’addome che si gonfia inspirando e si sgonfia espirando. Stimola e favorisce la digestione.
La respirazione fetale o renale o lombare o del Dai Mai si può fare nella medesima posizione, espandendo la zona lombare. Riesce meglio ancora nella posizione fetale, coricati su un fianco, con le gambe e le anche ripiegate sul petto e anche le braccia piegate con i gomiti sull’addome.
La respirazione fetale è cruciale per il progresso della pratica del Qi Gong.
Un’altra forma di respirazione, quella in cui si espande la cassa toracica. Sembra che si possa far salire su e giù dal torace all’addome fino a espirarla attraverso la bocca.
Quando le emozioni soverchiano il cuore invece di esprimersi attraverso il polmone lo bloccano e le clavicole si chiudono in avanti e si chiudono fino allo sviluppo di artrosi al gomito. L’iperventilazione sblocca l’espressione.
Se la testa non riesce a muoversi liberamente, vuol dire che la tensione mentale impedisce al corpo di liberarsi nel movimento.
Liberando il collo e la gola anche la cavità cranica si apre.
2- Ci sono tre fasi: inspirazione, espirazione e pause respiratorie.
3- Emissioni di suoni come modalità di utilizzo del respiro (vedere prossimo capitolo).
L’inspirazione corrisponde all’accumulare, a tonificare; l’espirazione corrisponde al far circolare o disperdere (Xing)
La pausa è associata alla trasformazione dell’energia (Hua) che consente di usare la consapevolezza di dirigere l’attenzione su determinate parti del corpo nelle quali si vuole la trasformazione. Ad esempio battendo i denti si possono eliminare le patologie ad essi associate o massaggiare le gengive con la lingua o sciogliere la tensione nel collo ruotandolo per favorirne il rilascio.
La pausa può stare tra l’inspirazione e l’espirazione - in questo caso è detta apnea alta per prendere - oppure dopo l’espirazione – apnea bassa – per coltivare la propria capacità di abbandonare.
RESPIRARE DALLA BOCCA E DAL NASO
Normalmente si inspira ed espira dal naso., ma in alcune situazioni può essere utile utilizzare la bocca, ad esempio per espellere un Qi perverso o piuttosto statico.
L’inspirare dalla bocca e che causa ingestione di aria, imita il movimento del Qi ribelle – che causa nausea, vomito e singhiozzo – e può curarlo.
I suoni sono usati da soli come mantra o con semplici movimenti
Emettendo suoni diversi nell’espirazione otteniamo vibrazioni di diverse frequenze che sono benefiche a questo o quell’organo o riequilibrano tutto il sistema degli organi e dei visceri.
I suoni si producono per lo più stando in piedi ma si può stare anche seduti, specialmente per le persone molto debilitate. Però non ci si deve appoggiare allo schienale per evitare il rischio di piegare la schiena, anzi sedersi in punta di sedia, in questo modo le articolazioni non sono impegnate a sostenere la postura, il che coinvolgerebbe i Reni. Inoltre mantenere il vuoto sotto le ascelle e rilassate le spalle. Gli occhi possono essere tenuti aperti o chiusi.
Per la tonificazione emettere il suono lentamente. Per disperdere emetterlo velocemente.
Per agire sullo yang emettere il suono con forza, per lo yin emetterlo delicatamente, come un sussurro.
Inoltre per agire sullo Yang bisogna eseguire 9 ripetizioni o un multiplo di 9. Per agire sullo Yin eseguire otto ripetizioni o un multiplo di 8, poiché i dispari sono associati allo yang e i pari allo yin.
Quando si hanno patologie complesse con combinazione di eccesso e di deficit, prima bisogna eliminare gli eccessi.
Organo suono
Fegato Xu (come soffia il vento
Cuore Ho
Ministro Cuore Hi
Milza Chu
Polmone S… suono sibilato
Reni Fu (come il soffio per spegnere una candela)
Sembra che si utilizzino le vocali:
A per il bacino, reni (Dan Dien inferiore). Esprime il dolore e la liberazione da esso.
U per l’addome, milza (cavità media): stimola le funzioni digestive e genitali. Molto nutriente a livello fisico.
O per il petto - cuore e polmone, in particolare - (cavità media).
E per la gola (passaggio tra cavità media e superiore). Tende a far salire: controindicato nell’ipertensione, salvo che sia seguito dal suono A.
I spazio tra le sopracciglia (cavità superiore). Il Qi sale alla testa, occhi e orecchie.
Combinati con alcune consonanti:
Xu Fegato. Iniziare con le mani davanti all’addome, con le palme in alto, senza toccarsi. Si alzano fino alle costole e poi si abbassano emettendo il suono, infine si ruota il palmo verso il basso.
Hi Cuore: Partendo con le braccia che pendono lungo i fianchi, le mani salgono dorso contro dorso lungo il petto poi ruotano alla posizione di preghiera e poi si estendono a metà lateralmente (le mani quasi verticali) e allora è emesso il suono.
Ho Triplice riscaldatore. Le braccia partono da semi-piegate al livello delle spalle con le mani all’insù, scendono all’ombelico per incrociarsi e risalire lungo il tronco davanti al petto, poi salgono (a questo punto emettono il suono) ben al di sopra della testa unite.
Chu Milza. Le mani davanti all’addome rivolte all’insù chiudono i pugni davanti allo sterno. Ci si piega in avanti e si emette il suono. Poi si allontanano le mani rilassando le dita e portandole vicine ai fianchi.
S (sibilato) Polmone: come Ho, ma senza incrociare le mani, si avvicinano, poi si alzano fino a quasi davanti le spalle, si ruotano le mani con i palmi verso l’alto (credo dal lato anteriore) e le braccia si portano sopra la testa (credo anch’esse ruotando e salendo davanti fino ad arrivare sopra la testa ed emettendo il suono in questa fase) e poi ridiscendono lateralmente.
Fu Reni: partire da gambe e anche un po’ piegate con le mani sulle ginocchia, poi risalire lungo la parte interna delle cosce fino alla zona lombare, emettere il soffio come per spegnere le candeline. Poi le mani ridiscendono lungo la parte esterna fino alle ginocchia.
(Si potrebbero eseguire questi esercizi anche distesi sul pavimento).
Capitolo 8 – INTENTO O CONSAPEVOLEZZA
1 - Si può praticare il QI GONG:
· per fini medici, cioè per mantenere in salute (noi stessi o altri) o recuperarla dirigendo l’energia verso la parte malata (o altrove per favorire un riequilibrio). Quando si vuole curare altri, si deve accumulare l’energia nelle mani per poter poi dirigerla verso la parte malata o verso il luogo in cui lo riteniamo opportuno.
· per fini marziali (si accumula molta energia nel bacino);
· per fini spirituali e di crescita personale, nel buddismo per svuotare la mente.
2 - Altri aspetti dell’intento
Si può usare il Qi Gong per i tre livelli del Qi o per stimolare vari organi e si possono anche inventare nuovi esercizi secondo le proprie necessità.
Intanto consideriamo i tre livelli del Qi:
a) livello del Wei Qi (energia di superficie, di difesa e di comunicazione, esercizi che si focalizzano sulle estremità e soprattutto sulle mani. La creazione di tensione tra le dita per circa un minuto poi rilasciata stimola il Fegato e rilascia il Qi nelle estremità.
b) Livello Ying Qi: è il livello del nutrimento e fa riferimento al Sangue. Lo scuotimento delle mani stimola la circolazione sanguigna, ma per il nutrimento hanno importanza gli esercizi di raccoglimento e di ampiezza ridotta, come la postura delle mani davanti al petto, al livello degli occhi e sopra la testa.
c) Livello Yuan Qi: è il piano della struttura più profonda, delle ossa e del midollo. Anziché sul rilassamento, lavora con la pressione forte, per uno o due minuti, di una parte contro l’altra – un palmo di una mano contro l’altro, le ginocchia fra di loro, o si contraggono i muscoli addominali o dorsali - che crea una tensione che penetra in profondità, spesso generando un tremore diffuso. Ciò aiuta a rilasciare tensioni in profondità indicati nelle malattie con forte cronicità come le malattie autoimmuni e le latenze.
3 – la consapevolezza durante la pratica
I – Attenzione al proprio corpo fisico ed energetico.
Prestare attenzione agli effetti dei nostri movimenti, ad esempio se ci sentiamo meglio estendendoci verso l’alto o compattandoci verso Terra, per scegliere quelli che ci giovano di più, che magari riducono la tensione o la diminuiscono, i movimenti che scaldano o rinfrescano una certa parte del corpo o porta più energia in questa o quella parte del corpo.
II – Attenzione alle mani
Qui si considera la mano più specificamente perché essa ha una maggiore raffinatezza delle altre parti del corpo. Prestare attenzione a quali dita sentono di più l’effetto (calore, freschezza, vibrazione). Questa attenzione diventa energia che possiamo utilizzare per l’intento della nostra pratica.
III – Attenzione all’ambiente intorno a noi
Immaginiamo che lo spazio intorno a noi sia occupato anziché dall’aria, ma da qualcosa di molto più denso come l’acqua. In questo modo i nostri movimenti diverranno più lenti e ci sembrerà di sentire la reazione dell’ambiente, che sarà più forte in uno spazio chiuso, anziché all’aperto.
Si potrà focalizzare l’attenzione sull’eventuale parte malata e prestare attenzione all’effetto dei vari movimenti.
4 – I diversi ambienti e la pratica con le piante.
Quando è possibile, è senz’altro meglio fare gli esercizi all’aperto poiché gli ambienti naturali sono più carichi di energia.
La pianura è luogo con forte connessione con la Terra, quindi con la Milza e lo Stomaco.
La montagna ha un’azione rilassante, tonica e protettiva, associata al Metallo.
Il mare: se si pratica davanti al mare calmo ha una connessione con la profondità associabile all’Acqua, al Rene Yin, mentre le onde col vento forte sono associabile al Rene Yang. Pertanto, se si pratica davanti a un mare calmo prevale la componente Yin, mentre se si pratica con le onde alte e il vento forte, ci si collega al Rene Yang.
Boschi e foreste sono un tipo di energia che protegge e isola, caratterizzata dal movimento verso l’alto, associabile al Legno.
La pratica con le piante
Alberi diversi hanno caratteristiche diverse. La quercia è radicata a terra, mentre le conifere hanno una forte componente di elevazione verso il Cielo. Si potrà scegliere quindi a seconda di quale aspetto privilegiare. Tuttavia le conifere hanno sempre le foglie e trasmettono una l’idea di un grande vigore. Ci si può mettere davanti alla pianta o magari di spalle ad essa per scambiarsi ossigeno e anidride carbonica.
CONCLUSIONI
Si possono fare esercizi di Qi Gong molto complicati, ma anche semplici come la postura di base. L’importante però è la consapevolezza di ciò che stiamo facendo per aprire una finestra su ciò che noi siamo, di pensare che si possa guarire, anziché alla malattia.
APPENDICE
BREVI NOTE SU ALCUNI STILI DI QI GONG MENZIONATI NEL TESTO
Gli otto pezzi di broccato hanno la funzione di conservare il Jing e di favorire l’apertura di certi centri per la sua circolazione nel corpo.
I giochi dei cinque animali furono insegnati da un medico itinerante per insegnare a mantenersi in salute e a guarire.
L’Oca selvatica è complicata ma simile a una bella danza, indicata per persone che hanno un eccesso di Yang e di Calore. È indicata a liberare latenze e condizioni croniche.
Il Qi Gong alchemico attiva i tre Dan Dien a fini di crescita personale.
* * *
ELENCO DI BLOG
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I SIGNORI DELLA MEDICINA UFFICIALE, INVECE, HANNO INTERESSE A MANTENERCI IGNORANTI
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- E A TRASFORMARCI IN UN GRANDE BRANCO DI FARMACODIPENDENTI, ANCHE CONTRO LA NOSTRA VOLONTA’.
- PENSATE CHE L’INDUSTRIA FARMACEUTICA CON L’AIUTO DEI MILIARDI CHE INCASSA NON SIA IN GRADO DI FAR ARRIVARE I SUOI AMICI FEDELI NEI MINISTERI DELL SALUTE, NELL’OMS E NELLE FACOLTA’ DI MEDICINA AFFINCHE’ INSEGNINO AI FUTURI MEDICI SOLO L’USO DEI MEDICINALI E DEL BISTURI, ANZICHE’ IL RICORSO AI MEZZI DELLA NATURA, PIU’ ECONOMICI E PIU’ EFFICACI MA CHE NON LE PROCUREREBBERO ALCUN GUADAGNO, COME SI PUO' LEGGERE NEL BLOG
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IGIENISMO
il digiuno può salvarvi la vita
Link incollabile: https://ildigiunopuosalvarvilavita.blogspot.com
E’ la sintesi del libro IL DIGIUNO PUO’ SALVARVI LA VITA del grande igienista americano Herbert Shelton (1895-1985).
In esso si parla dei grandi benefici del digiuno prolungato, sia per perdere rapidamente peso che per guarire, poiché il digiuno aiuta la disintossicazione e riposa l’organismo.
L’intossicazione, infatti, è la vera causa di tante patologie, pertanto esse possono guarire col digiuno, spesso anche quelle che sono considerate incurabili dai medici, i quali sono addestrati a smerciare le droghe delle industrie farmaceutiche, piuttosto che a riportare in salute le persone.
Di una dozzina si riferiscono anche casi di guarigioni magari dopo anni di vane cure dei medici, precisamente da sclerosi multipla, asma, artrite, emicrania, febbre da fieno o pollinosi, colite, psoriasi, gonorrea, morbo di Parkinson, nefrite, falso tumore alla mammella per il quale era consigliato l'intervento chirurgico urgente, sterilità per aborti ripetuti.
alla ricerca di una salute perfetta
Link incollabile: https://alla-ricerca-di-una-salute-perfetta.blogspot.comÈ la sintesi del libro ALLA RICERCA DI UNA SALUTE PERFETTA dell'igienista Albert Mosséri. Vi si insegna che bisogna aspettare la vera fame per mangiare, quale è l’alimentazione ideale, l’utilità del digiuno, il peso ideale, la semplicità dei pasti, la dannosità degli stimolanti e altro ancora.
Si riferiscono, inoltre, la guarigione di un malato di spondilite anchilosante, le storie di atleti che mangiano alla maniera igienista e la storia di un uomo di 79 anni che doveva essere perfino imboccato e che adottando un’alimentazione di sola frutta ritornò sano e morì a 120 anni.
Link incollabile: https://digiunareperrivivere.blogspot.com
È la sintesi del libro DIGIUNARE PER RIVIVERE dell’igienista Albert Mosséri, non ancora pubblicato in lingua italiana, quantunque sia stato tradotto sei anni fa.
Nel capitolo 34 riferisce molti casi di guarigione col digiuno eventualmente alternato a periodi di sana alimentazione, senza bisogno di medicinali, mentre i medici erano riusciti solo a procurare un momentaneo ritorno del benessere.
Link incollabile: https://il-gulag-dell-aids.blogspot.com
È la sintesi del libro IL GULAG DELL’AIDS dell’igienista Albert Mosséri. Nell’ultimo capitolo sono riportati vari casi di malati dati per insalvabili dai medici e invece guariti senza medicine con i metodi naturali.
la salute con gli alimenti compatibili
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È la sintesi del libro LA SALUTE CON GLI ALIMENTI COMPATIBILI dell’igienista Albert Mosséri, non ancora pubblicato in lingua italiana, quantunque sia stato tradotto parecchi anni fa.
Secondo gli igienisti non è bene mescolare nello stesso pasto ogni sorta di alimenti, poiché ognuno di essi ha bisogno di un grado diverso di acidità dello stomaco: le conseguenze possono essere dolori gastrici, fermentazioni, ulcera, ecc. Pertanto insegna quali alimenti si possono mangiare nel medesimo pasto. Ciò è molto importante per coloro che hanno problemi digestivi
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È la sintesi del libro SALUTE RADIOSA COL DIGIUNO dell’igienista Albert Mosséri. Riferisce anch’esso, qua e là, tra cui i casi di guarigione con l’igiene naturale dall'AIDS del libro menzionato sopra oltre a un caso di depressione.
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È il mio blog più grande sull’igienismo. In esso, oltre a un’introduzione all’igienismo, riporto un repertorio con la sintesi delle terapie igieniste – ma a volte anche di altre scuole che mi sembrano stimabili.
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In esso sono riportati alcuni articoli (che riferiscono guarigioni con l’igienismo) tratti dalla versione italiana della rivista Le bon guide de l’hygiénisme oltre alla pubblicità di libri igienisti pubblicati in italiano.
MEDICINA CINESE e MACROBIOTICA
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È la sintesi del libro ALIMENTAZIONE TAOISTA IN MEDICINA CINESE di Franco Bottalo e Anna Rita Aiuto. Dà un’idea della medicina tradizionale cinese per quanto riguarda l’alimentazione.
Nella medesima pagina web poi è riportata la sintesi del libro QI GONG di Franco Bottalo che insegna posture ed esercizi per rinforzare l’organismo
Link incollabile: https://igienismo2013.blogspot.com/p/macrobiotica_86.html
È la sintesi di vari libri di macrobiotica scritti dallo scienziato giapponese Michio Kushi. Dà un’idea della macrobiotica e delle cure per numerose patologie compresa la prevenzione - e cura - dei tumori per mezzo dell’alimentazione e di altri rimedi naturali.
IL CERCA SALUTE di Adriano PANZIRONI
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riporta in otto pagine le fotocopie di altrettanti numeri della rivista IL CERCA SALUTE di Adriano Panzironi.
In essi si riportano articoli sulle cause delle malattie, la loro cura secondo il life120 e le testimonianze di guarigione da tante patologie più o meno frequenti come gastriti, reflusso gastroesofageo, attacchi di panico, depressione, disturbi tiroidei, demenza senile, pressione alta, rettocolite ulcerosa, calcoli, cistite, allergie, ecc. che i medici non erano stati capaci di risolvere.
Può darsi che tale metodo sia adatto soltanto alle persone che hanno il gruppo sanguigno 0 - a quanto dice di tale gruppo sanguigno la dottoressa Di Fazio (vedere il blog il-cibo-che-cura) - che tollerano meglio degli altre, le proteine animali, le quali insieme alla verdura sono la base dello stile life120, raccomandato dal signor Panzironi.
LIBRI SCRITTI DA MEDICI CHE PENSANO CON LA PROPRIA TESTA
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È la sintesi del libro THE CHINA STUDY in cui lo scienziato americano T.Colin Campbell riferisce, tra l'altro, i risultati di una grande ricerca epidemiologica eseguita in Cina alcuni decenni fa per scoprire le cause del cancro e di tante altre patologie.
In sostanza si è scoperto che è l'alimentazione moderna la principale causa di esse e che per prevenirle e anche per guarirle, per quanto è ancora possibile, occorre adottare l'alimentazione vegetale integrale, piuttosto che contare sui medicinali e sugli interventi chirurgici.
Ci informa che, disgraziatamente, le industrie alimentari e i produttori di carne, uova, ecc. si dànno da fare per mantenere il popolo nell'ignoranza affinché non cali il loro fatturato.
Pertanto, occorre che il popolo compri tale libro o ne legga il riassunto attraverso il link riportato sopra.
Link incollabile: https://studiocina.blogspot.com/p/piano-campbell.html
È la sintesi del libro scritto dal medico Thomas Campbell, figlio di Colin.
Il fine di questo libro è di insegnarci a mettere in pratica gli insegnamenti di THE CHINA STUDY.
Inoltre parla dei tre gruppi alimentari, delle piante raffinate (zucchero e soia), degli oli e dei grassi, del glutine, del biologico e degli OGM, degli integratori, di come nutrire i bambini, di come acquisire nuove abitudini, di come fare la spesa e infine suggerisce 59 ricette tra colazione, pranzo, cena e dessert.
Se il link non funziona si può incollare l'URL seguente su una nuova finestra del browser https//studiocina.blogspot.com/p/piano-campbell.html
Link incollabile: https://studiocina.blogspot.com/p/ledieciregoledellasalute.html
È la sintesi del libro scritto da Adam J. Jackson.
Il fine di questo libro è di insegnarci i fattori che possono aiutarci a conservare la salute e a recuperarla tramite il pensiero, la respirazione, l'esercizio fisico, l'alimentazione, la risata, il riposo, la postura, l'ambiente, la fede e l'amore.
Se il link non funziona, si può incollare l'URL seguente su una nuova finestra del browser.
il-cibo-che-cura il cibo che ammala
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È la sintesi del libro IL CIBO CHE CURA IL CIBO CHE AMMALA dell’oncologa Maria Rosa Di Fazio del Sistema Sanitario di San Marino.
A differenza di tanti medici che non sanno nulla dell’alimentazione perché sono addestrati molto di più a servire l’industria farmaceutica che la nostra salute, lei ci insegna quali cibi aiutano a prevenire i tumori e le altre patologie o a guarirle.
I suoi insegnamenti non sono sillogismi superficiali – quale è quello del latte considerato benefico per le ossa visto che contiene il calcio - ma verità derivanti dai risultati degli esami clinici, che mostrano, ad esempio, che l’osteoporosi si aggrava consumando i latticini perché, tra l’altro, procurano molta acidità che l’organismo è costretto a neutralizzare prelevando calcio dalle nostre ossa.
Inoltre, il libro è corredato da decine di ricette per la preparazione di pasti sani: antipasti, primi, secondi, piatti unici, dolci e il pane.
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il dottor Domenico Mastrangelo ci riferisce la disonestà e la presunzione del mondo della medicina che si dà le arie di scientificità e finge di essere al servizio dei malati, mentre è al servizio di sé stesso e causa danni alla salute delle persone, perfino la morte.
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È la sintesi del libro ASCORBATO DI POTASSIO del dottor Guido Paoli, vice presidente della fondazione ValséPantellini, che si occupa della cura dei tumori con ricorso all’ascorbato di potassio il quale avrebbe guarito numerose persone.
Il potassio deve stare quasi tutto dentro le cellule, invece il sodio deve stare quasi tutto nella matrice extracellulare.
Affinché ciò avvenga, occorre il lavoro delle pompe sodio/potassio che trasportano il potassio dentro le cellule e allora il sodio ne esce.
Solo a questa condizione si realizza una differenza di potenziale di -90 mV tra esterno ed interno della cellula, necessaria alla conduzione dei segnali elettrici e ad altri meccanismi di trasporto e di controllo del volume cellulare, alla regolazione enzimatica e alla corretta regolazione del rapporto acido-base.
Nei malati di tumore si riscontra sempre un abbassamento di tale differenza di potenziale tra -10 mV e -30 mV.
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È la sintesi del libro SISTEMA IMMUNITARIO - LA PIU’ POTENTE DELLE MASCHERINE della dottoressa oncologa Maria Rosa DI FAZIO col dottor Philippe LAGARDE, altro celebre oncologo.
Fa comprendere che esistono alimenti che rendono cieco, sordo e muto il microbiota intestinale (nuovo nome della flora intestinale), che dovrebbe invece allertare il sistema immunitario e metterlo in condizioni di riconoscere e attaccare le sostanze nemiche invece di lasciarle entrare nel sangue.
A pagina 91 del libro è riferito un esperimento sui conigli.
Quelli che avevano ricevuto 35 grammi di vitamina C sintetica morirono tutti.
Quelli che avevano ricevuto 70 grammi di vitamina C di origine naturale continuarono a correre contenti.
Morirono anch'essi, ma di vecchiaia molto tempo dopo.
LIBRI DI OMEOPATIA
omeopatia alternativa alla medicina
Link incollabile: https://omeopatia-alternativa-alla-medicina.blogspot.com
Riporta la sintesi del libro OMEOPATIA, UN’ALTERNATIVA ALLA MEDICINA UFFICIALE del dottor Max Benjamin.
Ci dà un’informazione su come Hahnemann ebbe la felice intuizione che lo condusse a inventare un metodo di cura efficace a guarire numerosi malati per i quali la fanfarona medicina ufficiale non aveva potuto fare nulla.
Stupide argomentazioni contro l’omeopatia:
1) Che le medicine omeopatiche, sono così diluite con l’acqua, da non essere state nemmeno a contatto con l’acqua con cui si è diluita la sostanza iniziale.
Si può rispondere loro che – a quanto ci insegnano - i radicali liberi rubano un elettrone a un’altra molecola col risultato di trasformarla in un radicale libero e questa molecola recupera l’elettrone che le è stato rubato trasformandone un’altra in un radicale libero.
E’ forse necessario che quest’ultimo sia stato a contatto col radicale libero che ha avviato la catena di trasformazioni per poter continuare questa serie di trasformazioni?
2) Nella prefazione all’ottava edizione del PRECIS DE MATIERE MEDICALE HOMOEOPATIQUE si dice che l’omeopatia è in pericolo perché coloro che si definiscono omeopatici arrivano a prescrivere insalate di 20 o 25 rimedi da prendere nello stesso giorno e che conducono fatalmente all’insuccesso che scoraggia il paziente e gli fanno pensare che l’omeopatia non agisce.
Dovrebbero, invece, studiare bene i farmaci omeopatici per distinguerne le caratteristiche di azione.
3) Inoltre nel suddetto libro di cui è stata pubblicata l’ottava edizione francese nel 1968 è descritta l’azione di oltre trecento farmaci omeopatici per i quali sono suggerite diluizioni che arrivano al massimo alla nona centesimale.
4) Ancora: per le malattie acute si utilizzano generalmente farmaci in cui la diluizione è poco spinta (ad esempio la quarta o quinta centesimale e non la centoventesima). Perché parlano solo delle diluizioni elevate?
5) Hahnemann constatava che anche la trentesima diluizione centesimale a volte provocava un temporaneo aggravamento. Per tale motivo stava pensando a diluizioni ancora più spinte, come si riferisce nel libro "Hahnemann, i miasmi e le LM" scritto da Pietro Federico e Giulio Marasca.
6) Inoltre tali omeopati ignorano le istruzioni di Hahnemann che raccomandava l’utilizzo di un solo farmaco per volta, poiché si conoscono gli effetti di una sola sostanza medicinale attraverso gli esperimenti sulle persone sane, ma non quelli della combinazione di varie sostanze.
Pertanto, caso mai, sono gli omeopati l’acqua fresca come avrebbe dovuto affermare Piero Angela, non l’omeopatia.
Ciò avviene per colpa dei Governi che non istituiscono facoltà di laurea in omeopatia affiancate a delle cliniche in cui i futuri omeopati possano addestrarsi all’uso dei farmaci omeopatici sotto la guida di professori già esperti, mentre oggi gli aspiranti omeopati possono solo accontentarsi di brevi corsi tenuti da medici omeopatici volenterosi, magari mediocri essi stessi, oppure devono andare all'estero per frequentare corsi di omeopatia.
7) L’omeopatia cura il male col male.
Degli studiosi hanno scoperto che le sostanze diluite hanno un effetto di stimolazione delle funzioni dell’organismo mentre le sostanze concentrate le inibiscono e viceversa (Vedere Omeopatica terapia sull’ENCICLOPEDIA UNIVERSALE TRECCANI).
8) I farmaci omeopatici agiscono come un placebo.
Fingendo che sia così, perché non li utilizzano anche loro, affinché i malati non soffrano o guariscano? O altrimenti perché cercano di escludere i medici omeopatici dagli ospedali?
Dunque, essi vogliono che la gente soffra o muoia, pur di fare quattrini su di essa!
Inoltre, i farmaci omeopatici sono usati anche in veterinaria e si rivelano efficaci, nonostante che gli animali non si aspettino nulla.
9) Il team di Benveniste, aveva dimostrato che l’attivazione di cellule deputate alla risposta allergica era inibita da elevate diluizioni di istamina.
L’editore di Inflammation Research aveva pubblicato l’articolo senza obiezioni semplicemente precisando che “gli Autori sono incapaci di spiegare le loro scoperte ma incoraggiano altri a indagare questi aspetti" (dal capitolo GLI EROI DIMENTICATI DELLA MEDICINA del libro IL TRADIMENTO DI IPPOCRATE – LA MEDICINA DEGLI AFFARI scritto dal dottor Domenico Mastrangelo).
10) Infine, nell'antichità si ritenne che l'atomo fosse indivisibile, poi hanno dovuto supporre che avesse anche i protoni e gli elettroni, poi hanno scoperto anche altre particelle. Sono certi che oggi si sa tutto sulla materia?
Link incollabile: https://organon-dell-arte-del-guarire.blogspot.com
È la sintesi del libro base ORGANON DELL’ARTE DEL GUARIRE del fondatore dell’omeopatia, il medico tedesco Hahnemann.
Vi si insegnano le regole da rispettare accuratamente nella diagnosi delle patologie, nella sperimentazione in persone sane delle sostanze da usare in seguito nella terapia, nella preparazione dei farmaci omeopatici e nella loro prescrizione.
In fondo alla medesima pagina web si trova anche la sintesi del libro
LO SPIRITO DELLA DOTTRINA OMEOPATICA
In esso l’autore afferma che
- gli organismi viventi non restano passivi di fronte agli stimoli esterni, ma reagiscono in modo specifico. Ad esempio se si immerge un braccio nell’acqua fredda, una volta che esso viene estratto, diventa più caldo dell’altro.
- Le malattie possono essere curate efficacemente solo con l’omeopatia, poiché essa stimola la reazione dell’organismo. Così, immergendo nell’acqua fredda un braccio scottato, in un primo momento si prova beneficio, ma poi si sente un bruciore ancora più intenso e la guarigione richiede molto più tempo. Invece applicando sulla scottatura alcol o trementina calda, si guarisce molto rapidamente.
- Bisogna usare medicamenti omeopatici che nell’esperimento su persone sane hanno causato sintomi molto simili a quelli della patologia che si vuole curare. Inoltre si deve usare una dose molto piccola del rimedio altrimenti si ritarda la guarigione.
LIBRI E BLOG DI ARGOMENTI VARI
Link incollabile: https://laveritasulcancro.blogspot.com
È la sintesi del libro LA VERITA’ SUL CANCRO di Ty Bollinger, esperto di culturismo che dopo aver perduto in dieci anni sette congiunti a causa del cancro, è andato in giro per il mondo alla ricerca di eventuali metodi di cura migliori di quelli ufficiali e ne ha scoperti parecchi che sono anche meno costosi e assai più efficaci.
Riferisce come i Rockefeller e i Carnegie hanno ottenuto riforme che hanno privato gli Americani della libertà di cura e, a loro imitazione, i popoli dell’occidente. Si è così costituita quella che altri hanno qualificato la dittatura medica internazionale
Link incollabile: https://libertadicura.blogspot.com
Si dovrebbe assicurare ai cittadini:
- la libertà di rivolgersi a suo piacimento ai medici allineati alle direttive dei superiori o a quelli autonomi, senza dover fare una scelta definitiva;
- la conoscenza delle altre scuole mediche;
- la disponibilità in tutte le città di esperti in ciascuna di esse, invece di permettere di fatto ad altri (all’industria farmaceutica) di decidere per loro;
oltre alle proposte di legge per realizzare in concreto la libertà di cura.
* * *
Probabilmente anche Luca Coscioni, Piergiorgio Welby, Stefano Borgonovo, "Gabbo" e altri (e insieme a loro migliaia di Italiani che ogni anno sono morti nelle mani della medicina ufficiale) avrebbero avuto una sorte assai più benevola se avessero conosciuto le scuole serie a cui ho accennato sopra e si fossero curati con esse.
Link incollabile: https://mortalita-da-coronavirus.blogspot.com
Nella home page la prima tabella riporta i dati più recenti del numero progressivo di morti nella sola Italia e nella seconda quelli accaditi in centocinquanta Paesi del mondo e la loro posizione nella graduatoria per mortalità, ossia in rapporto al numero degli abitanti.
Nelle varie pagine - il cui elenco sta alla fine della home page del blog - poi è riportata la situazione alla fine dei vari mesi da gennaio 2020, fino al 31 ottobre 2022.
Link incollabile: https://la-buona-politica.blogspot.com
Esprime la mia opinione su argomenti disparati tra cui la difesa dell'ambiente.
Le stolte scelte dei governanti del mondo ci hanno portato sull'orlo del baratro.
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